COMMISSIONE PARLAMENTARE
per l’indirizzo generale e la vigilanza dei servizi radiotelevisivi

Mercoledì 4 maggio 2011

89a Seduta
Presidenza del Presidente
ZAVOLI


La seduta inizia alle ore 15.

(La Commissione approva il processo verbale della seduta precedente).

Intervengono per la RAI il dottor Luca Romano e il dottor Pier Paolo Pioli.

Il PRESIDENTE avverte che, ai sensi dell’articolo 13, comma 4, del Regolamento della Commissione, la pubblicità della seduta sarà assicurata per mezzo della trasmissione con il sistema audiovisivo a circuito chiuso.


ATTIVITA' DI INDIRIZZO E VIGILANZA

Disposizioni in materia di comunicazione politica, messaggi autogestiti e informazione della concessionaria pubblica nonché tribune relative alle campagne per i referendum popolari indetti per i giorni 12 e 13 giugno 2011 - Documento n. 12.
(Seguito e conclusione dell'esame. Approvazione con modificazioni).

Si riprende l'esame, sospeso nella seduta notturna di ieri.

Il PRESIDENTE, con riferimento ad alcuni articoli di giornale che sostengono come egli abbia ceduto ad un ricatto, ricorda la decisione unanime assunta il 20 aprile il sede di Ufficio di Presidenza circa la priorità da garantire all'esame della delibera in materia di referendum, con la convocazione di tutte le sedute necessarie, rispetto all'Atto di indirizzo sul pluralismo, il cui esame sarebbe ripreso subito dopo, nella prima seduta utile. Ringrazia quindi i Presidenti della Camera dei deputati e del Senato per i loro interventi a favore di un'intesa, confermando che nei giorni dal 17 al 19 maggio la Commissione procederà all'esame e all'approvazione dell'Atto di indirizzo in materia di pluralismo.

Il senatore BUTTI (PdL) esprime solidarietà al Presidente rispetto agli attacchi subiti, evidenziando come il ricatto non è tecnica che appartiene alle tradizioni della Commissione o ai parlamentari che la compongono. La ricerca degli opportuni accordi anche con il relatore sulla delibera referendaria dimostra la disponibilità della maggioranza a lavorare per garantire alla Commissione lo svolgimento del proprio ruolo.

Rilevando come al Gruppo PD interessi soprattutto il rispetto degli obblighi di legge, il senatore MORRI (PD) sottolinea come la RAI abbia finora ignorato i referendum e qualunque informazione ad essi relativa. Esprimendo soddisfazione per la presenza e la collaborazione odierna della maggioranza, che restituiscono alla Commissione il suo ruolo, ringrazia il Presidente e ribadisce l'inopportunità del ricorso a qualunque forma di scambio o di miope ostruzionismo.

A nome della Lega Nord il senatore MURA (LNP) esprime solidarietà al Presidente, ricordando come l'assenza della maggioranza nelle ultime sedute fosse soltanto mirata al raggiungimento di una condivisione di intenti.

Il deputato CARRA (UdCpTP) ritiene che finora si sia perso fin troppo tempo a causa di alcuni atteggiamenti ostruzionistici, terminati solo per l'intervento dei due Presidenti delle Camere, e auspica che non siano più necessarie in futuro tali "raccomandazioni".

Il PRESIDENTE rimarca che la Commissione non ha ricevuto pressioni improprie. La RAI ha però nel frattempo disatteso gli obblighi che la legge le impone, nonostante le sollecitazioni da parte della Commissione.

Si riprende l'esame degli articoli.

Il PRESIDENTE avverte preliminarmente che i seguenti emendamenti, qualora non riformulati o ritirati, presentano profili di inammissibilità: 2.1 (limitatamente alle parole "di candidati o" e "elettorale"), 2.7, 2.4, 2.3, 3.7, 3.16, 3.11, 3.12, 3.13, 3.9, 4.11, 5.13, 5.10, 5.9, 5.16, 5.18, 5.21 6.3, 6.4, 7.6, 7.4, 7.7 e 7.9.

Ricordando che l'emendamento 1.5 è stato dichiarato inammissibile, il PRESIDENTE chiede ai presentatori se intendano illustrare gli altri emendamenti.

Il senatore MURA (LNP) e il deputato DE ANGELIS (PdL) ritirano tutti gli emendamenti a propria firma.

La Commissione approva quindi l'articolo 1.

Si passa agli emendamenti riferiti all'articolo 2, che si considerano illustrati.

Il senatore PARDI (IdV), relatore, invita i presentatori a ritirare tutti gli emendamenti.

Il senatore MURA (LNP) riformula l'emendamento 2.1 nel senso indicato dal Presidente nella dichiarazione di inammissibilità.

Il deputato DE ANGELIS (PdL) ritira gli emendamenti di cui è firmatario.

La Commissione approva quindi l'emendamento 2.1 (Nuovo testo), nonché l'articolo 2, nel testo emendato.

Si passa agli emendamenti riferiti all'articolo 3.

Il PRESIDENTE ricorda che l'emendamento 3.4 è sostanzialmente precluso dal ritiro dell'emendamento 1.2.

Il deputato BELTRANDI (PD) illustra il 3.1, tendente ad allargare la platea dei soggetti aventi diritto all'accesso radiotelevisivo.

Il senatore PARDI (IdV), relatore, si dichiara contrario all'emendamento 3.1 ed invita a ritirare tutti i restanti emendamenti.

Il deputato LAINATI (PdL) ritiene opportuno insistere sull'emendamento 3.14.

Concordando con il relatore, il deputato BELTRANDI (PD) ritiene tale proposta inopportuna.

Il senatore MURA (LNP) e il deputato DE ANGELIS (PdL) accolgono l'invito al ritiro di tutti gli emendamenti.

Viene quindi respinto l'emendamento 3.1.

Previa dichiarazione di voto contraria a titolo personale del deputato BELTRANDI (PD), risulta poi approvato l'articolo 3.

Si passa agli emendamenti riferiti all'articolo 4.

Il deputato BELTRANDI (PD) illustra l'emendamento 4.2.

Il deputato LAINATI (PdL) suggerisce di modificare tale emendamento eliminando il riferimento al carattere vincolante del parere dei Comitati promotori.

Il deputato BELTRANDI (PD) accoglie il suggerimento, formulando il 4.2 (Nuovo testo).

Il relatore PARDI (IdV) illustra l'emendamento 4.1, esprime parere favorevole sul 4.3 e sul 4.2 (Nuovo testo), mentre invita i presentatori a ritirare i restanti emendamenti.

Il deputato DE ANGELIS (PdL) accoglie l'invito a ritirare tutti gli emendamenti riferiti all'articolo di cui è firmatario.

Il senatore PROCACCI (PD) chiede di velocizzare i lavori mediante una preliminare comunicazione da parte dei presentatori di tutti gli emendamenti che intendono ritirare.

Ribadendo il carattere non ostruzionistico degli emendamenti presentati, il senatore MURA (LNP) ritiene più opportuno ascoltare sui vari emendamenti il parere del relatore.

La Commissione concorda.

Si passa alla votazione dell'emendamento 4.3.

Il deputato BELTRANDI (PD) si dichiara decisamente contrario all'emendamento, ricordando anche quanto previsto dall'articolo 9, comma 2, della legge n. 28 del 2000.

Il senatore MORRI (PD) chiede ai presentatori di valutare una possibile modifica del termine temporale, utilizzando le parole: "A decorrere dall'approvazione della presente delibera".

Nonostante si sia dichiarato precedentemente a favore dell'emendamento, il relatore PARDI (IdV) concorda con tale ultimo suggerimento.

Il deputato DE ANGELIS (PdL) non ritiene opportuno modificare il testo.

Dopo votazione di controprova, l'emendamento 4.3 è approvato. La Commissione approva altresì l'emendamento 4.2 (Nuovo testo), nonché l'articolo 4, nel testo emendato.

Si passa agli emendamenti riferiti all'articolo 5.

Il deputato BELTRANDI (PD) illustra l'emendamento 5.3, opportuno in considerazione degli scarsi spazi informativi concessi finora alle tematiche referendarie.

Il relatore PARDI (IdV) si dichiara favorevole all'emendamento 5.7, invitando i presentatori a ritirare i rimanenti emendamenti.

Il deputato DE ANGELIS (PdL) dichiara il ritiro di tutti i residui emendamenti a propria firma, al presente articolo nonché ai successivi, ad eccezione del 5.19 o, in subordine, del 5.20.

Il deputato BELTRANDI (PD) ritira a sua volta l'emendamento 5.3.

Il relatore PARDI (IdV) invita ad una riformulazione del 5.19, con l'eliminazione dal testo delle lettere b) e c).

Il deputato DE ANGELIS (PdL) accoglie il suggerimento e ritira anche l'emendamento 5.20.

Il senatore MURA (LNP) ritira il 5.4.

La Commissione approva quindi gli emendamenti 5.2, 5.7, 5.19 (Nuovo testo) e 5.1, nonché l'articolo 5, nel testo emendato.

Si passa agli emendamenti riferiti all'articolo 6.

Il PRESIDENTE ricorda che l'emendamento 6.2 è sostanzialmente precluso a seguito del ritiro dell'emendamento 1.2.

Il RELATORE illustra l'emendamento 6.1.

Con il voto contrario a titolo personale del deputato BELTRANDI (PD), la Commissione approva l'emendamento 6.1.

E' successivamente approvato l'articolo 6, nel testo emendato.

Si passa agli emendamenti riferiti all'articolo 7, che si danno per illustrati.

Il PRESIDENTE ricorda che l'emendamento 7.3 è sostanzialmente precluso a seguito del ritiro dell'emendamento 1.2.

