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COMMISSIONE PARLAMENTARE
per l’indirizzo generale e la vigilanza dei servizi radiotelevisivi

Martedì 3 maggio 2011

87a Seduta (pomeridiana)
Presidenza del Presidente
ZAVOLI


La seduta inizia alle ore 14,30.

(La Commissione approva il processo verbale della seduta precedente).

Intervengono per la RAI il vice direttore delle Relazioni Istituzionali, dottor Stefano Luppi, il dottor Luca Romano e il dottor Pier Paolo Pioli.

Il PRESIDENTE avverte che, ai sensi dell’articolo 13, comma 4, del Regolamento della Commissione, la pubblicità della seduta sarà assicurata per mezzo della trasmissione con il sistema audiovisivo a circuito chiuso.


ATTIVITA' DI INDIRIZZO E VIGILANZA

Disposizioni in materia di comunicazione politica, messaggi autogestiti e informazione della concessionaria pubblica nonché tribune relative alle campagne per i referendum popolari indetti per i giorni 12 e 13 giugno 2011
(Seguito dell'esame e rinvio).

Riprende l'esame rinviato nella seduta del 20 aprile scorso.

Si passa all'esame degli emendamenti riferiti all'articolo 1, considerati già illustrati.

Il PRESIDENTE invita i presentatori a ritirare l'emendamento 1.2, onde lasciare nel testo dell'articolo 1 l'indicazione, preliminare all'intero testo, delle modalità di ripartizione degli spazi radiotelevisivi tra i soggetti aventi diritto. Dichiara altresì inammissibile l'emendamento 1.5.

Il senatore PARDI (IdV), relatore, esprime parere contrario agli emendamenti 1.3 e 1.6, si rimette alla Commissione sull'1.4 e invita al ritiro degli emendamenti 1.1 e 1.2.

Si passa alla votazione dell'emendamento 1.4.

In considerazione degli imminenti lavori dell'Assemblea della Camera dei deputati e alla presumibile mancanza del numero legale, di cui chiede la verifica, il deputato LAINATI (PdL) esprime l'avviso che la fase delle votazioni debba essere rinviata alla prossima seduta.

Il PRESIDENTE evidenzia come la richiesta di verifica del numero legale potrebbe prefigurare l'intenzione di ostacolare l'esame del provvedimento. Non si può prescindere dall'impegno assunto all'unanimità nel corso dell'Ufficio di Presidenza integrato dai rappresentanti dei Gruppi parlamentari svoltosi il 20 aprile circa il prioritario esame della delibera in titolo rispetto ad altri provvedimenti, in particolare l'Atto di indirizzo sul pluralismo. Prendendo comunque atto degli impegni presso la Camera dei deputati, propone di rinviare il seguito dell'esame alla prossima seduta.

Riconoscendo al Presidente l'esercizio di un ruolo attivo e propositivo, nei confronti della RAI, al fine di favorire una soluzione, il deputato BELTRANDI (PD) stigmatizza la palese intenzione da parte della maggioranza di impedire l'attuazione di una previsione di legge, nonostante sul tema vi siano stati vari interventi anche da parte di alte cariche dello Stato. Si qualifica come improprio qualunque collegamento con le decisioni riguardanti l'esame dell'Atto di indirizzo in materia di pluralismo e gli emendamenti ad esso riferiti. Allo scopo di favorire un processo positivo e nell'auspicio che la Commissione si possa convocare ad oltranza fino a quando l'iter del provvedimento non sarà completato, preannuncia l'intenzione di occupare l'aula della Commissione fino all'approvazione della delibera sui referendum.

Associandosi alle considerazioni sul ruolo svolto dal Presidente, il senatore PARDI (IdV) stigmatizza l'ostruzionismo della maggioranza, cui peraltro si accompagnano discutibili manovre nelle Aule parlamentari sulle tematiche oggetto dei referendum. Su tali comportamenti l'opposizione intende vigilare con attenzione.

Il senatore MORRI (PD) sottolinea come da parte della maggioranza, che mette in atto uno strano ostruzionismo verso se stessa, si venga meno ad un accordo raggiunto in Ufficio di Presidenza per dare alla delibera la giusta priorità, ferma restando l'opportunità di procedere ad una precisa calendarizzazione dell'esame dell'Atto di indirizzo sul pluralismo. Ritenendo grave il silenzio sui temi dei referendum che in tal modo si determina nel servizio pubblico, invita il collega Beltrandi a tener conto del rischio che certe scelte possano assumere il significato di una protesta nei confronti del Presidente, auspicando nel contempo che a partire dalla prossima seduta si possa procedere in modo più costruttivo.

Il PRESIDENTE verifica quindi che la Commissione non è in numero legale e rinvia il seguito dell'esame alla seduta già convocata per stasera alle ore 20.


La seduta termina alle 14,55.
ALLEGATO

TESTO DEGLI EMENDAMENTI ESAMINATI IN COMMISSIONE


Disposizioni in materia di comunicazione politica, messaggi autogestiti e informazione della concessionaria pubblica nonché tribune relative alle campagne per i referendum popolari indetti per i giorni 12 e 13 giugno 2011 - (Relatore Sen. Pardi)

Art. 1

1.4

Butti, Amato, Baldini, Barelli, Casoli, De Angelis, Fasano, Landolfi, Lupi, Lauro, Lainati, Laffranco, Mazzuca, Mottola, Santelli, Sardelli, Totaro

Al comma 1 sopprimere il secondo periodo.



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1.3

Butti, Amato, Baldini, Barelli, Casoli, De Angelis, Fasano, Landolfi, Lupi, Lauro, Lainati, Laffranco, Mazzuca, Mottola, Santelli, Sardelli, Totaro

Al comma 1 sostituire le parole: “dal giorno successivo alla data di pubblicazione del presente provvedimento” con le seguenti: “dal 30 maggio 2011”.



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1.6

Butti, Amato, Baldini, Barelli, Casoli, De Angelis, Fasano, Landolfi, Lupi, Lauro, Lainati, Laffranco, Mazzuca, Mottola, Santelli, Sardelli, Totaro

Al comma 1 sostituire le parole: “dal giorno successivo alla data di pubblicazione del presente provvedimento” con le seguenti: “dal 17 maggio 2011”.


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1.1

Caparini, Mura, Pittoni

Al comma 1 aggiungere, in fine, le parole: "La RAI cura con particolare attenzione che non vi siano sovrapposizioni tra i programmi inerenti la campagna referendaria oggetto del presente provvedimento con quelli inerenti la campagna elettorale per le elezioni amministrative del 15 e 16 maggio 2011.".


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1.2

Caparini, Pittoni, Mura

Sopprimere il comma 2.


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1.5

Butti, Amato, Baldini, Barelli, Casoli, De Angelis, Fasano, Landolfi, Lupi, Lauro, Lainati, Laffranco, Mazzuca, Mottola, Santelli, Sardelli, Totaro

Sostituire il comma 2 con il seguente: “2. In tutte le trasmissioni che, ai sensi e con i limiti del presente provvedimento, operano riferimenti ai temi propri dei referendum, gli spazi sono ripartiti in 3 parti uguali fra le diverse indicazioni di voto, ovvero fra i favorevoli, i contrari e coloro che si esprimono per l'astensione o per la non partecipazione al voto.”.

Conseguentemente, all’articolo 2, comma 1 lettera a), sopprimere le parole da: “per ciascun quesito referendario” a: “non partecipazione al voto”.


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