COMMISSIONE PARLAMENTARE
per l’indirizzo generale e la vigilanza dei servizi radiotelevisivi

Martedì 4 ottobre 2011
101a Seduta
Presidenza del Presidente
ZAVOLI


La seduta inizia alle ore 14,05


(La Commissione approva il processo verbale della seduta precedente).


Intervengono per la RAI il dottor Luca Romano e il dottor Pier Paolo Pioli.


Il PRESIDENTE avverte che, ai sensi dell’articolo 13, comma 4, del Regolamento della Commissione, la pubblicità della seduta sarà assicurata per mezzo della trasmissione con il sistema audiovisivo a circuito chiuso.


ATTIVITA' DI INDIRIZZO E VIGILANZA

Seguito della discussione sul pluralismo nell'informazione e nei programmi di approfondimento, ed esame di eventuali risoluzioni
(Seguito della discussione e rinvio. Seguito dell'esame di schemi di risoluzione: seguito dell'esame dello schema proposto dal relatore Butti e rinvio)

Riprende l'esame sospeso nella seduta del 28 luglio.

Si passa all'esame dell'emendamento riferito alla premessa f), che si intende illustrato.

Il senatore BUTTI (PdL), relatore, si dichiara favorevole.

L'emendamento 01.13 è posto ai voti e approvato.

Si passa all'esame degli emendamenti riferiti alla disposizione 1, che si intendono illustrati.

Il relatore BUTTI (PdL) esprime parere favorevole agli emendamenti 1.3 e 1.1, mentre è contrario agli altri emendamenti (1.2 e 1.0.1).

In sede di votazione risulta approvato l'emendamento 1.3, con conseguente preclusione degli emendamenti 1.1 e 1.2, mentre è respinto l'emendamento 1.0.1.

Si passa all'esame degli emendamenti riferiti alla disposizione 2, che si intendono illustrati.

Il relatore BUTTI (PdL) ritiene che il contenuto dell'emendamento 2.2 sia meglio espresso dall'emendamento 2.0.1, sul quale è favorevole; si dichiara invece contrario ai rimanenti emendamenti.

Si passa alle votazioni.

Il deputato FORMISANO (IdV) insiste sull'emendamento 2.4, identico al 2.1.

Il senatore MORRI (PD) dichiara il voto favorevole agli emendamenti 2.1 e 2.4

La Commissione respinge quindi, mediante ricorso alla controprova, gli emendamenti 2.1 e 2.4, di contenuto identico.

Il deputato BELTRANDI (PD) invita i presentatori a ritirare l'emendamento 2.5, che viene ritirato dal deputato FORMISANO (IdV).

Il deputato BELTRANDI (PD) insiste quindi sulla votazione del 2.2.

La Commissione respinge gli emendamenti 2.2 e 2.6.

Il senatore VIMERCATI (PD) insiste sull'emendamento 2.3 che, posto ai voti, non è approvato.

La Commissione approva poi l'emendamento 2.0.1

Si passa all'esame degli emendamenti riferiti alla disposizione 3, che si intendono illustrati.

Il relatore BUTTI (PdL) si dichiara contrario agli emendamenti 3.5, 3.1 e 3.3; è invece favorevole al 3.7, identico ai successivi 3.2 e 3.4, e all'emendamento 3.0.1; suggerisce poi una modifica all'emendamento 3.6.

Il deputato FORMISANO (IdV) aderisce all'invito a riformulare il 3.6.

Si passa alle votazioni.

Risulta respinto l'emendamento 3.5, mentre è approvato l'emendamento 3.7, identico agli emendamenti 3.2 e 3.4; sono altresì approvati gli emendamenti 3.6 (Nuovo testo) e 3.0.1, mentre sono respinti gli emendamenti 3.1 e 3.3.

Si passa all'esame degli emendamenti riferiti alla disposizione 4, che si intendono illustrati.

Il relatore BUTTI (PdL) si dichiara contrario ai due emendamenti.

Senza discussione sono posti separatamente ai voti e respinti gli emendamenti 4.1 e 4.2.

Si passa all'esame degli emendamenti riferiti alla disposizione 5, che si intendono illustrati.

Il relatore BUTTI (PdL) esprime parere favorevole agli emendamenti 5.4 e 5.0.1 e contrario ai rimanenti emendamenti.

Posti separatamente ai voti, risultano respinti gli emendamenti 5.8 e 5.7, mentre è approvato l'emendamento 5.4.