Il relatore PARDI (IdV) invita a ritirare tutti gli emendamenti.

Il senatore MURA (LNP) insiste sugli emendamenti 7.13, 7.11 e 7.12, ritirando i residui emendamenti.

Il deputato BELTRANDI (PD) ritiene inopportuna la cancellazione del comma 3, come previsto dall'emendamento 7.13.

Il senatore MURA (LNP) riformula l'emendamento nel senso suggerito dal deputato Beltrandi.

Si passa quindi alla votazione dell'emendamento 7.13 (Nuovo testo).

Il senatore VITA (PD), sottolineando come il testo proposto ricalchi norme estranee alla materia in esame, evidenzia il rischio che ne potrebbe risultare preclusa la programmazione di alcune trasmissioni.

Il senatore MURA (LNP) insiste sull'emendamento come riformulato.

Il relatore PARDI (IdV) si rimette alla Commissione.

La Commissione approva l'emendamento 7.13 (Nuovo testo).

Il senatore MURA (LNP) ritira l'emendamento 7.11.

La Commissione approva l'emendamento 7.12, nonché l'articolo 7, nel testo emendato.

Si passa all'emendamento riferito all'articolo 8, che si dà per illustrato.

La Commissione approva quindi l'emendamento 8.1, nonché l'articolo 8, nel testo emendato. E' altresì approvato senza discussione l'articolo 9.

Si passa agli emendamenti riferiti all'articolo 10.

Il senatore MURA (LNP) ritira l'emendamento 10.2.

La Commissione approva quindi l'emendamento 10.1, nonché l'articolo 10, nel testo emendato.

Si passa agli emendamenti riferiti all'articolo 11.

Il senatore MURA (LNP) ritira tutti gli emendamenti.

La Commissione approva quindi l'articolo 11.

Si passa pertanto alla votazione finale.

A titolo personale, il deputato BELTRANDI (PD), pur dovendosi ritenere soddisfatto per l'adempimento degli obblighi di legge, dichiara il proprio voto contrario a causa del testo dell'articolo 3 che è stato approvato, in quanto troppo restrittivo dei soggetti aventi diritto. Evidenzia altresì l'importanza del ruolo svolto dal Presidente anche in relazione all'immagine della Commissione. Si dichiara infine disponibile a intraprendere quanto prima il confronto sul testo dell'Atto di indirizzo in materia di pluralismo.

Rilevando come il PRESIDENTE abbia richiamato il raggiungimento di un accordo per la definizione dell'Atto di indirizzo entro il giorno 19 maggio, fermo restando il ruolo di ciascuno, il senatore BUTTI (PdL) sottolinea come non sia stata intenzione del Gruppo PdL fare ostruzionismo alla delibera in titolo, sulla quale il voto sarà favorevole.

Dichiarandosi soddisfatto per l'approvazione cui si sta giungendo, il senatore MORRI (PD) auspica che la RAI possa provvedere quanto prima a svolgere il proprio ruolo, sottolineando l'importanza del lavoro svolto dal Presidente e dal relatore. Esprime pertanto il voto favorevole del proprio Gruppo.

Il deputato CARRA (UdCpTP), preannunciando voto favorevole, ribadisce come il compimento di un atto dovuto sia stato accompagnato da una forte ispirazione dei Presidenti delle due Camere. Non ritiene però opportuno assumere un impegno coatto per favorire una veloce approvazione dell'Atto di indirizzo sul pluralismo, sul quale si dovrà lavorare con tempi congrui.

Il senatore MURA (LNP) esprime con soddisfazione il voto favorevole del Gruppo Lega Nord.

E' opinione del Presidente che, successivamente all'approvazione della delibera, nessuno potrà più avere alibi, a cominciare dalla RAI che, anche grazie alla guida del nuovo direttore generale, potrà da subito provvedere ad assicurare il reale esercizio del ruolo di servizio pubblico.

La Commissione approva quindi, con il voto contrario del deputato Beltrandi, la delibera nel suo complesso, nel testo emendato, autorizzando il Presidente ad apportare le modifiche di coordinamento che si rendessero necessarie.


SCONVOCAZIONE DELLA SEDUTA NOTTURNA

Essendo esaurito l'argomento all'ordine del giorno, il PRESIDENTE avverte che la seduta già prevista per stasera alle ore 20 non avrà più luogo.
Comunica altresì che la Commissione tornerà a riunirsi martedì 17 maggio 2011, con orario da definire, per procedere all'esame dell'Atto di indirizzo in materia di pluralismo.


La seduta termina alle 16,40.
ALLEGATO
TESTO APPROVATO DALLA COMMISSIONE

Documento n. 12 - Disposizioni in materia di comunicazione politica, messaggi autogestiti e informazione della concessionaria pubblica nonché tribune relative alle campagne per i referendum popolari indetti per i giorni 12 e 13 giugno 2011

La Commissione parlamentare per l’indirizzo generale e la vigilanza dei servizi radiotelevisivi:

premesso

che con decreti del Presidente della Repubblica in data 23 marzo 2011, pubblicati nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana n. 77 del 4 aprile 2011, sono stati indetti per i giorni 12 e 13 giugno 2011 quattro referendum popolari aventi ad oggetto: l'abrogazione dell'articolo 23-bis del decreto-legge 25 giugno 2008, n. 112, convertito, con modificazioni, dalla legge 6 agosto 2008, n. 133, come modificato dall'articolo 30, comma 26, della legge 23 luglio 2009, n. 99, e dall'articolo 15 del decreto-legge 25 settembre 2009, n. 135, convertito, con modificazioni, dalla legge 20 novembre 2009, n. 166, nel testo risultante a seguito della sentenza della Corte costituzionale n. 325 del 2010, in materia di modalità di affidamento e gestione dei servizi pubblici locali di rilevanza economica; l'abrogazione parziale di norme del decreto-legge 25 giugno 2008, n. 112, convertito, con modificazioni, dalla legge 6 agosto 2008, n. 133, della legge 23 luglio 2009, n. 99, del decreto legislativo 2 luglio 2010, n. 104, e del decreto legislativo 15 febbraio 2010, n. 31, in materia di nuove centrali per la produzione di energia nucleare; l'abrogazione di norme della legge 7 aprile 2010, n. 51, in materia di legittimo impedimento del Presidente del Consiglio dei Ministri e dei Ministri a comparire in udienza penale, quale risultante a seguito della sentenza n. 23 del 2011 della Corte costituzionale; l'abrogazione parziale del comma 1 dell'articolo 154 del decreto legislativo 3 aprile 2006, n. 152, in materia di determinazione della tariffa del servizio idrico integrato in base all'adeguata remunerazione del capitale investito;

visto

a) quanto alla potestà di rivolgere indirizzi generali alla RAI e di disciplinare direttamente le “Tribune”, gli articoli 1 e 4 della legge 14 aprile 1975, n. 103;

b) quanto alla potestà di dettare prescrizioni atte a garantire l'accesso alla programmazione radiotelevisiva, in condizioni di parità, nei confronti dei candidati, e di disciplinare direttamente le rubriche di informazione elettorale, l'articolo 1, comma 1, della legge 10 dicembre 1993, n. 515, e la legge 22 febbraio 2000, n. 28, in particolare gli articoli 2, 3, 4 e 5;

c) quanto alla tutela del pluralismo, dell'imparzialità, dell'indipendenza, dell'obiettività e della apertura alle diverse forze politiche nel sistema radiotelevisivo, nonché alla tutela delle pari opportunità tra uomini e donne, l'articolo 3 del Testo Unico della radiotelevisione, approvato con decreto legislativo 31 luglio 2005, n. 177, nonché gli atti di indirizzo approvati dalla Commissione, in particolare, il 13 febbraio e il 30 luglio 1997, nonché l'11 marzo 2003;

d) considerata l’opportunità che la concessionaria pubblica garantisca il massimo di informazione e di conoscenza su ciascun quesito referendario, anche nelle trasmissioni che non rientrano nei generi della comunicazione e dei messaggi politici;

e) consultata l’Autorità per le garanzie nelle comunicazioni ai sensi della legge 22 febbraio 2000, n. 28;

f) considerata la prassi pregressa e i precedenti di proprie deliberazioni riferite alla disciplina di analoghi periodi, nonché l’esperienza applicativa di tali disposizioni;


dispone

nei confronti della RAI Radiotelevisione italiana, società concessionaria del servizio pubblico radiotelevisivo, come di seguito:

Art. 1
(Ambito di applicazione e disposizioni comuni a tutte le trasmissioni)

1. Le disposizioni di cui al presente provvedimento si riferiscono alle consultazioni referendarie del 12 e del 13 giugno 2011 in premessa e si applicano su tutto il territorio nazionale. Ove non diversamente previsto, esse hanno effetto dal giorno successivo alla data di pubblicazione del presente provvedimento sulla Gazzetta Ufficiale sino alla mezzanotte dell’ultimo giorno di votazione.

2. In tutte le trasmissioni che, ai sensi e con i limiti del presente provvedimento, operano riferimenti ai temi propri dei referendum, gli spazi sono ripartiti in due parti uguali fra le opposte indicazioni di voto, ovvero fra i favorevoli e i contrari ai relativi quesiti, includendo fra questi ultimi anche coloro che si esprimono per l'astensione o per la non partecipazione al voto.


