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Commissione parlamentare di inchiesta
concernente il "dossier Mitrokhin"
e l'attività d'intelligence italiana

Mercoledì 26 ottobre 2005

81a seduta

Presidenza del Presidente
Paolo GUZZANTI


La seduta inizia alle ore 14,55.

SULLA PUBBLICITA’ DEI LAVORI

Il presidente avverte che la pubblicità della seduta sarà assicurata per mezzo della trasmissione con impianto audiovisivo a circuito chiuso e che sarà redatto e pubblicato il resoconto stenografico.

Comunicazioni del Presidente

Il PRESIDENTE informa che sono pervenuti ulteriori documenti, il cui elenco è in distribuzione, che sono stati acquisiti agli atti dell'inchiesta. In particolare, il sostituto procuratore di Roma Franco Ionta ha trasmesso copia della documentazione da lui acquisita con rogatoria internazionale presso la competente Autorità della Repubblica di Ungheria. I documenti sono coperti dal vincolo della vietata divulgazione sino al 31 dicembre 2015.
Il PRESIDENTE comunica che, in data 1° ottobre 2005, il Ministero della giustizia ha trasmesso copia della risposta inviata dall'Ufficio federale di giustizia della Confederazione elvetica alla rogatoria formulata dalla Commissione. "L'autorità cui l'esecuzione della richiesta è stata delegata" – si legge nella risposta - "ha potuto accertare che la documentazione in proprio possesso non contiene nessuna informazione relativa ai fatti esposti dall'autorità rogante. Ne consegue che il procedimento di assistenza giudiziaria si conclude senza l'adozione di misure di assistenza giudiziaria e in particolare senza la trasmissione di documentazione".
Il PRESIDENTE comunica, quindi, che l'Ufficio di presidenza integrato dai rappresentanti dei gruppi, riunitosi in data odierna, ha deliberato di rinunciare, a decorrere dal 1° novembre 2005, alla collaborazione a tempo parziale con incarico retribuito del professor Enrico Quattrocchi, del tenente colonnello Francesco Capone e del signor Dimitri Buffa.
L'Ufficio di presidenza integrato ha inoltre attribuito al professor Sechi l'incarico di svolgere ricerche documentali presso gli archivi dello Stato Città del Vaticano, delle Fondazioni De Gasperi, Mario Scelba e Luigi Sturzo e dell'Istituto Gramsci per quanto concerne lo spionaggio sovietico e degli altri Paesi del Patto di Varsavia in Italia; le attività di natura paramilitare svolte in Italia e in alcuni Paesi dell'Europa orientale; gli attentati a personalità politiche e religiose, a città, piazze, aeroporti e stazioni.
L'Ufficio di presidenza integrato ha altresì autorizzato i collaboratori Biscione, De Lutiis, Raugei, Sce e Padulo a svolgere attività di ricerca documentale presso le Questure di Roma, Genova, La Spezia, Livorno, Pisa, Torino, Trieste, Firenze, Napoli e Milano, sull'attività di spionaggio svolta dall'Unione sovietica e dai Paesi dell'ex Patto di Varsavia nei confronti delle istituzioni italiane e sull'esistenza in Italia di organizzazioni clandestine e paramilitari.
L'Ufficio di presidenza integrato ha infine convenuto di attribuire ad alcuni collaboratori il compito di visionare gli atti delle istruttorie riguardanti Francesco Pazienza ed altri (cd. SuperSISMI); la strage della stazione di Bologna; la scomparsa dei giornalisti italiani Italo Toni e Graziella De Palo; Arafat, Abu Ayad ed altri.
Il PRESIDENTE informa, infine, che a seguito della risposta positiva pervenuta dalle Autorità ungheresi alla rogatoria internazionale indirizzata dalla Commissione, l'Ufficio di presidenza integrato gli ha conferito mandato di organizzare una missione a Budapest onde visionare direttamente i documenti originali e approfondire alcune circostanze che emergono dalla lettura degli atti acquisiti dall'Autorità giudiziaria italiana e trasmessi in questi giorni alla Commissione.

Seguito dell'audizione del dottor Ferdinando Imposimato

La Commissione procede oggi al seguito dell'audizione del dottor Ferdinando Imposimato, iniziata nella seduta del 5 ottobre 2005 e proseguita nella seduta del 12 ottobre 2005.

Il PRESIDENTE ringrazia il dottor Imposimato per la disponibilità dimostrata e ricorda che i lavori si svolgono in forma pubblica e che è dunque attivato, ai sensi dell’articolo 12, comma 2, del Regolamento interno, l’impianto audiovisivo a circuito chiuso. Qualora se ne presentasse la necessità, in relazione ad argomenti che si vogliono mantenere riservati, disattiverà l’impianto per il tempo necessario.
Il PRESIDENTE rivolge quindi al dottor Imposimato alcuni quesiti che prendono spunto da testi e registrazioni di trasmissioni televisive che dispone siano acquisiti agli atti della Commissione.

Prendono quindi la parola per svolgere considerazioni e formulare domande i deputati BIELLI e FRAGALA’.

Risponde ai quesiti formulati il dottor IMPOSIMATO.

Dopo un intervento sull’ordine dei lavori del deputato BIELLI, il PRESIDENTE ringrazia il dottor Imposimato per la disponibilità dimostrata e dichiara conclusa l’audizione.
Apprezzate le circostanze rinvia l’esame della proposta di integrazione alla rogatoria internazionale indirizzata alla Repubblica federale di Germania ad altra seduta.


La seduta termina alle ore 17,40.