COMMISSIONE PARLAMENTARE D'INCHIESTA
sul terrorismo in Italia e sulle cause
della mancata individuazione dei responsabili delle stragi
MERCOLEDÌ 4 NOVEMBRE 1998

43a Seduta
Presidenza del Presidente
PELLEGRINO
indi del Vice Presidente
MANCA

La seduta inizia alle ore 19,40.

COMUNICAZIONI DEL PRESIDENTE
(A008 000, B55a, 0039°)

Il PRESIDENTE comunica che i dottori Roselli e Salvi hanno provveduto a restituire, debitamente sottoscritti ai sensi dell'articolo 18 del regolamento interno, i resoconti stenografici della loro audizione, svoltasi il 20 ottobre 1998, dopo avervi apportato correzioni di carattere meramente formale.
Comunica altresì che il dottor Gianluca Salvatori, collaboratore della Commissione, ha depositato in data 3 novembre un elaborato sul disastro aereo di Ustica.

SU ALCUNE RECENTI DICHIARAZIONI DEL SENATORE COSSIGA
(A007 000, B55a, 0011°)

Il senatore MANTICA sottopone alla Commissione l'opportunità di una riflessione - da svolgersi eventualmente nell'ambito dell'Ufficio di Presidenza - su alcune recenti dichiarazioni del senatore Francesco Cossiga. Questi ha salutato la formazione del governo D'Alema come momento di chiusura definitiva della guerra fredda, tema quest'ultimo che diventerebbe così materia di esclusivo interesse per il dibattito fra storici. Simili affermazioni implicano una forte messa in discussione del ruolo del Parlamento, e segnatamente di questa Commissione, in merito alle valutazioni di tipo politico che essa, invece, è tenuta ad esprimere sul cinquantennio considerato. A questo riguardo, conclude il senatore Mantica, è illuminante l'esempio che proviene dal Sud Africa, un paese che ha fondato su una coraggiosa ricostruzione della verità storica - operata in sede politica - le basi per la riconciliazione nazionale.

Il deputato ZANI ritiene che sarebbe inutile e fuorviante aprire un dibattito sul ruolo e le prerogative della Commissione stragi, che il senatore Cossiga non ha, a suo avviso, revocato in dubbio con le sue dichiarazioni sulla fine della guerra fredda.

Il senatore GUALTIERI - richiamandosi a recenti dichiarazioni rese dal presidente Pellegrino ad organi di stampa, in replica a quelle del senatore Cossiga - puntualizza che la chiusura di un ciclo storico non deve pregiudicare il dibattito su eventuali responsabilità politiche, nè esime gli organi del Parlamento dal farsene carico.

Il presidente PELLEGRINO esclude che l'attività della Commissione e della sua presidenza possano essere in qualche modo influenzate dall'evoluzione del quadro politico nazionale. Assicura il senatore Mantica che l'Ufficio di Presidenza potrà affrontare, se necessario, il problema da lui sollevato. Quanto alle dichiarazioni del senatore Cossiga, egli ne condivide l'ispirazione di fondo, anche se ritiene che luci ed ombre della guerra fredda, con gli specifici riflessi di questa sulla vita nazionale, meritino di essere conosciute ed analizzate, nella consapevolezza che il saldo di crescita democratica del paese appare senz'altro positivo.

INCHIESTA SULLE VICENDE CONNESSE AL DISASTRO AEREO DI USTICA: AUDIZIONE DEL DIRETTORE DEL SISMI, AMMIRAGLIO GIANFRANCO BATTELLI
(A010 000, B55a, 0001°)

(Viene introdotto il direttore del SISMI, ammiraglio Gianfranco Battelli, accompagnato dai colonnelli Umberto Bonaventura e Adolfo Mazzanti).

La Commissione procede all'audizione del direttore del SISMI, Ammiraglio Battelli, il quale risponde ai quesiti posti dal PRESIDENTE, dai senatori GUALTIERI, STANISCIA, BONFIETTI, DE LUCA Athos e MANCA e dai deputati FRAGALÀ, TARADASH e TASSONE.

Nel corso dell'audizione ha luogo un passaggio in seduta segreta.

Il presidente PELLEGRINO, preso atto che l'audizione dell'ammiraglio Battelli riveste per il suo contenuto un carattere necessariamente interlocutorio, la dichiara conclusa.

INCHIESTA SULLE VICENDE CONNESSE AL DISASTRO AEREO DI USTICA: AUDIZIONE DEL DIRETTORE DEL SISDE, PREFETTO VITTORIO STELO: RINVIO

La Commissione rinvia ad altra seduta l'audizione del direttore del SISDE, prefetto Stelo.

La seduta termina alle ore 00,05 del 5 novembre 1998.