Art. 2
(Tipologia della programmazione RAI durante la campagna referendaria)

1. Nel periodo di vigenza del presente provvedimento la programmazione radiotelevisiva della RAI in riferimento alle consultazioni referendarie del 12 e del 13 giugno 2011 ha luogo esclusivamente nelle forme e con le modalità indicate dalla legge 22 febbraio 2000, n. 28:
a) la comunicazione politica è effettuata mediante forme di contraddittorio, interviste e tribune referendarie, previste all'articolo 5, nonché eventuali ulteriori trasmissioni televisive e radiofoniche autonomamente disposte dalla RAI. Queste devono svolgersi con le condizioni di cui all'articolo 1, comma 2, tra i soggetti aventi diritto ai sensi del successivo articolo 3;
b) i messaggi politici autogestiti relativi ai temi propri dei referendum di cui all'articolo 6;
c) l'informazione assicurata mediante i telegiornali, i giornali radio, i notiziari, i programmi di approfondimento e ogni altro programma di contenuto informativo. Questi ultimi, qualora si riferiscano specificamente ai temi propri dei referendum, devono essere ricondotti alla responsabilità di specifiche testate giornalistiche registrate ai sensi dell'articolo 32-quinquies, comma 1, del decreto legislativo 31 luglio 2005, n. 177 (Testo unico della radiotelevisione), come modificato dal decreto legislativo 15 marzo 2010, n. 44;
d) in tutte le altre trasmissioni, ad eccezione di quelle di cui all'articolo 7, non possono aver luogo riferimenti specifici ai quesiti referendari, non è ammessa, a nessun titolo, la presenza di esponenti politici, e non possono essere trattati temi di chiara rilevanza politica e referendaria ovvero che riguardino vicende o fatti personali di personaggi politici.

Art. 3
(Soggetti legittimati alle trasmissioni)

1. Alle trasmissioni che trattano i temi propri dei referendum possono prendere parte:

a) il Comitato promotore di ciascun quesito referendario. Se il medesimo quesito referendario è stato proposto da più Comitati promotori, essi devono essere rappresentati in ciascuna delle trasmissioni, alternandosi negli spazi relativi a tale quesito;

b) le forze politiche che costituiscano Gruppo in almeno un ramo del Parlamento nazionale ovvero che abbiano eletto con proprio simbolo almeno due deputati al Parlamento europeo. La loro partecipazione alle trasmissioni è soggetta alle modalità e alle condizioni di cui al presente provvedimento;

c) i comitati, le associazioni e gli altri organismi collettivi, comunque denominati, rappresentativi di forze sociali e politiche di rilevanza nazionale, diverse da quelle riferibili ai soggetti di cui alle lettere a) e b), che abbiano un interesse obiettivo e specifico ai quesiti referendari e che abbiano dato una esplicita indicazione di voto. La loro partecipazione alle trasmissioni è soggetta alle condizioni ed ai limiti di cui al presente provvedimento.

2. I soggetti di cui al comma 1, lettera b), chiedono alla Commissione, entro i 5 giorni non festivi successivi alla pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale del presente provvedimento, di partecipare alle trasmissioni, indicando preventivamente, per ciascun quesito in relazione al quale intendano intervenire, se il loro rappresentante sosterrà la posizione favorevole o quella contraria, ovvero se sono disponibili a farsi rappresentare di volta in volta da sostenitori di entrambe le opzioni di voto.

3. I soggetti di cui al comma 1, lettera c), devono essersi costituiti come organismi collettivi entro cinque giorni non festivi successivi alla data di pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale del presente provvedimento. Entro i cinque giorni non festivi successivi essi chiedono alla Commissione di partecipare alle trasmissioni, indicando preventivamente, per ciascun quesito in relazione al quale intendano intervenire, se si dichiareranno favorevoli o contrari.

4. La rilevanza nazionale dei soggetti di cui al comma 1, lettera c), ed il loro interesse obiettivo e specifico a ciascun quesito referendario sono valutati dalla Commissione con la procedura di cui all'articolo 10. Con le medesime modalità la Commissione valuta, in caso di dubbio, la sussistenza delle altre condizioni indicate dal presente articolo.


Art. 4
(Illustrazione dei quesiti e delle modalità di votazione)

1. A decorrere dal 16 maggio 2011, la RAI cura l'illustrazione dei quesiti referendari e informa sulle modalità di votazione, ivi comprese le speciali modalità di voto previste per gli elettori che non hanno accesso ai seggi elettorali, sulla data e gli orari della consultazione; i programmi sono trasmessi anche nella lingua dei segni, fruibile alle persone non udenti, e sono organizzati in modo da evitare confusione con quelli riferiti ad altre elezioni.

2. I programmi di cui al presente articolo realizzati con caratteristiche di spot autonomo, sentito il parere dei Comitati promotori, sono trasmessi alla Commissione. Essa li valuta con le modalità di cui all'articolo 10.


Art. 5
(Tribune referendarie e trasmissioni di comunicazione politica)

1. La Direzione di RAI Parlamento, a partire dal quindicesimo giorno successivo alla pubblicazione del presente provvedimento sulla Gazzetta Ufficiale, predispone e trasmette in rete nazionale un ciclo di Tribune riservate ai temi dei referendum, televisive e radiofoniche, privilegiando il contraddittorio tra le diverse intenzioni di voto, alle quali prendono parte:

a) i Comitati promotori di cui all'articolo 3, comma 1, lettera a), per illustrare le motivazioni dei relativi quesiti referendari e sostenere per essi l'indicazione di voto favorevole;

b) le forze politiche di cui all'articolo 3, comma 1, lettera b), in modo da garantire la parità di condizioni ed in rapporto all'esigenza, per ciascun quesito referendario, di ripartire gli spazi in due parti uguali fra le opposte indicazioni di voto; la loro partecipazione non può aver luogo se non dopo che esse abbiano dichiarato la loro posizione rispetto a ciascun quesito in relazione al quale intendano intervenire;

c) i comitati di cui all’articolo 3, comma 1, lettera c), tenendo conto degli spazi disponibili in ciascuna Tribuna, anche in rapporto all’esigenza di ripartire tali spazi in due parti uguali tra i favorevoli ed i contrari a ciascun quesito.

2. I programmi di cui al presente articolo non possono essere trasmessi nei giorni di sabato 11, domenica 12 e lunedì 13 giugno 2011.

3. Ai programmi di cui al presente articolo non possono prendere parte persone che risultino candidate in concomitanti competizioni elettorali. Nei medesimi programmi non può farsi alcun riferimento alle competizioni elettorali in corso.

4. Qualora ai programmi di cui al presente articolo prenda parte più di una persona per ciascuna delle indicazioni di voto, una di quelle che sostengono l’indicazione di voto favorevole deve intervenire in rappresentanza di un Comitato promotore, ai sensi dell'articolo 3, comma 1, lettera a).

5. I programmi di cui al presente articolo sono trasmessi su tutte le reti generaliste diffuse in ambito nazionale, televisive e radiofoniche, nelle fasce orarie di maggiore ascolto, preferibilmente prima o dopo i principali notiziari. Quelle trasmesse per radio possono avere le particolarità che la specificità del mezzo rende necessarie o opportune, ma devono comunque conformarsi quanto più possibile alle trasmissioni televisive. L’eventuale rinuncia di un avente diritto non pregiudica la facoltà degli altri soggetti ad intervenire, anche nella medesima trasmissione o confronto, ma non determina un accrescimento del tempo loro spettante: nelle relative trasmissioni è fatta menzione della rinuncia. In tali casi, nel corso della trasmissione è fatta esplicita menzione delle predette assenze. Le Tribune sono trasmesse dalle sedi RAI di norma in diretta; l’eventuale registrazione, purché effettuata nelle ventiquattro ore precedenti l’inizio della messa in onda contestualmente per tutti i soggetti che prendono parte alla Tribuna, deve essere concordata con i soggetti che prendono parte alle trasmissioni. Qualora le Tribune non siano riprese in diretta, il conduttore ha l'obbligo, all'inizio della trasmissione, di dichiarare che si tratta di una registrazione.

6. Le ulteriori modalità di svolgimento delle Tribune sono delegate alla Direzione di RAI Parlamento, che riferisce alla Commissione tutte le volte che lo ritiene necessario o che ne viene fatta richiesta. Si applicano in proposito le disposizioni dell'articolo 10.

7. In ogni caso la ripartizione degli spazi nelle trasmissioni di comunicazione politica nei confronti dei soggetti politici aventi diritto deve essere effettuata su base bisettimanale, garantendo l'applicazione dei principi di equità e di parità di trattamento nell'ambito di ciascun periodo di due settimane di programmazione. Nell'ultima settimana precedente le consultazioni la RAI è invitata ad intensificare la verifica del rispetto dei criteri di cui all'articolo 2, comma 1, lettera a), garantendo un più efficace e tempestivo riequilibrio di eventuali situazioni di disparità in relazione all'imminenza della consultazione. Ove ciò non sia possibile, l'Autorità per le garanzie nelle comunicazioni valuta la possibilità di una tempestiva applicazione, nei confronti della rete su cui è avvenuta la violazione, delle sanzioni previste dalla legge 22 febbraio 2000, n. 28, e dall'articolo 1, comma 31, della legge 31 luglio 1997, n. 249.

8. Le ulteriori trasmissioni di comunicazione politica, eventualmente disposte dalla RAI, diverse dalle Tribune, si conformano alle disposizioni di cui al presente articolo, in quanto applicabili.


Art. 6
(Messaggi autogestiti)

1. La programmazione dei messaggi politici autogestiti viene trasmessa, negli appositi contenitori sulle reti nazionali, a partire dal quindicesimo giorno successivo alla pubblicazione del presente provvedimento nella Gazzetta Ufficiale.

2. Gli spazi per i messaggi sono ripartiti tra i soggetti di cui all'articolo 3 del presente provvedimento.

3. Entro i due giorni successivi alla data di entrata in vigore della presente delibera la RAI comunica all'Autorità per le garanzie nelle comunicazioni e alla Commissione il numero giornaliero dei contenitori destinati ai messaggi autogestiti, nonché la loro collocazione nel palinsesto televisivo e radiofonico nelle fasce orarie di maggiore ascolto. La comunicazione della RAI è valutata dalla Commissione con le modalità di cui all'articolo 10 del presente provvedimento.

