COMMISSIONE PARLAMENTARE D'INCHIESTA
sul terrorismo in Italia e sulle cause
della mancata individuazione dei responsabili delle stragi
MARTEDÌ 23 GIUGNO 1998

36a Seduta
Presidenza del Presidente
PELLEGRINO

La seduta inizia alle ore 19,50.

COMUNICAZIONI DEL PRESIDENTE
(A008 000, B55a, 0032o)

Il presidente PELLEGRINO comunica che, dopo l'ultima seduta, sono pervenuti alcuni documenti, il cui elenco è in distribuzione e che la Commissione acquisisce formalmente agli atti dell'inchiesta.
Il Presidente riassume brevemente i temi e l'esito del colloquio che una delegazione della Commissione ha avuto lo scorso venerdì 19 giugno con il Presidente della Repubblica Scàlfaro e informa la Commissione anche degli spunti polemici che hanno fatto seguito alla diffusione delle notizie riguardanti l'incontro stesso. Ricorda che da parte del senatore Manca è stata avanzata la richiesta di una specifica sessione dedicata al caso Moro e che da parte di Alleanza Nazionale si insiste perchè si proceda ad una audizione del presidente della Repubblica Scàlfaro con le modalità previste dall'articolo 205 del codice di procedura penale.
Egli si dichiara favorevole ad una ampia discussione relativa al caso Moro e ai fatti nuovi che si sono succeduti negli ultimi giorni: in particolare le dichiarazioni che sono state fatte dall'avvocato De Gori, dall'ex ministro Rognoni e dall'onorevole Galloni.
Per quanto riguarda le critiche che sono state avanzate circa la carenza di riservatezza a seguito dell'incontro, dichiara di non avere difficoltà ad ammettere che un diverso atteggiamento sarebbe stato auspicabile, mentre sono intervenute dichiarazioni non opportune da parte di alcuni partecipanti; egli stesso si rammarica di aver espresso delle opinioni e fatto dei commenti.

Prende la parola il senatore GUALTIERI, il quale rileva che già il giorno successivo all'incontro diversi organi di stampa avevano riferito presunte dichiarazioni del presidente Scàlfaro e frasi attribuite allo stesso, riportandole fra virgolette. Sarebbe opportuno che la Commissione acquisisse le esatte espressioni usate dal Presidente della Repubblica e che potesse disporre di una verbalizzazione, se questa è stata redatta nell'occasione da funzionari del Quirinale. Si dichiara poi d'accordo sullo svolgimento di una seduta o di una sessione dedicata al caso Moro, ma a condizione che vengano preventivamente acquisite altre utili deposizioni, compresa quella del giudice Priore che alcune settimane addietro ha rilasciato importanti dichiarazioni ad un quotidiano.

Il senatore MANCA lamenta il mancato rispetto da parte di alcuni membri della Commissione del dovuto riserbo a seguito dell'incontro con il Presidente della Repubblica. Insiste poi sulla necessità di una sessione speciale della Commissione dedicata al caso Moro.

Il senatore MANTICA esprime il timore che la Commissione possa essere oggetto di strumentalizzazioni politiche nell'ambito di polemiche estranee ai suoi compiti. Per quanto concerne i necessari approfondimenti sul caso Moro, chiede che l'Ufficio di Presidenza allargato stabilisca un calendario di audizioni da svolgere e fissi le scadenze ed i termini delle indagini dopo aver verificato i tempi necessari. Ad avviso del gruppo di Alleanza Nazionale bisogna procedere all'audizione del Presidente della Repubblica nei termini in cui essa è prevista dal codice di procedura penale. Bisognerà poi audire anche il Presidente del Consiglio e insistere per poter procedere all'audizione dell'onorevole Craxi. L'Ufficio di Presidenza allargato dovrà anche prendere in considerazione la necessità di programmare le attività di indagine da svolgere relativamente al caso Ustica, dopo aver dichiarato conclusa l'esperienza del Gruppo di lavoro a suo tempo costituito.

Il PRESIDENTE, a conclusione del dibattito, assicura che già nella prossima settimana sarà convocata un'apposita riunione dell'Ufficio di Presidenza allargato, con l'obiettivo di integrare opportunamente il programma delle attività di indagine sul caso Moro. Quanto al caso Ustica, sarà lo stesso Ufficio di Presidenza a valutare le iniziative necessarie. Il Presidente, dopo aver riassunto i termini sostanziali delle dichiarazioni rese dal presidente Scàlfaro, assicura che inoltrerà la richiesta della verbalizzazione - ove esistente - dell'incontro con la delegazione della Commissione stragi. Per quanto concerne la possibilità di raccogliere la deposizione del Capo dello Stato ai sensi del vigente codice di procedura penale, oggetto di una specifica proposta di alcuni esponenti di Alleanza Nazionale, egli ribadisce anche in questa sede le sue riserve sulla praticabilità giuridica della proposta medesima.

INCHIESTA SUGLI SVILUPPI DEL CASO MORO: AUDIZIONE DEL PROFESSOR ALBERTO CLÒ
(A010 000, B55a, 0001o)

(Viene introdotto il professor Alberto Clò).

La Commissione procede allo svolgimento dell'audizione del professor Alberto Clò nell'ambito dell'inchiesta sugli sviluppi del caso Moro.

Il professor CLÒ svolge un intervento introduttivo e risponde, quindi, ai quesiti posti dal PRESIDENTE, dai senatori MANCA, MANTICA, DE LUCA Athos e CASTELLI e dai deputati SARACENI e FRAGALÀ.

Il Presidente PELLEGRINO, ringrazia e il professor Clò, dichiara conclusa la sua audizione.

La seduta termina alle ore 23,15.