COMMISSIONE PARLAMENTARE
per l’indirizzo generale e la vigilanza dei servizi radiotelevisivi

Mercoledì 26 ottobre 2011
107a Seduta
Presidenza del Presidente
ZAVOLI


La seduta inizia alle ore 14,15.


(La Commissione approva il processo verbale della seduta precedente).

Intervengono per la RAI il vice direttore delle Relazioni Istituzionali, dottor Stefano Luppi, il dottor Pier Paolo Pioli e il dottor Luca Romano.


Il PRESIDENTE avverte che, ai sensi dell’articolo 13, comma 4, del Regolamento della Commissione, la pubblicità della seduta sarà assicurata per mezzo della trasmissione con il sistema audiovisivo a circuito chiuso.


ATTIVITA' DI INDIRIZZO E VIGILANZA

Seguito della discussione sul pluralismo nell'informazione e nei programmi di approfondimento, ed esame di eventuali risoluzioni
(Seguito della discussione e rinvio. Seguito dell'esame di schemi di risoluzione: seguito dell'esame dello schema proposto dal relatore Butti e rinvio).

Riprende il dibattito, sospeso nella seduta di ieri.

Il senatore MORRI (PD) rappresenta preliminarmente l'esigenza segnalata da parte del Gruppo PD del Senato di assicurare la presenza dei senatori nelle Commissioni permanenti convocate nel corso del pomeriggio; considerando poi come sulle disposizioni 16 e 20 non sia stata ancora raggiunta un'intesa per un'eventuale diversa formulazione, propone di procedere all'esame della disposizione 17, precedentemente accantonata.

La deputata PERINA (FLpTP) concorda.

Si passa quindi all'esame degli emendamenti riferiti alla disposizione 17, che si considerano illustrati.

Il relatore BUTTI (PdL) si dichiara contrario a tutti gli emendamenti, ad eccezione del 17.5, che però andrebbe considerato come testo aggiuntivo anziché sostitutivo.

Ritenendo non possibile escludere la responsabilità aziendale per i prodotti offerti, il deputato BELTRANDI (PD) insiste sui propri emendamenti 17.1 e 17.2.

La deputata PERINA (FLpTP) si associa alle proposte di soppressione, anche considerando il modo contraddittorio con cui viene trattato il concetto di imparzialità.

Il deputato GENTILONI SILVERI (PD) illustra le ragioni dell'emendamento soppressivo 17.3, considerando come la materia sia già ampiamente trattata da leggi vigenti e come sia assolutamente inopportuno eliminare le responsabilità aziendali.

Prendendo atto della condivisione del testo da parte del relatore, il senatore VITA (PD) trasforma l'emendamento 17.5 in un emendamento tendente ad inserire una disposizione aggiuntiva dopo la 17. Concorda invece con le proposte di soppressione.

Associandosi alle proposte soppressive, il senatore PARDI (IdV) sottolinea come la disposizione 17 definirebbe una posizione individuale del conduttore contraria al concetto di servizio pubblico.

Aggiungendo la propria firma agli emendamenti 17.3 e 17.7, il deputato CARRA (UdCpTP) sottolinea come la norma appaia difficilmente comprensibile ed interpretabile.

Il deputato RAO (UdCpTP) aggiunge la firma all'emendamento 17.5, come modificato, osservando invece che la disposizione 17, peraltro molto poco chiara, metterebbe in discussione la funzione di servizio pubblico e comprometterebbe i programmi di inchiesta.

In sede di votazione vengono respinti gli emendamenti 17.3 e 17.7, identici tra loro, nonché gli emendamenti 17.6, 17.4, 17.1 e 17.2. Risulta invece approvato all'unanimità l'emendamento 17.0.1 (già 17.5).

Il PRESIDENTE ricorda che la disposizione 18 è stata già esaminata precedentemente. Si passa quindi all'esame degli emendamenti riferiti alla disposizione 19, che si considerano illustrati.

Il relatore BUTTI (PdL) si dichiara contrario a tutti gli emendamenti.

Il deputato BELTRANDI (PD) sostiene le ragioni dell'emendamento 19.1.

Il senatore PROCACCI (PD) ritiene la norma proposta lesiva presumibilmente di un diritto, peraltro in modo ingiustificabile.


SULL'ORDINE DEI LAVORI

Il senatore PARDI (IdV) segnala la necessità di recarsi presso la 1a Commissione permanente del Senato pur avendo interesse ad intervenire nel dibattito in corso. Chiede pertanto l'interruzione dei lavori, sollevando l'annoso problema dell'impossibile ubiquità dei parlamentari.

Il PRESIDENTE ne prende atto.

Il senatore MORRI (PD) sottolinea di aver già segnalato in avvio di seduta il problema della sovrapposizione con i lavori di altre Commissioni e chiede a nome del Gruppo PD l'interruzione dei lavori.

Il PRESIDENTE fa presente che solo un'eventuale concomitanza con i lavori di Assemblea può giustificare la sconvocazione, laddove analoghi problemi non siano segnalati anche dai Gruppi di maggioranza.

Il deputato DE ANGELIS (PdL) propone di concludere l'esame degli emendamenti riferiti alla disposizione 19.

Poiché non si fanno ulteriori osservazioni, così rimane stabilito.


ATTIVITA' DI INDIRIZZO E VIGILANZA

Seguito della discussione sul pluralismo nell'informazione e nei programmi di approfondimento, ed esame di eventuali risoluzioni
(Seguito della discussione e rinvio. Seguito dell'esame di schemi di risoluzione: seguito dell'esame dello schema proposto dal relatore Butti e rinvio).