4. I soggetti politici di cui all'articolo 3 del presente provvedimento beneficiano degli spazi a seguito di loro specifica richiesta. In tale richiesta essi:

a) dichiarano quale indicazione di voto intendono sostenere, in rapporto a ciascuno dei quesiti referendari per i quali richiedono i messaggi;

b) indicano la durata di ciascuno dei messaggi richiesti;

c) specificano se e in quale misura intendono avvalersi delle strutture tecniche della RAI, ovvero fare ricorso a filmati e registrazioni realizzati in proprio, purché con tecniche e standard equivalenti a quelli comunicati dalla RAI alla Commissione;

d) se rientranti tra i soggetti di cui all'articolo 3, comma 1, lettera c), dichiarano che la Commissione ha valutato positivamente la loro rilevanza nazionale e il loro interesse obiettivo e specifico al quesito referendario cui è riferita la domanda.

5. Gli spazi disponibili in ciascun contenitore sono comunque ripartiti in parti uguali tra i soggetti favorevoli e quelli contrari al relativo quesito referendario. L'individuazione dei relativi messaggi è effettuata, ove necessario, con criteri che assicurino l'alternanza tra i soggetti che li hanno richiesti. L'eventuale assenza di richieste in relazione ad un quesito referendario, o la rinuncia da parte di chi ne ha diritto, non pregiudicano la facoltà dei sostenitori dell'altra indicazione di voto di ottenere la trasmissione dei messaggi da loro richiesti, anche nel medesimo contenitore, ma non determinano un accrescimento dei tempi o degli spazi ad essi spettanti.

6. Ai messaggi di cui al presente articolo si applicano le disposizioni di cui all'articolo 5, commi 3 e 4. Per quanto non è espressamente disciplinato nel presente provvedimento si applicano altresì le disposizioni di cui all'articolo 4 della legge 22 febbraio 2000, n. 28.


Art. 7
(Informazione)


1. Nel periodo di vigenza del presente provvedimento i notiziari diffusi dalla RAI e tutti gli altri programmi a contenuto informativo o di approfondimento si conformano con particolare rigore, per quanto riguarda i temi oggetto dei quesiti referendari, ai criteri di tutela del pluralismo, dell'imparzialità, dell'indipendenza, della completezza, dell’obiettività e della parità di trattamento fra i diversi soggetti politici.
2. I direttori responsabili dei programmi di cui al presente articolo, nonché i loro conduttori e registi, curano, ferma restando l’autonomia editoriale e la salvaguardia della tipologia del format specifico, che l’organizzazione e lo svolgimento del programma, anche con riferimento ai contributi filmati, alla ricostruzione delle vicende narrate, alla composizione e al comportamento del pubblico in studio, risultino finalizzati ad assicurare il rispetto dei criteri di cui al comma 1. Essi osservano comunque in maniera particolarmente rigorosa ogni cautela atta ad evitare che si determinino situazioni di vantaggio per determinate forze politiche. A tal fine, qualora il format del programma preveda la presenza di ospiti, prestano anche la massima attenzione alla scelta degli esponenti politici invitati e alle posizioni di contenuto politico espresse dai presenti, garantendo, nel corso dei dibattiti di chiara rilevanza politica, il contraddittorio in condizioni di effettiva parità di trattamento osservando in maniera particolarmente rigorosa ogni cautela atta ad evitare che determinino situazioni di vantaggio per i favorevoli o i contrari ai quesiti referendari. I direttori responsabili sono tenuti settimanalmente ad acquisire i dati del monitoraggio del pluralismo relativi alla testata diretta ed a correggere eventuali disparità di trattamento verificatesi nella settimana precedente. In particolare essi curano che gli utenti non siano oggettivamente nella condizione di poter attribuire, in base alla conduzione del programma, specifici orientamenti politici ai conduttori o alla testata e che, nei notiziari propriamente detti, non si determini un uso ingiustificato di riprese con presenza diretta di candidati, di membri del Governo o di esponenti politici.

3. Per tutto il periodo di vigenza delle disposizioni di cui al presente provvedimento, e in particolare nei trenta giorni precedenti la consultazione referendaria, la RAI assicura, anche nelle trasmissioni dei canali non generalisti e nella programmazione destinata all’estero, una rilevante presenza degli argomenti oggetto dei referendum nei programmi di approfondimento, a cominciare da quelli di maggior ascolto, curando una adeguata informazione e garantendo comunque, ferma restando l'autonomia editoriale e la salvaguardia della tipologia del format specifico, che nei programmi imperniati sull’esposizione di valutazioni e opinioni sia assicurato l’equilibrio e il contraddittorio fra i soggetti favorevoli o contrari alla consultazione. I responsabili dei suddetti programmi avranno particolare cura di assicurare la chiarezza e la comprensibilità dei temi in discussione, anche limitando il numero dei partecipanti al dibattito.

4. Nel periodo disciplinato dal presente provvedimento i programmi di approfondimento informativo, qualora in essi assuma carattere rilevante l’esposizione di opinioni e di valutazioni politiche, sono tenuti a garantire la più ampia ed equilibrata presenza e possibilità di espressione ai diversi soggetti favorevoli o contrari alla consultazione.

5. Il rispetto delle condizioni di cui al presente articolo, e il ripristino di eventuali squilibri accertati, è assicurato d’ufficio dall'Autorità per le garanzie nelle comunicazioni secondo quanto previsto dalle norme vigenti.


Art. 8
(Programmi dell'Accesso)

1. La programmazione nazionale e regionale dell'Accesso è sospesa negli ultimi trenta giorni precedenti la consultazioni.

Art. 9
(Trasmissione per non udenti)

1. Per tutto il periodo di vigenza delle disposizioni di cui al presente provvedimento, e in particolare nei trenta giorni precedenti la consultazione referendaria, la RAI cura la pubblicazione di pagine di Televideo, redatte dai soggetti legittimati di cui all'articolo 3, recanti l'illustrazione delle argomentazioni favorevoli e contrarie ai quesiti referendari e le principali iniziative assunte nel corso della campagna referendaria.

2. I messaggi autogestiti di cui all'articolo 6 possono essere organizzati, su richiesta del soggetto interessato, con modalità che ne consentano la comprensione anche da parte dei non udenti.


Art. 10
(Comunicazioni e consultazione della Commissione)

1. I calendari delle Tribune e le loro modalità di svolgimento, l’esito dei sorteggi e gli eventuali criteri di ponderazione, qualora non sia diversamente previsto nel presente provvedimento, sono preventivamente trasmessi alla Commissione.

2. Il Presidente della Commissione parlamentare, sentito l'Ufficio di Presidenza, tiene con la RAI i contatti che si rendono necessari per l’interpretazione e l'attuazione del presente provvedimento.

3. Entro dieci giorni dalla pubblicazione del presente provvedimento sulla Gazzetta Ufficiale la RAI comunica all'Autorità per le garanzie nelle comunicazioni e alla Commissione il calendario di massima delle trasmissioni di cui all'articolo 2, comma 1, lettere a) e b), pianificate fino alla data del voto oltre che, il venerdì precedente la messa in onda, il calendario settimanale delle trasmissioni programmate.


Art. 11
(Responsabilità del Consiglio d'amministrazione e del Direttore generale della RAI)

1. Il Consiglio d’amministrazione e il Direttore generale della RAI sono impegnati, nell’ambito delle rispettive competenze, ad assicurare l’osservanza delle indicazioni e dei criteri contenuti nel presente provvedimento, riferendone tempestivamente alla Commissione. Per le Tribune essi potranno essere sostituiti dal Direttore competente.


La presente delibera entra in vigore il giorno successivo alla sua pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana.




TESTO DEGLI EMENDAMENTI ESAMINATI IN COMMISSIONE

Art. 1

1.4
Butti, Amato, Baldini, Barelli, Casoli, De Angelis, Fasano, Landolfi, Lupi, Lauro, Lainati, Laffranco, Mazzuca, Mottola, Santelli, Sardelli, Totaro
Al comma 1 sopprimere il secondo periodo.

_________________

1.3
Butti, Amato, Baldini, Barelli, Casoli, De Angelis, Fasano, Landolfi, Lupi, Lauro, Lainati, Laffranco, Mazzuca, Mottola, Santelli, Sardelli, Totaro
Al comma 1 sostituire le parole: “dal giorno successivo alla data di pubblicazione del presente provvedimento” con le seguenti: “dal 30 maggio 2011”.

_________________

1.6
Butti, Amato, Baldini, Barelli, Casoli, De Angelis, Fasano, Landolfi, Lupi, Lauro, Lainati, Laffranco, Mazzuca, Mottola, Santelli, Sardelli, Totaro
Al comma 1 sostituire le parole: “dal giorno successivo alla data di pubblicazione del presente provvedimento” con le seguenti: “dal 17 maggio 2011”.

_________________

1.1
Caparini, Mura, Pittoni
Al comma 1 aggiungere, in fine, le parole: "La RAI cura con particolare
attenzione che non vi siano sovrapposizioni tra i programmi inerenti la
campagna referendaria oggetto del presente provvedimento con quelli inerenti la
campagna elettorale per le elezioni amministrative del 15 e 16 maggio 2011."

