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COMMISSIONE PARLAMENTARE
per l’indirizzo generale e la vigilanza dei servizi radiotelevisivi

GIOVEDI' 5 LUGLIO 2012

116ª Seduta

Presidenza del Presidente
ZAVOLI


La seduta inizia alle ore 9,20.


(La Commissione approva il processo verbale della seduta precedente).


COMUNICAZIONI DEL PRESIDENTE

Il PRESIDENTE, sulla base della comunicazione trasmessa ieri dal Presidente del Senato, ricorda che il senatore Pasquale Viespoli, del Gruppo CN, è entrato a far parte della Commissione; contestualmente ha cessato di farne parte il senatore Paolo Amato, del Gruppo PdL. Il senatore Viespoli entra a far parte altresì dell'Ufficio di Presidenza integrato dalla rappresentanza dei Gruppi.

Il senatore MORRI (PD) , preannunciando che il Gruppo PD non boicotterà le votazioni per rispetto della legge, avanza il dubbio che, pur considerando la necessità di garantire sempre la giusta rappresentanza dei Gruppi parlamentari in una Commissione, la sostituzione intervenuta sia stata effettuata al limite della legittimità, in quanto ha modificato la composizione di un organo ancora impegnato in un adempimento di tipo elettorale.

Si associano il senatore PARDI (IdV), sottolineando come peraltro i Presidenti delle due Camere abbiano espresso orientamenti diversi, e la deputata PERINA (FLpTP).

Il PRESIDENTE ricorda che la Commissione è convocata come seggio elettorale e che, in quanto Presidente di garanzia, egli è tenuto a considerare l'unica comunicazione ufficiale di cui dispone, quella del presidente Schifani la quale, peraltro, dà conto delle comunicazioni intercorse con il presidente Fini. Sottolineando quindi che non potrà consentire alcun dibattito di ordine politico, dispone il passaggio allo svolgimento dell'unico punto all'ordine del giorno.


VOTAZIONE PER NOMINE

Designazione dei componenti di indicazione parlamentare della lista unica presentata dal Ministro dell’economia e delle finanze per l’elezione dei componenti del consiglio di amministrazione della RAI (votazione ai sensi dell'articolo 20, commi 7 e 9, della legge 3 maggio 2004, n. 112, e successive modificazioni).

Il PRESIDENTE avverte che la Commissione è convocata per la designazione di sette dei nove componenti della lista che, a norma dell’articolo 20, comma 7, della legge 3 maggio 2004, n. 112, il Ministro dell’economia e delle finanze dovrà presentare all’assemblea degli azionisti di RAI Radiotelevisione S.p.A. per l’elezione del consiglio di amministrazione.
Fa altresì presente che, ai sensi del comma 1 dell'articolo 12-bis del Regolamento della Commissione, la votazione avverrà a scrutinio segreto. Ciascun componente della Commissione potrà votare per un unico nominativo e risulteranno designati i sette nominativi maggiormente votati.
Ricorda infine che hanno già avuto luogo quattro votazioni, svoltesi nelle sedute del 26 giugno e del 4 luglio, che non hanno consentito di procedere alla designazione in titolo.
Indice quindi la quinta votazione.

(Segue la votazione e il computo dei votanti).

Comunica che hanno ottenuto 5 voti Benedetta Tobagi, Rodolfo De Laurentiis, Luisa Todini, Antonio Verro, Guglielmo Rositani, Gherardo Colombo e Antonio Pilati; ha ottenuto 4 voti Flavia Nardelli.

Sono quindi designati, quali componenti della lista dei candidati per l’elezione del consiglio di amministrazione della RAI, i signori Benedetta Tobagi, Rodolfo De Laurentiis, Luisa Todini, Antonio Verro, Guglielmo Rositani, Gherardo Colombo e Antonio Pilati.

Ringrazia quindi i colleghi per il risultato finalmente conseguito, dicendosi ottimista pur nelle asperità evidenti della situazione, in quanto la Commissione ha comunque svolto il suo ruolo in nome del Parlamento rispetto al compito di vigilare sulla crescita di un'azienda incaricata del servizio pubblico radiotelevisivo, come statutariamente deve essere interpretata la natura della RAI , la più importante impresa culturale e civile del Paese. A suo avviso, non si può che compiacersi del fatto che, al di là di incongruenze, contraddizioni e malesseri manifestatisi legittimamente anche nella sede parlamentare, resta il fatto che da questo momento qualcosa non sarà più come prima nel rapporto tra una politica malintesa e l'azienda. Il segno dell'apertura di un varco c'è stato ed è importante che sia colto in un momento difficile per il Paese, che chiede a tutti, nel confronto legittimo, coesione e spirito costruttivo.

La seduta termina alle ore 9,50.