Il senatore VITA (PD) sottolinea l'importanza dell'emendamento 5.5, del quale insiste nel chiedere l'approvazione.

Il deputato BELTRANDI (PD) e il senatore MORRI (PD) concordano sugli obiettivi dell'emendamento.

In relazione ai suggerimenti avanzati, il senatore VITA (PD) riformula l'emendamento 5.5.

Il relatore BUTTI (PdL) si dichiara favorevole all'emendamento riformulato.

La Commissione approva quindi l'emendamento 5.5 (Nuovo testo)

Il senatore VITA (PD) insiste nel chiedere il voto favorevole sull'emendamento 5.6, sul quale il relatore BUTTI (PdL) conferma parere contrario.

Il senatore MORRI (PD) dichiara il voto favorevole del proprio Gruppo.

Messi separatamente ai voti, risultano respinti gli emendamenti 5.6, 5.1, 5.2 e 5.3, mentre è accolto il 5.0.1.

Si passa all'esame degli emendamenti riferiti alla disposizione 6, che si intendono illustrati.

Il relatore BUTTI (PdL) si dichiara contrario agli emendamenti 6.4, 6.1 e 6.2, mentre invita a riformulare l'emendamento 6.3.

Il senatore VITA (PD) accoglie l'invito del relatore, predisponendo l'emendamento 6.3 (Nuovo testo).

Il deputato BELTRANDI (PD) espone le ragioni della proposta rappresentata congiuntamente dagli emendamenti 6.1 e 6.2, su cui il relatore conferma parere contrario.

In sede di votazione, sono respinti gli emendamenti 6.4 e 6.1, mentre è approvato l'emendamento 6.3 (Nuovo testo).

Il senatore MORRI (PD) invita il relatore a riconsiderare l'emendamento 6.2, per evitare il rischio di uno stravolgimento dei format delle trasmissioni.

Il deputato LAINATI (PdL) ricorda come in passato i format senza contraddittorio abbiano determinato aspetti problematici, non risolti dalle successive compensazioni, mentre il senatore PROCACCI (PD) si dichiara contrario al contraddittorio obbligatorio.

La Commissione respinge infine l'emendamento 6.2.

Il PRESIDENTE rinvia il seguito della discussione alla prossima seduta, già convocata per domani, mercoledì 5 ottobre alle ore 14.


La seduta termina alle ore 14,55.

ALLEGATO

Atto di indirizzo sul pluralismo nell'informazione e nei programmi di approfondimento - Relatore sen. Butti.
TESTO DEGLI EMENDAMENTI ESAMINATI IN COMMISSIONE

Premesse


01.13
Pardi, Formisano
Alla premessa f), dopo le parole: "la prima legge", sopprimere la seguente: "organica".
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Disposizioni