_________________

1.2
Caparini, Pittoni, Mura
Sopprimere il comma 2.

_________________

1.5
Butti, Amato, Baldini, Barelli, Casoli, De Angelis, Fasano, Landolfi, Lupi, Lauro, Lainati, Laffranco, Mazzuca, Mottola, Santelli, Sardelli, Totaro
Sostituire il comma 2 con il seguente: “2. In tutte le trasmissioni che, ai sensi e con i limiti del presente provvedimento, operano riferimenti ai temi propri dei referendum, gli spazi sono ripartiti in 3 parti uguali fra le diverse indicazioni di voto, ovvero fra i favorevoli, i contrari e coloro che si esprimono per l'astensione o per la non partecipazione al voto.”.
Conseguentemente, all’articolo 2, comma 1 lettera a), sopprimere le parole da: “per ciascun quesito referendario” a: “non partecipazione al voto”.

_________________

Art. 2

2.1
Caparini, Pittoni, Mura
Sostituire l'articolo con il seguente:

"Art. 2

1. Nel periodo di vigenza del presente provvedimento la programmazione radiotelevisiva della RAI in riferimento alle consultazioni referendarie del 12 e del 13 giugno 2011 ha luogo esclusivamente nelle forme e con le modalità indicate dalla legge 22 febbraio 2000, n. 28:
a) la comunicazione politica è effettuata mediante forme di contraddittorio, interviste e tribune elettorali, previste all'articolo 5, nonché eventuali ulteriori trasmissioni televisive e radiofoniche autonomamente disposte dalla RAI. Queste devono svolgersi in parità di condizioni di cui al comma 2 tra i soggetti aventi diritto ai sensi del successivo articolo 3;
b) i messaggi politici autogestiti relativi ai temi propri dei referendum di cui all'articolo 6;
c) l'informazione assicurata mediante i telegiornali, i giornali radio, i notiziari, i programmi di approfondimento e ogni altro programma di contenuto informativo. Questi ultimi, qualora si riferiscano specificamente ai temi propri dei referendum, devono essere ricondotti alla responsabilità di specifiche testate giornalistiche registrate ai sensi dell'articolo 32-quinquies, comma 1, del decreto legislativo 31 luglio 2005, n. 177 (Testo unico della radiotelevisione), come modificato dal decreto legislativo 15 marzo 2010, n. 44;
d) in tutte le altre trasmissioni, ad eccezione di quelle di cui all'articolo 7 non è ammessa, a nessun titolo, la presenza di candidati o di esponenti politici, e non possono essere trattati temi di chiara rilevanza politica ed elettorale referendaria ovvero che riguardino vicende o fatti personali di personaggi politici;
3. Tutti gli spazi sono ripartiti in parti uguali tra i favorevoli e i contrari ai quesiti referendari, includendo tra questi ultimi anche coloro che si esprimono per l'astensione o per la non partecipazione al voto;
4. In tutte le altre tipologie di trasmissione non possono aver luogo riferimenti specifici ai quesiti referendari.".

_________________

2.1 (Nuovo testo)
Caparini, Pittoni, Mura
Sostituire l'articolo con il seguente:

"Art. 2

1. Nel periodo di vigenza del presente provvedimento la programmazione radiotelevisiva della RAI in riferimento alle consultazioni referendarie del 12 e del 13 giugno 2011 ha luogo esclusivamente nelle forme e con le modalità indicate dalla legge 22 febbraio 2000, n. 28:
a) la comunicazione politica è effettuata mediante forme di contraddittorio, interviste e tribune elettorali, previste all'articolo 5, nonché eventuali ulteriori trasmissioni televisive e radiofoniche autonomamente disposte dalla RAI. Queste devono svolgersi in parità di condizioni di cui all'articolo 1, comma 2, tra i soggetti aventi diritto ai sensi del successivo articolo 3;
b) i messaggi politici autogestiti relativi ai temi propri dei referendum di cui all'articolo 6;
c) l'informazione assicurata mediante i telegiornali, i giornali radio, i notiziari, i programmi di approfondimento e ogni altro programma di contenuto informativo. Questi ultimi, qualora si riferiscano specificamente ai temi propri dei referendum, devono essere ricondotti alla responsabilità di specifiche testate giornalistiche registrate ai sensi dell'articolo 32-quinquies, comma 1, del decreto legislativo 31 luglio 2005, n. 177 (Testo unico della radiotelevisione), come modificato dal decreto legislativo 15 marzo 2010, n. 44;
d) in tutte le altre trasmissioni, ad eccezione di quelle di cui all'articolo 7 non è ammessa, a nessun titolo, la presenza di esponenti politici, e non possono essere trattati temi di chiara rilevanza politica e referendaria ovvero che riguardino vicende o fatti personali di personaggi politici;
3. Tutti gli spazi sono ripartiti in parti uguali tra i favorevoli e i contrari ai quesiti referendari, includendo tra questi ultimi anche coloro che si esprimono per l'astensione o per la non partecipazione al voto;
4. In tutte le altre tipologie di trasmissione non possono aver luogo riferimenti specifici ai quesiti referendari.".
_________________

2.9
Butti, Amato, Baldini, Barelli, Casoli, De Angelis, Fasano, Landolfi, Lupi, Lauro, Lainati, Laffranco, Mazzuca, Mottola, Santelli, Sardelli, Totaro
Al comma 1, primo periodo, dopo le parole: "legge 22 febbraio 2000, n. 28", aggiungere le seguenti parole: “, e tenendo conto della contemporanea presenza delle trasmissioni relative alla campagna elettorale per le elezioni amministrative del 14 e 15 maggio 2011 e nelle aree interessate, della possibilità che si acceda ad un secondo turno elettorale:”.

_________________

2.8
Butti, Amato, Baldini, Barelli, Casoli, De Angelis, Fasano, Landolfi, Lupi, Lauro, Lainati, Laffranco, Mazzuca, Mottola, Santelli, Sardelli, Totaro
Al comma 1, primo periodo, dopo le parole: "legge 22 febbraio 2000, n. 28", aggiungere le seguenti parole: “, e tenendo conto della contemporanea presenza delle trasmissioni relative alla campagna elettorale per le elezioni amministrative del 14 e 15 maggio 2011”.

_________________

2.5
Butti, Amato, Baldini, Barelli, Casoli, De Angelis, Fasano, Landolfi, Lupi, Lauro, Lainati, Laffranco, Mazzuca, Mottola, Santelli, Sardelli, Totaro
Al comma, 1 lettera a), ultimo periodo, sopprimere la parola: “ulteriori”.

_________________

2.7
Butti, Amato, Baldini, Barelli, Casoli, De Angelis, Fasano, Landolfi, Lupi, Lauro, Lainati, Laffranco, Mazzuca, Mottola, Santelli, Sardelli, Totaro
Al comma 1, sopprimere la lettera c).

_________________

2.4
Butti, Amato, Baldini, Barelli, Casoli, De Angelis, Fasano, Landolfi, Lupi, Lauro, Lainati, Laffranco, Mazzuca, Mottola, Santelli, Sardelli, Totaro
Al comma 1, lettera c), sostituire le parole da: “i programmi di approfondimento” alla fine con le seguenti: “con le modalità indicate nella lettera a)”.

_________________

2.3
Butti, Amato, Baldini, Barelli, Casoli, De Angelis, Fasano, Landolfi, Lupi, Lauro, Lainati, Laffranco, Mazzuca, Mottola, Santelli, Sardelli, Totaro
Al comma 1, lettera c), sopprimere le parole: “i programmi di approfondimento e ogni altro programma di contenuto informativo”.

_________________

2.6
Butti, Amato, Baldini, Barelli, Casoli, De Angelis, Fasano, Landolfi, Lupi, Lauro, Lainati, Laffranco, Mazzuca, Mottola, Santelli, Sardelli, Totaro
Al comma 2, sopprimere le parole:“tipologie di”.

_________________

2.2
Butti, Amato, Baldini, Barelli, Casoli, De Angelis, Fasano, Landolfi, Lupi, Lauro, Lainati, Laffranco, Mazzuca, Mottola, Santelli, Sardelli, Totaro
Al comma 2 sopprimere la parola: “specifici”.

_________________
3.2
Caparini, Mura, Pittoni
Al comma 1, lettera a), sostituire il secondo periodo con il seguente: "Se il medesimo quesito referendario è stato proposto da più Comitati promotori, questi devono essere alternativamente rappresentati in ciascuna delle trasmissioni che trattano quel tema.".

_________________

3.8
Butti, Amato, Baldini, Barelli, Casoli, De Angelis, Fasano, Landolfi, Lupi, Lauro, Lainati, Laffranco, Mazzuca, Mottola, Santelli, Sardelli, Totaro
Al comma 1, lettera a), sopprimere le parole: “in ciascuna delle trasmissioni”.

_________________

3.10
Butti, Amato, Baldini, Barelli, Casoli, De Angelis, Fasano, Landolfi, Lupi, Lauro, Lainati, Laffranco, Mazzuca, Mottola, Santelli, Sardelli, Totaro
Al comma 1, lettera a), sopprimere le parole: “alternandosi negli spazi relativi a tale quesito”.

_________________

3.1
Beltrandi
Al comma 1, sostituire la lettera b) con la seguente: "b) i soggetti politici che costituiscano gruppo in almeno un ramo del Parlamento nazionale ovvero che abbiano eletto con proprio simbolo almeno un deputato al Parlamento europeo, ovvero che abbiano partecipato con proprio simbolo alle ultime elezioni per il rinnovo del Parlamento nazionale o europeo e ai quali dichiari di appartenere almeno un parlamentare nazionale. La loro partecipazione alle trasmissioni è soggetta alle modalità e alle condizioni di cui al presente provvedimento;".

_________________

3.7
Butti, Amato, Baldini, Barelli, Casoli, De Angelis, Fasano, Landolfi, Lupi, Lauro, Lainati, Laffranco, Mazzuca, Mottola, Santelli, Sardelli, Totaro
Al comma 1 sopprimere la lettera c).