Riprende il dibattito sul complesso degli emendamenti riferiti alla disposizione 19.

Evidenziando come la disposizione 17 sia stata approvata in un testo di cui in alcune parti sfugge il senso lessicale, il deputato RAO (UdCpTP) sottolinea come anche la disposizione 19 susciti perplessità, presentando una dizione parziale e mettendo in discussione una posizione obiettiva e terza dell'azienda RAI.

Il deputato CUPERLO (PD) si associa alle ragioni contrarie alla disposizione in esame.

Aggiungendo la propria firma agli emendamenti soppressivi, la deputata PERINA mette in evidenza come il tema del conflitto di interessi in RAI non sia certo affrontato con la disposizione in esame, peraltro estremamente generica, soprattutto essendo essa limitata ai soli programmi di approfondimento.

Secondo il deputato GENTILONI SILVERI (PD), il reale problema è rappresentato dalla presenza in video dei soggetti in questione, in termini di immagine e di conseguenti vantaggi; la questione però riguarda più la fase precedente, dell'ingresso in politica, che non la successiva. Voterà quindi a favore della soppressione.

In relazione alle osservazioni svolte, il senatore MORRI (PD) chiede al relatore di valutare un'eventuale riformulazione della disposizione 19.

Concordando con tale suggerimento, il PRESIDENTE invita a considerare le difficoltà di definizione dell'approfondimento, peraltro poco delimitabile al solo ambito politico.

Ritenendo il testo proposto poco chiaro rispetto alle finalità che si prefigge, il deputato CARRA (UdCpTP) sostiene la proposta di una riformulazione, soprattutto in relazione all'eccessiva ristrettezza dell'ambito considerato.

Non essendo state avanzate in realtà proposte di emendamenti modificativi, pur in relazione alle varie considerazioni fatte, il relatore BUTTI (PdL) ribadisce il proprio parere contrario a tutti gli emendamenti.

In sede di votazione risultano respinti tutti gli emendamenti riferiti alla disposizione 19.

Il PRESIDENTE avverte che, in considerazione di quanto concordato nella scorsa seduta, restano accantonate le disposizioni 16 e 20.

La Commissione concorda.

Il seguito della discussione è quindi rinviato ad altra seduta.


SCONVOCAZIONE DELLA SEDUTA NOTTURNA

Il PRESIDENTE avverte che la seduta già prevista per stasera alle ore 20 non avrà più luogo.

La Commissione prende atto.


La seduta termina alle ore 15,30.
ALLEGATO

Atto di indirizzo sul pluralismo nell'informazione e nei programmi di approfondimento - Relatore sen. Butti.
TESTO DEGLI EMENDAMENTI ESAMINATI IN COMMISSIONE

Disposizioni

17.3
Gentiloni Silveri
Sopprimere la disposizione 17.
________________

17.7
Pardi, Formisano
Sopprimere la disposizione 17.
________________

17.5
Vita, Morri
Sostituire la disposizione 17 con la seguente:
17. La RAI s’impegni a promuovere l'acquisizione di poteri e di responsabilità da parte delle donne (empowerment) con azioni antidiscriminatorie mirate, per il reale accesso delle donne alle posizioni dirigenziali nel sistema radiotelevisivo pubblico, al fine di favorire la presenza femminile nelle posizioni apicali delle testate giornalistiche televisive pubbliche, e, più in generale, del sistema radiotelevisivo pubblico, in modo da incidere sulle scelte editoriali e di palinsesto e quindi sull'immagine complessiva delle donne offerta dalla televisione pubblica.”.
________________

17.6
Pardi, Formisano
Alla disposizione 17, sopprimere il primo periodo.
Indi, aggiungere al secondo periodo, in fine, le seguenti parole: ", salvo sempre il rispetto del diritto di rettifica.".
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17.4
Vita
Alla disposizione 17, sopprimere il primo periodo.
________________

17.1
Beltrandi
Alla disposizione 17, sopprimere le parole da: “ovvero sollevando” a: “conduttore”.
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17.2
Beltrandi
Alla disposizione 17, all’ultimo periodo, sopprimere le parole: “, che deve essere imparziale,”.
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17.0.1 (già 17.5)
Vita, Morri
Dopo la disposizione 17, inserire la seguente:
17-bis. La RAI s’impegni a promuovere l'acquisizione di poteri e di responsabilità da parte delle donne (empowerment) con azioni antidiscriminatorie mirate, per il reale accesso delle donne alle posizioni dirigenziali nel sistema radiotelevisivo pubblico, al fine di favorire la presenza femminile nelle posizioni apicali delle testate giornalistiche televisive pubbliche, e, più in generale, del sistema radiotelevisivo pubblico, in modo da incidere sulle scelte editoriali e di palinsesto e quindi sull'immagine complessiva delle donne offerta dalla televisione pubblica.”.
________________

19.1
Beltrandi
Sopprimere la disposizione 19.
________________

19.2
Pardi, Formisano
Sopprimere la disposizione 19.
________________

19.0.2
Pardi, Formisano
Dopo la disposizione 19, inserire la seguente:
"19-bis. Al fine di garantire condizioni di parità di trattamento e di imparzialità, il servizio pubblico radiotelevisivo è tenuto ad evitare l'utilizzo improprio di collegamenti esterni effettuati col mezzo telefonico o similare da parte di soggetti politici, ovvero da parte di soggetti che ricoprono cariche istituzionali di rilievo nazionale.”.
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