1.3
Pardi, Formisano
Sostituire la disposizione 1 con la seguente: "1. Anche al fine di garantire la missione istituzionale del servizio pubblico radiotelevisivo, la RAI si impegni a difendere l'autonomia e l'indipendenza degli operatori della comunicazione.".
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1.1
Beltrandi
Alla disposizione 1, sopprime le parole: “condivise e al tempo stesso”.
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1.2
Pardi, Formisano
Alla disposizione 1, sopprimere le parole: ", siano essi giornalisti, conduttori, opinionisti o ospiti".
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1.0.1
Pardi, Formisano
Dopo la disposizione 1, inserire la seguente:
"1-bis. Si ribadisce che la legge 3 febbraio 1963, n. 69, recante "Ordinamento della professione di giornalista", all’articolo 2, primo comma, recita: «È diritto insopprimibile dei giornalisti la libertà d’informazione e di critica». In senso rafforzativo, si esprime la giurisprudenza della Suprema Corte, secondo la quale per attività giornalistica deve intendersi la prestazione di lavoro intellettuale volta alla raccolta, al commento e alla elaborazione di notizie destinate a formare oggetto di comunicazione interpersonale attraverso gli organi di informazione. Il giornalista si pone pertanto come mediatore intellettuale tra il fatto e la diffusione della conoscenza di esso, differenziandosi la professione giornalistica da altre professioni intellettuali proprio in ragione di una tempestività di informazione diretta a sollecitare i cittadini a prendere conoscenza e coscienza di tematiche meritevoli, per la loro novità, della dovuta attenzione e considerazione (Cass. Civ., sez. lav., 20 febbraio 1995, n. 1827). Inoltre, le sentenze n. 11 del 1968 e n. 1 del 1981 della Corte Costituzionale hanno riconosciuto solennemente l'esistenza di una vera e propria libertà di cronaca dei giornalisti comprensiva dell'acquisizione delle notizie e di un comune interesse all'informazione, quale risvolto passivo della libertà di manifestazione del pensiero.".
Conseguentemente, sopprimere le disposizioni 16 e 17.
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2.1
Beltrandi
Sopprimere la disposizione 2.
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2.4
Pardi, Formisano
Sopprimere la disposizione 2.
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2.5
Pardi, Formisano
Sostituire la disposizione 2 con la seguente:
"2. Quale naturale compendio del pluralismo, l'imparzialità nel trattamento è garantita in ogni contenuto televisivo, ampliando a tutti gli interlocutori e a tutte le sensibilità l'accesso all'espressione garantita dal servizio pubblico. L'ampiezza e la diversità di opinioni non attiene solamente a categorie politiche e culturali, ma anche a tematiche sociali, economiche, ambientali, industriali, relative a progresso scientifico e tecnologico, diversità generazionali, aree geografiche eccetera. In ogni caso, fatta salva l'informazione dei telegiornali, l'imparzialità non richiede necessariamente che siano rappresentate, per ogni singolo tema e in ogni singola trasmissione, tutte le possibili opinioni, quanto piuttosto che esse siano equamente e rappresentate nell'insieme dei programmi televisivi, con parità di accesso di modo che ciascuno possa scegliere e farsi un'opinione. Ciò non di meno, l'omissione di opinioni significative presenti all'interno della pubblica opinione, sminuisce la missione del servizio pubblico".
________________

2.2
Beltrandi
Sostituire la disposizione 2 con la seguente:
"2. Nelle trasmissioni di approfondimento si deve escludere la possibilità che pochi soggetti, siano reiteratamente invitati nelle medesime trasmissioni oppure in trasmissioni della medesima tipologia, come con eccessiva frequenza accade”.
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2.6
Pardi, Formisano
Alla disposizione 2, primo periodo, sostituire le parole da: ", laddove" fino a "dell'oggettività" con le seguenti : "la libertà di autori e conduttori e la correttezza".
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2.3
Vimercati, Morri
Alla disposizione 2, sopprimere l'ultimo periodo, dalle parole: ”Ciò è ancor" alle parole: ”propriamente giornalistiche.”.
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2.0.1
Beltrandi
Dopo la disposizione 2, aggiungere la seguente:
“2-bis. Nelle trasmissioni di approfondimento si deve escludere la possibilità che pochi soggetti, sempre gli stessi, siano reiteratamente invitati nelle medesime trasmissioni oppure in trasmissioni della medesima tipologia, come con eccessiva frequenza accade”.
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3.5
Pardi, Formisano
Sostituire la disposizione 3 con la seguente:
"3. La necessità di garantire pluralismo e completezza dell'informazione può talvolta manifestarsi nell'esigenza di dare conto di situazioni o di opinioni particolarmente estreme e controverse o che arrechino possibile offesa. In tali occasioni, la garanzia dell'informazione fornita della RAI va valutata assieme alla possibile offesa per l'opinione pubblica. La copertura mediatica di un evento potenzialmente lesivo, o la libera espressione di opinioni ritenute estreme, vanno in ogni caso preventivamente segnalate al pubblico".
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3.7
Il Relatore
Alla disposizione 3, dopo le parole: "La RAI", sopprimere le parole: “, che all'interno dei suoi palinsesti rivela un forte squilibrio,".
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3.2
Vimercati, Morri
Alla disposizione 3, sopprimere le parole: “, che all’interno dei suoi palinsesti rivela un forte squilibrio,”.
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3.4
Vita
Alla disposizione 3, sopprimere le parole: “, che all'interno dei suoi palinsesti rivela un forte squilibrio,”.
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3.6
Pardi, Formisano
Alla disposizione 3, sostituire le parole: "affidati a conduttori di diversa formazione culturale" con le seguenti : "e di programmi d'inchiesta".
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3.6 (Nuovo testo)
Pardi, Formisano
Alla disposizione 3, dopo le parole: "approfondimenti giornalistici", inserire le seguenti: "e di programmi d'inchiesta".
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3.1
Beltrandi
Alla disposizione 3, sostituire le parole: “di diversa formazione culturale” con la seguente: “diversi”.
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3.3
Vimercati, Morri
Alla disposizione 3, sopprimere le parole da: "questo nella prospettiva" a: "diverso orientamento".
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3.0.1
Beltrandi
Dopo la disposizione 3, aggiungere la seguente:
“3-bis. Per garantire un’informazione completa, sia in ambito nazionale che internazionale, la RAI si impegna ad organizzare spazi di approfondimento, anche nell’ambito degli attuali programmi, che consentano il confronto delle diverse proposte politiche rispetto ai temi che, ad oggi, non hanno avuto adeguato trattamento.”.
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4.1
Pardi, Formisano
Sopprimere la disposizione 4.
________________