_________________

3.16
Butti, Amato, Baldini, Barelli, Casoli, De Angelis, Fasano, Landolfi, Lupi, Lauro, Lainati, Laffranco, Mazzuca, Mottola, Santelli, Sardelli, Totaro
Al comma 1, lettera c), premettere le parole: “con esclusione dei sindacati,”.

_________________

3.11
Butti, Amato, Baldini, Barelli, Casoli, De Angelis, Fasano, Landolfi, Lupi, Lauro, Lainati, Laffranco, Mazzuca, Mottola, Santelli, Sardelli, Totaro
Al comma 1, lettera c), sostituire le parole: “i comitati, le associazioni e gli altri organismi collettivi, comunque denominati, rappresentativi di forze sociali e politiche di rilevanza nazionale” con le seguenti: “le organizzazioni sociali dotate di propria veste giuridica, di rilevanza nazionale”.

Conseguentemente, sopprimere il comma 4.

_________________

3.12
Butti, Amato, Baldini, Barelli, Casoli, De Angelis, Fasano, Landolfi, Lupi, Lauro, Lainati, Laffranco, Mazzuca, Mottola, Santelli, Sardelli, Totaro
Al comma 1, lettera c), sopprimere le parole: “e gli altri organismi collettivi comunque denominati”.

_________________

3.14
Butti, Amato, Baldini, Barelli, Casoli, De Angelis, Fasano, Landolfi, Lupi, Lauro, Lainati, Laffranco, Mazzuca, Mottola, Santelli, Sardelli, Totaro
Al comma 1, lettera c), sopprimere le parole: “obiettivo e specifico”.

_________________

3.13
Butti, Amato, Baldini, Barelli, Casoli, De Angelis, Fasano, Landolfi, Lupi, Lauro, Lainati, Laffranco, Mazzuca, Mottola, Santelli, Sardelli, Totaro
Al comma 1, lettera c), sopprimere le parole:“e che abbiano dato una esplicita indicazione di voto”.

_________________

3.3
Caparini, Mura, Pittoni
Al comma 1, sopprimere l'ultimo periodo delle lettere b) e c).
Contestualmente, inserire, dopo il comma 1, il seguente: "1-bis. La partecipazione dei soggetti di cui al comma 1 alle lettere b) e c) è soggetta alle condizioni ed ai limiti di cui al presente provvedimento.".

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3.15
Butti, Amato, Baldini, Barelli, Casoli, De Angelis, Fasano, Landolfi, Lupi, Lauro, Lainati, Laffranco, Mazzuca, Mottola, Santelli, Sardelli, Totaro
Al comma 2, sostituire le parole da: “se il loro rappresentante” alla fine con le seguenti: “quale posizione sosterranno”.

_________________

3.6
Butti, Amato, Baldini, Barelli, Casoli, De Angelis, Fasano, Landolfi, Lupi, Lauro, Lainati, Laffranco, Mazzuca, Mottola, Santelli, Sardelli, Totaro
Al comma 3, sostituire le parole: “cinque giorni” con le seguenti: “tre giorni”.

_________________

3.4
Caparini, Mura, Pittoni
Al comma 3, aggiungere, in fine, le parole: "includendo fra questi ultimi anche coloro che si esprimono per l'astensione o per la non partecipazione al voto".

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3.5
Caparini, Mura, Pittoni
Al comma 4, aggiungere, in fine, il seguente periodo: "Su richiesta di un singolo gruppo le deliberazioni di cui al presente articolo sono adottate in seduta plenaria".

_________________

3.9
Butti, Amato, Baldini, Barelli, Casoli, De Angelis, Fasano, Landolfi, Lupi, Lauro, Lainati, Laffranco, Mazzuca, Mottola, Santelli, Sardelli, Totaro
Aggiungere, in fine, il seguente comma: “4-bis. Si definiscono favorevoli all’astensione coloro che richiedono la partecipazione al voto espressione dello stesso. Si definiscono favorevoli alla non partecipazione al voto coloro che richiedono agli elettori di non partecipare alla consultazione.

_________________

Art. 4


4.3
Butti, Amato, Baldini, Barelli, Casoli, De Angelis, Fasano, Landolfi, Lupi, Lauro, Lainati, Laffranco, Mazzuca, Mottola, Santelli, Sardelli, Totaro
Sostituire i commi 1 e 2 con il seguente: “1. A decorrere dal 16 maggio 2011, la RAI cura l'illustrazione dei quesiti referendari ed informa sulle modalità di votazione, ivi comprese le speciali modalità di voto previste per gli elettori che non hanno accesso ai seggi elettorali, sulla data e gli orari della consultazione; i programmi sono trasmessi anche nella lingua dei segni, fruibile alle persone non udenti e sono organizzati in modo da evitare confusione con quelli riferiti ad altre elezioni”.

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4.1
Il Relatore
Al comma 1, dopo le parole: "A partire dal", inserire la seguente: "quinto".

_________________

4.11
Butti, Amato, Baldini, Barelli, Casoli, De Angelis, Fasano, Landolfi, Lupi, Lauro, Lainati, Laffranco, Mazzuca, Mottola, Santelli, Sardelli, Totaro
Sopprimere il comma 1.

_________________

4.12
Butti, Amato, Baldini, Barelli, Casoli, De Angelis, Fasano, Landolfi, Lupi, Lauro, Lainati, Laffranco, Mazzuca, Mottola, Santelli, Sardelli, Totaro
Al comma 1, sostituire le parole: “A partire dal giorno della pubblicazione del presente provvedimento nella Gazzetta Ufficiale,” con le seguenti: “A decorrere dal 16 maggio 2011”.

_________________

4.4
Butti, Amato, Baldini, Barelli, Casoli, De Angelis, Fasano, Landolfi, Lupi, Lauro, Lainati, Laffranco, Mazzuca, Mottola, Santelli, Sardelli, Totaro
Al comma 1, ultimo periodo, sopprimere la parola: “ogni”.

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4.6
Butti, Amato, Baldini, Barelli, Casoli, De Angelis, Fasano, Landolfi, Lupi, Lauro, Lainati, Laffranco, Mazzuca, Mottola, Santelli, Sardelli, Totaro
Al comma 3, sostituire le parole: “con caratteristiche di spot autonomo” con le seguenti: “con le caratteristiche dei messaggi di comunicazione pubblica delle amministrazioni”.

_________________

4.5
Butti, Amato, Baldini, Barelli, Casoli, De Angelis, Fasano, Landolfi, Lupi, Lauro, Lainati, Laffranco, Mazzuca, Mottola, Santelli, Sardelli, Totaro
Al comma 3, sostituire le parole: “con caratteristiche di spot autonomo” con le seguenti: “con le caratteristiche dei messaggi di pubblica utilità”.

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4.2
Beltrandi
Al comma 3, dopo la parola: “autonomo”, inserire le seguenti: “, previo parere vincolante dei Comitati promotori,”.

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4.2 (Nuovo testo)
Beltrandi
Al comma 3, dopo la parola: “autonomo”, inserire le seguenti: “, sentito il parere dei Comitati promotori,”.

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4.8
Butti, Amato, Baldini, Barelli, Casoli, De Angelis, Fasano, Landolfi, Lupi, Lauro, Lainati, Laffranco, Mazzuca, Mottola, Santelli, Sardelli, Totaro
Al comma 3, dopo le parole: “sono trasmessi”, aggiungere la seguente: “immediatamente”.
Conseguentemente, dopo le parole: “Essa li valuta”, aggiungere le seguenti: “senza indugio”.

_________________

4.7
Butti, Amato, Baldini, Barelli, Casoli, De Angelis, Fasano, Landolfi, Lupi, Lauro, Lainati, Laffranco, Mazzuca, Mottola, Santelli, Sardelli, Totaro
Al comma 3, dopo le parole: “sono trasmessi”, aggiungere le seguenti: “senza indugio”.

_________________

4.9
Butti, Amato, Baldini, Barelli, Casoli, De Angelis, Fasano, Landolfi, Lupi, Lauro, Lainati, Laffranco, Mazzuca, Mottola, Santelli, Sardelli, Totaro
Al comma 3, aggiungere, in fine, il seguente periodo: “I programmi non possono essere trasmessi senza l’assenso della Commissione”.

_________________

4.10
Butti, Amato, Baldini, Barelli, Casoli, De Angelis, Fasano, Landolfi, Lupi, Lauro, Lainati, Laffranco, Mazzuca, Mottola, Santelli, Sardelli, Totaro
Al comma 3, aggiungere, in fine, le parole: “e può richiedere le modifiche che ritenga opportune”.

_________________

Art. 5

5.5
Butti, Amato, Baldini, Barelli, Casoli, De Angelis, Fasano, Landolfi, Lupi, Lauro, Lainati, Laffranco, Mazzuca, Mottola, Santelli, Sardelli, Totaro
Al comma 1, sostituire le parole: “a partire dal quinto giorno successivo alla pubblicazione del presente provvedimento nella Gazzetta Ufficialecon le seguenti: “a partire dal 17 maggio 2011 e, nelle aree interessate dal secondo turno elettorale dell’elezioni amministrative”.

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5.6
Butti, Amato, Baldini, Barelli, Casoli, De Angelis, Fasano, Landolfi, Lupi, Lauro, Lainati, Laffranco, Mazzuca, Mottola, Santelli, Sardelli, Totaro
Al comma 1, sostituire le parole: “a partire dal quinto giorno successivo alla pubblicazione del presente provvedimento nella Gazzetta Ufficialecon le seguenti: “a partire dal 17 maggio 2011”.

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5.2
Il Relatore
Al comma 1, sostituire le parole: "a partire dal quinto giorno" con le seguenti: "a partire dal quindicesimo giorno".