4.2
Pardi, Formisano
Sostituire la disposizione 4 con la seguente:
"4. Come previsto dalla normativa vigente e dalla giurisprudenza, la Rai rispetta la privacy e non la viola se non in casi di estrema necessità, alla luce dell'interesse pubblico alla conoscenza del fatto. Si garantisce la tutela della privacy degli individui, dei dati personali e informazioni riservate, bilanciandola con il diritto di informare ed essere informati. Ogni ingiustificata violazione, deve essere sanzionata in conformità con la normativa vigente, sia sotto il profilo dell'acquisizione delle informazione, sia della sua pubblicazione. La legittima richiesta di privacy da parte dei singoli è valutata alla luce del luogo e della natura del fatto. Nei confronti di coloro i quali ricoprono incarichi pubblici la RAI ha pienamente titolo di ampliare le proprie prospettive di informazione, in ragione della preponderanza dell'interesse collettivo verso l'operato delle persone aventi tali incarichi. In presenza di un fatto di interesse generale o pubblico, rispetto al diritto alla riservatezza, è considerato preponderante il diritto dei cittadini ad essere informati.".
________________

5.8
Pardi, Formisano
Sostituire la disposizione 5 con la seguente:
"5. Si ritiene necessario attenersi alla lettera della Risoluzione 1636 (2008) del Consiglio d'Europa, "Risoluzione sugli indicatori per i media in una democrazia", in particolare quanto al punto 8.20, ove si prevede infatti che "i broadcasters del servizio pubblico devono essere protetti dall'interferenza del potere politico nel loro lavoro quotidiano ed editoriale. Le posizioni dirigenziali apicali dovrebbero essere negate a persone con chiare affiliazioni a partiti politici" e al punto 8.23, ove si ribadisce che "i membri del governo in carica non dovrebbero intrattenere attività professionali nei media.".
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5.7
Pardi, Formisano
Sostituire la disposizione 5 con la seguente:
"5. Le emittenti radiotelevisive devono assicurare a tutti i soggetti politici con imparzialità ed equità l'accesso all'informazione e alla comunicazione politica. È assicurata altresì parità di condizioni nell'esposizione di opinioni e posizioni politiche nelle tribune politiche, nei dibattiti, nelle tavole rotonde, nelle presentazioni in contraddittorio di programmi politici, nei confronti, nelle interviste e in ogni altra trasmissione nella quale assuma carattere rilevante l'esposizione di opinioni e valutazioni politiche.".
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5.4
Vimercati, Morri
Alla disposizione 5, sopprimere il primo periodo, dalle parole: “Se è vero” alle parole: “del servizio pubblico".
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5.5
Vita
Alla disposizione 5, dopo le parole: "del servizio pubblico", aggiungere il seguente periodo: “Tuttavia, non vi può essere in ogni occasione una diretta proporzionalità nella definizione degli spazi radiotelevisivi rispetto alla presenza nelle assemblee elettive.”.
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5.5 (Nuovo testo)
Vita
Alla disposizione 5, sostituire le parole: "in proporzione", con le seguenti: “in ragionevole proporzione”.
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5.6
Vita
Alla disposizione 5, sostituire le parole da: "Tutti i partiti" alla fine con il seguente periodo: “Il pluralismo non va inteso unicamente come assetto e confronto partitici, bensì come dialettica permanente di un universo più grande e più ricco di aggregazioni”.
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5.1
Beltrandi
Alla disposizione 5, nel secondo periodo, dopo le parole: "Tutti i partiti", sopprimere le seguenti: "presenti in Parlamento".
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5.2
Beltrandi
Alla disposizione 5, nel secondo periodo, dopo le parole: "devono trovare”, sopprimere le seguenti: “, in proporzione al proprio consenso,”.
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5.3
Beltrandi
Alla disposizione 5, sostituire le parole: “al buon senso dei conduttori e dei direttori di Rete o Testata” con le seguenti: “ai conduttori e ai direttori di rete o Testata al fine di garantire la parità di trattamento, l'obiettività, la completezza e l'imparzialità dell'informazione. Per verificare la realizzazione delle condizione descritte, la RAI dispone l’istituzione di un servizio di monitoraggio, completo e pubblico, del pluralismo politico, sociale, tematico, culturale e religioso, che metta in correlazione il minutaggio con gli indici Auditel, al fine di tenere conto delle diverse quantità di spettatori raggiunti dalle trasmissioni andate in onda in diverse collocazioni orarie nel palinsesto RAI. Tale monitoraggio è affidato ad enti esterni selezionati attraverso procedure di evidenza pubblica, che rispondano ai necessari requisiti di esperienza pluriennale, correttezza dei dati e capacità tecnologica nello specifico settore”.
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5.0.1
Beltrandi
Dopo la disposizione 5, inserire la seguente: “La RAI assicura un effettivo rispetto del pluralismo informativo. A tal fine adotta entro il termine di 45 giorni, previo parere della Commissione, idonei criteri e linee operative atti a definire, nel rispetto della libertà di espressione e dell’autonomia editoriale, le modalità di concreta attuazione dei principi del pluralismo informativo previsti dal Testo Unico n. 177 del 2005, dalla legge 22 febbraio 200, n. 28 (per il periodo non elettorale), dal Contratto di Servizio e dal Codice etico, nei propri programmi di informazione e di approfondimento informativo e le relative responsabilità aziendali, anche ispirandosi alle migliori esperienze regolatorie europee in merito”.
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6.4
Pardi, Formisano
Sostituire la disposizione 6 con la seguente:
"6. Si ribadisce che la legge 3 febbraio 1963, n. 69, recante "Ordinamento della professione di giornalista", all’articolo 2, primo comma, recita: «È diritto insopprimibile dei giornalisti la libertà d’informazione e di critica». In senso rafforzativo, si esprime la giurisprudenza della Suprema Corte, secondo la quale per attività giornalistica deve intendersi la prestazione di lavoro intellettuale volta alla raccolta, al commento e alla elaborazione di notizie destinate a formare oggetto di comunicazione interpersonale attraverso gli organi di informazione. Il giornalista si pone pertanto come mediatore intellettuale tra il fatto e la diffusione della conoscenza di esso, differenziandosi la professione giornalistica da altre professioni intellettuali proprio in ragione di una tempestività di informazione diretta a sollecitare i cittadini a prendere conoscenza e coscienza di tematiche meritevoli, per la loro novità, della dovuta attenzione e considerazione (Cass. Civ., sez. lav., 20 febbraio 1995, n. 1827). Inoltre, le sentenze n. 11 del 1968 e n. 1 del 1981 della Corte Costituzionale hanno riconosciuto solennemente l'esistenza di una vera e propria libertà di cronaca dei giornalisti comprensiva dell'acquisizione delle notizie e di un comune interesse all'informazione, quale risvolto passivo della libertà di manifestazione del pensiero".

Sopprimere le disposizioni 7, 8, 9, 10, 11, 12, 13, 14, 15, 16, 17, 19 e 20.
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6.3
Vita
Alla disposizione 6, aggiungere, in fine, il seguente periodo: "Soprattutto nei periodi di maggiore tensione politica vanno rafforzati i programmi di approfondimento, che meritano uno spazio adeguato nei palinsesti. E’ fatto divieto ai membri del Governo di interferire nei contenuti dei programmi.”.
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6.3
Vita (Nuovo testo)
Alla disposizione 6, aggiungere, in fine, il seguente periodo: "Soprattutto nei periodi di maggiore tensione politica vanno rafforzati i programmi di approfondimento, che meritano uno spazio adeguato nei palinsesti.”.
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6.1
Beltrandi
Alla disposizione 6, sopprimere le parole: “attraverso un corretto ed equo contradditorio e”.
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6.2
Beltrandi
Alla disposizione 6, aggiungere, in fine, le parole: “, comunque nel rigoroso rispetto del format della trasmissione.”.
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