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5.8
Butti, Amato, Baldini, Barelli, Casoli, De Angelis, Fasano, Landolfi, Lupi, Lauro, Lainati, Laffranco, Mazzuca, Mottola, Santelli, Sardelli, Totaro
Al comma 1, sostituire le parole: “privilegiando la formula del confronto o quella della conferenza stampa” con le seguenti: “improntate al contraddittorio tra le diverse intenzioni di voto”.

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5.7
Butti, Amato, Baldini, Barelli, Casoli, De Angelis, Fasano, Landolfi, Lupi, Lauro, Lainati, Laffranco, Mazzuca, Mottola, Santelli, Sardelli, Totaro
Al comma 1, sostituire le parole: “privilegiando la formula del confronto o quella della conferenza stampa” con le seguenti: “privilegiando il contraddittorio tra le diverse intenzioni di voto”.

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5.11
Butti, Amato, Baldini, Barelli, Casoli, De Angelis, Fasano, Landolfi, Lupi, Lauro, Lainati, Laffranco, Mazzuca, Mottola, Santelli, Sardelli, Totaro
Al comma 1, lettera a), aggiungere, in fine, le seguenti parole: “in contraddittorio con le forze politiche di cui all’articolo 3, comma 1, lettera b)”.

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5.12
Butti, Amato, Baldini, Barelli, Casoli, De Angelis, Fasano, Landolfi, Lupi, Lauro, Lainati, Laffranco, Mazzuca, Mottola, Santelli, Sardelli, Totaro
Al comma 1, lettera a), aggiungere, in fine, le seguenti parole: “in contraddittorio con le associazioni che di cui all’articolo 3, comma 1, lettera c)”.

_________________

5.13
Butti, Amato, Baldini, Barelli, Casoli, De Angelis, Fasano, Landolfi, Lupi, Lauro, Lainati, Laffranco, Mazzuca, Mottola, Santelli, Sardelli, Totaro
Al comma 1, lettera b), sopprimere le parole dalle parole: “la loro partecipazione” alla fine del periodo.

_________________

5.10
Butti, Amato, Baldini, Barelli, Casoli, De Angelis, Fasano, Landolfi, Lupi, Lauro, Lainati, Laffranco, Mazzuca, Mottola, Santelli, Sardelli, Totaro
Al comma 1, lettera b), sostituire le parole: “di ripartire gli spazi in due parti uguali fra le opposte indicazioni di voto” con le seguenti: “di ripartire gli spazi in parti uguali fra le diverse indicazioni di voto ovvero fra i favorevoli e i contrari ai relativi quesiti, nonché coloro che si esprimono per l'astensione o per la non partecipazione al voto in merito a ciascun quesito”.

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5.9
Butti, Amato, Baldini, Barelli, Casoli, De Angelis, Fasano, Landolfi, Lupi, Lauro, Lainati, Laffranco, Mazzuca, Mottola, Santelli, Sardelli, Totaro
Al comma 1, sopprimere la lettera c).

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5.3
Beltrandi
Sopprimere il comma 3.

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5.14
Butti, Amato, Baldini, Barelli, Casoli, De Angelis, Fasano, Landolfi, Lupi, Lauro, Lainati, Laffranco, Mazzuca, Mottola, Santelli, Sardelli, Totaro
Sopprimere il comma 3.

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5.15
Butti, Amato, Baldini, Barelli, Casoli, De Angelis, Fasano, Landolfi, Lupi, Lauro, Lainati, Laffranco, Mazzuca, Mottola, Santelli, Sardelli, Totaro
Al comma 3, sopprimere il primo periodo.

_________________

5.16
Butti, Amato, Baldini, Barelli, Casoli, De Angelis, Fasano, Landolfi, Lupi, Lauro, Lainati, Laffranco, Mazzuca, Mottola, Santelli, Sardelli, Totaro
Sopprimere il comma 4.

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5.4
Mura, Pittoni, Caparini
Sostituire il comma 4 con il seguente: "“4. Nei programmi di cui al presente articolo qualora sia prevista la partecipazione di più di una persona per ciascuna delle indicazioni di voto, per il voto favorevole deve intervenire il rappresentante del comitato promotore.”.

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5.17
Butti, Amato, Baldini, Barelli, Casoli, De Angelis, Fasano, Landolfi, Lupi, Lauro, Lainati, Laffranco, Mazzuca, Mottola, Santelli, Sardelli, Totaro
Al comma 5, sopprimere il secondo periodo.

_________________

5.18
Butti, Amato, Baldini, Barelli, Casoli, De Angelis, Fasano, Landolfi, Lupi, Lauro, Lainati, Laffranco, Mazzuca, Mottola, Santelli, Sardelli, Totaro
Al comma 5, sopprimere il terzo ed il quarto periodo.

_________________

5.19
Butti, Amato, Baldini, Barelli, Casoli, De Angelis, Fasano, Landolfi, Lupi, Lauro, Lainati, Laffranco, Mazzuca, Mottola, Santelli, Sardelli, Totaro
Al comma 5, apportare le seguenti modificazioni:

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5.19 (Nuovo testo)
Butti, Amato, Baldini, Barelli, Casoli, De Angelis, Fasano, Landolfi, Lupi, Lauro, Lainati, Laffranco, Mazzuca, Mottola, Santelli, Sardelli, Totaro
Al comma 5, dopo le parole "dalle sedi RAI", sopprimere le seguenti: “di Roma”.

_________________

5.20
Butti, Amato, Baldini, Barelli, Casoli, De Angelis, Fasano, Landolfi, Lupi, Lauro, Lainati, Laffranco, Mazzuca, Mottola, Santelli, Sardelli, Totaro
Al comma 5, sopprimere le parole: “di Roma”.

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5.21
Butti, Amato, Baldini, Barelli, Casoli, De Angelis, Fasano, Landolfi, Lupi, Lauro, Lainati, Laffranco, Mazzuca, Mottola, Santelli, Sardelli, Totaro
Al comma 7, sostituire le parole: “l’Autorità per le garanzie nelle comunicazioni” con le seguenti: “la Commissione”.

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5.1
Il Relatore
Al comma 7, sostituire le parole: "sospensione temporanea, non inferiore a un giorno, delle trasmissioni della rete su cui è avvenuta la violazione" con le seguenti: "tempestiva applicazione, nei confronti della rete su cui è avvenuta la violazione, delle sanzioni previste dalla legge 22 febbraio 2000, n. 28, e dall'articolo 1, comma 31, della legge 31 luglio 1997, n. 249".

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Art. 6

6.1
Il Relatore
Al comma 1, dopo le parole: "a partire dal", sostituire le parole: "decimo giorno" con le seguenti: "quindicesimo giorno".

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6.3
Butti, Amato, Baldini, Barelli, Casoli, De Angelis, Fasano, Landolfi, Lupi, Lauro, Lainati, Laffranco, Mazzuca, Mottola, Santelli, Sardelli, Totaro
Sostituire il comma 2 con il seguente: “2. Gli spazi sono ripartiti in parti eguali tra favorevoli, contrari, coloro che si dichiarano per l’astensione nel voto e coloro che si dichiarano per il non voto.

Conseguentemente, al comma 5, sopprimere il primo periodo.

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6.4
Butti, Amato, Baldini, Barelli, Casoli, De Angelis, Fasano, Landolfi, Lupi, Lauro, Lainati, Laffranco, Mazzuca, Mottola, Santelli, Sardelli, Totaro
Al comma 3, sopprimere le parole: “all’Autorità per le garanzie nelle comunicazioni e”.

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6.2
Mura, Pittoni, Caparini
Al comma 5, al primo periodo, aggiungere, in fine, le seguenti parole: “, includendo fra questi ultimi anche coloro che si esprimono per l’astensione o per la non partecipazione al voto.”.

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7.2
Pittoni, Mura, Caparini
Anteporre al comma 1 il seguente: “01. Sono programmi di informazione i telegiornali, i radio giornali, i notiziari, i relativi approfondimenti e ogni altro programma di contenuto informativo a rilevante presentazione giornalistica, caratterizzati dalla correlazione ai temi dell’attualità e della cronaca purchè la loro responsabilità sia ricondotta a quella di specifiche testate giornalistiche registrate ai sensi dell'articolo 32-quinquies, comma 1, del decreto legislativo 31 luglio 2005, n. 177 (Testo unico della radiotelevisione) come modificato dal decreto legislativo 15 marzo 2010, n. 44.",

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7.10
Caparini, Pittoni, Mura
Anteporre al comma 1 il seguente: “01. Sono programmi di informazione i telegiornali, i radio giornali, i notiziari, i relativi approfondimenti e ogni altro programma di contenuto informativo a rilevante presentazione giornalistica, caratterizzati dalla correlazione ai temi dell’attualità e della cronaca, purchè la loro responsabilità sia ricondotta a quella di specifiche testate giornalistiche registrate ai sensi del testo unico della televisione come modificato dal D.LGS n. 44/2010.”.

_________________

7.6
Butti, Amato, Baldini, Barelli, Casoli, De Angelis, Fasano, Landolfi, Lupi, Lauro, Lainati, Laffranco, Mazzuca, Mottola, Santelli, Sardelli, Totaro
Al comma 1, sostituire le parole da: “si conformano” alla fine, con le seguenti: “escludono qualsiasi forma di comunicazione sui temi referendari, rinviando eventualmente alle trasmissioni referendarie”.

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7.4
Pittoni, Mura, Caparini
Al comma 1, dopo le parole: "dell’attualità e della cronaca", inserire le seguenti: "purché la loro responsabilità sia ricondotta a quella di specifiche testate giornalistiche registrate ai sensi dell'articolo 32-quinquies, comma 1, del decreto legislativo 31 luglio 2005, n. 177 (Testo unico della radiotelevisione) come modificato dal decreto legislativo 15 marzo 2010, n. 44".

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7.1
Caparini, Mura, Pittoni
Al comma 1, aggiungere, in fine, le seguenti parole: "di cui all'articolo 3 del presente provvedimento.".

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7.13
Pittoni, Mura, Caparini
Sostituire i commi 2 e 3, con il seguente: “2. I direttori responsabili dei programmi di cui al presente articolo, nonché i loro conduttori e registi, curano, ferma restando l’autonomia editoriale e la salvaguardia della tipologia del format specifico, che l’organizzazione e lo svolgimento del programma, anche con riferimento ai contributi filmati, alla ricostruzione delle vicende narrate, alla composizione e al comportamento del pubblico in studio, risultino finalizzati ad assicurare il rispetto dei criteri di cui al comma 1. Essi osservano comunque in maniera particolarmente rigorosa ogni cautela atta ad evitare che si determinino situazioni di vantaggio per determinate forze politiche o determinati competitori elettorali. A tal fine, qualora il format del programma preveda la presenza di ospiti, prestano anche la massima attenzione alla scelta degli esponenti politici invitati e alle posizioni di contenuto politico espresse dai presenti, garantendo, nel corso dei dibattiti di chiara rilevanza politica, il contraddittorio in condizioni di effettiva parità di trattamento osservando in maniera particolarmente rigorosa ogni cautela atta ad evitare che determinino situazioni di vantaggio per i favorevoli o i contrari ai quesiti referendari includendo fra questi ultimi anche coloro che si esprimono per l’astensione o per la non partecipazione al voto. I direttori responsabili sono tenuti settimanalmente ad acquisire i dati del monitoraggio del pluralismo relativi alla testata diretta ed a correggere eventuali disparità di trattamento verificatesi nella settimana precedente. In particolare essi curano che gli utenti non siano oggettivamente nella condizione di poter attribuire, in base alla conduzione del programma, specifici orientamenti politici ai conduttori o alla testata e che, nei notiziari propriamente detti, non si determini un uso ingiustificato di riprese con presenza diretta di candidati, di membri del Governo o di esponenti politici.".

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7.13 (Nuovo testo)
Pittoni, Mura, Caparini
Sostituire il comma 2 con il seguente: “2. I direttori responsabili dei programmi di cui al presente articolo, nonché i loro conduttori e registi, curano, ferma restando l’autonomia editoriale e la salvaguardia della tipologia del format specifico, che l’organizzazione e lo svolgimento del programma, anche con riferimento ai contributi filmati, alla ricostruzione delle vicende narrate, alla composizione e al comportamento del pubblico in studio, risultino finalizzati ad assicurare il rispetto dei criteri di cui al comma 1. Essi osservano comunque in maniera particolarmente rigorosa ogni cautela atta ad evitare che si determinino situazioni di vantaggio per determinate forze politiche o determinati competitori elettorali. A tal fine, qualora il format del programma preveda la presenza di ospiti, prestano anche la massima attenzione alla scelta degli esponenti politici invitati e alle posizioni di contenuto politico espresse dai presenti, garantendo, nel corso dei dibattiti di chiara rilevanza politica, il contraddittorio in condizioni di effettiva parità di trattamento osservando in maniera particolarmente rigorosa ogni cautela atta ad evitare che determinino situazioni di vantaggio per i favorevoli o i contrari ai quesiti referendari includendo fra questi ultimi anche coloro che si esprimono per l’astensione o per la non partecipazione al voto. I direttori responsabili sono tenuti settimanalmente ad acquisire i dati del monitoraggio del pluralismo relativi alla testata diretta ed a correggere eventuali disparità di trattamento verificatesi nella settimana precedente. In particolare essi curano che gli utenti non siano oggettivamente nella condizione di poter attribuire, in base alla conduzione del programma, specifici orientamenti politici ai conduttori o alla testata e che, nei notiziari propriamente detti, non si determini un uso ingiustificato di riprese con presenza diretta di candidati, di membri del Governo o di esponenti politici.".

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7.5
Pittoni, Mura, Caparini
Al comma 2, sostituire il secondo periodo con il seguente: "Specificatamente osservano, ferma restando l'autonomia editoriale e la salvaguardia della tipologia del format specifico, che l'organizzazione e lo svolgimento del programma, anche con riferimento ai contributi filmati, alla ricostruzione delle vicende narrate, alla composizione e al comportamento del pubblico in studio, risultino finalizzati ad assicurare il rispetto dei criteri di tutela del pluralismo, dell’imparzialità, dell’indipendenza, della completezza, dell’obiettività e della parità di trattamento fra i soggetti di cui all'articolo 3 del presente provvedimento. Essi osservano rigorosamente ogni cautela al fine di evitare che si determinino situazioni di vantaggio per determinate forze politiche o determinati competitori elettorali o soggetti referendari. A tal fine, qualora il format del programma preveda la presenza di ospiti, prestano anche la massima attenzione alla scelta degli esponenti politici invitati e alle posizioni di contenuto politico espresse dai presenti, garantendo, nel corso dei dibattiti di chiara rilevanza politica, il contraddittorio in condizioni di effettiva parità di trattamento delle opinioni e delle posizioni in merito al quesito referendario. I direttori responsabili sono tenuti settimanalmente ad acquisire i dati del monitoraggio del pluralismo relativi alla testata diretta ed a correggere eventuali disparità di trattamento verificatesi nella settimana precedente. In particolare essi curano che gli utenti non siano oggettivamente nella condizione di poter attribuire, in base alla conduzione del programma, specifici orientamenti politici ai conduttori o alla testata e che, nei notiziari propriamente detti, non si determini un uso ingiustificato di riprese con presenza diretta di candidati, di membri del Governo o di esponenti politici, ancor più in concomitanza con la campagna elettorale delle consultazioni del 15 e 16 maggio 2011.".

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7.7
Butti, Amato, Baldini, Barelli, Casoli, De Angelis, Fasano, Landolfi, Lupi, Lauro, Lainati, Laffranco, Mazzuca, Mottola, Santelli, Sardelli, Totaro
Al comma 2, sostituire le parole da: “osservano” alla fine con le seguenti: ““escludono qualsiasi forma di comunicazione sui temi referendari, rinviando eventualmente alle trasmissioni referendarie”.

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7.3
Pittoni, Mura, Caparini
Al comma 2, al secondo periodo, aggiungere, in fine, il seguente periodo: le seguenti parole: “, includendo fra questi ultimi anche coloro che si esprimono per l’astensione o per la non partecipazione al voto.”.

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7.8
Butti, Amato, Baldini, Barelli, Casoli, De Angelis, Fasano, Landolfi, Lupi, Lauro, Lainati, Laffranco, Mazzuca, Mottola, Santelli, Sardelli, Totaro
Sopprimere il comma 3.

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7.11
Pittoni, Mura, Caparini
Dopo il comma 3, inserire il seguente: “3-bis. I telegiornali devono rispettare rigorosamente, con la completezza dell’informazione, la pluralità dei punti di vista. I direttori, i conduttori, i giornalisti che operano nell’azienda concessionaria del servizio radiotelevisivo pubblico devono orientare la loro attività al rispetto dell’imparzialità, avendo come unico criterio quello di fornire ai cittadini utenti il massimo di informazioni, verificate e fondate, con il massimo di chiarezza. A tal fine la RAI deve fornire alla Commissione, settimanalmente, i dati di monitoraggio del pluralismo relativi alle testate giornalistiche”.

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7.12
Caparini, Pittoni, Mura
Dopo il comma 3, inserire il seguente: “3-bis. Nel periodo disciplinato dal presente provvedimento i programmi di approfondimento informativo, diffusi nell’ambito regionale e nazionale, qualora in essi assuma carattere rilevante l’esposizione di opinioni e di valutazioni politico-elettorali, sono tenuti a garantire la più ampia ed equilibrata presenza e possibilità di espressione ai diversi soggetti favorevoli o contrari alla consultazione, includendo tra questi ultimi anche coloro che si esprimono per l’astensione o per la non partecipazione al voto”.

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7.9
Butti, Amato, Baldini, Barelli, Casoli, De Angelis, Fasano, Landolfi, Lupi, Lauro, Lainati, Laffranco, Mazzuca, Mottola, Santelli, Sardelli, Totaro
Al comma 4, sostituire le parole: “dall’Autorità per le garanzie nelle comunicazioni” con le seguenti: “dalla Commissione”.

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Art. 8

8.1
Il Relatore
Sostituire le parole: "nel periodo di applicazione della presente delibera" con le seguenti: "negli ultimi trenta giorni precedenti le consultazioni".

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Art. 10

10.2
Mura, Pittoni, Caparini
Al comma 2, aggiungere, in fine, il seguente periodo: "Su richiesta di un singolo gruppo le deliberazioni al presente comma possono essere adottate in seduta plenaria.".

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10.3
Butti, Amato, Baldini, Barelli, Casoli, De Angelis, Fasano, Landolfi, Lupi, Lauro, Lainati, Laffranco, Mazzuca, Mottola, Santelli, Sardelli, Totaro
Al comma 2, aggiungere, in fine, il seguente periodo: “In caso di disparità di opinione o di interpretazione, si applica quanto disposto dalla Commissione.”.

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10.1
Il Relatore
Al comma 3, sostituire le parole: "Entro cinque giorni" con le seguenti: "Entro dieci giorni".

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11.1
Pittoni, Mura, Caparini
Al comma 1, sostituire le parole: "Il Consiglio d’amministrazione" con le seguenti: "Il Presidente del Consiglio d’amministrazione".

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11.2
Pittoni, Mura, Caparini
Al comma 1, aggiungere, in fine, le parole: "e dai direttori responsabili delle trasmissioni di cui all'articolo 7.".

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