COMMISSIONE PARLAMENTARE
per l’indirizzo generale e la vigilanza dei servizi radiotelevisivi

MERCOLEDI' 18 MARZO 2009

3ª Seduta

Presidenza del Vice Presidente
LAINATI


La seduta inizia alle ore 14,35.

(La Commissione approva il processo verbale della seduta precedente).

Il PRESIDENTE avverte che, ai sensi dell’articolo 13, comma 4, del Regolamento della Commissione, la pubblicità della seduta sarà assicurata anche per mezzo della trasmissione con il sistema audiovisivo a circuito chiuso.
Comunicazioni del Presidente

Il PRESIDENTE, dopo aver rinnovato a nome suo e di tutta la Commissione gli auguri di un pronto ristabilimento al presidente Zavoli, dà lettura della seguente lettera inviata dallo stesso Presidente a tutti i Commissari:

"Illustre collega,
costretto a osservare ancora per qualche giorno una disciplina medica disposta dai miei curanti, affido a te, nella tua qualità di Vicepresidente anziano, i lavori odierni della nostra Bicamerale, da me convocata per oggi, mercoledì 18 marzo alle ore 14,30.
Il primo capoverso di questa breve lettera è dedicato al problema del nuovo Presidente della Rai, una figura di rilievo cui spetterà di esercitare un delicato ruolo di garanzia tra i soggetti primari del sistema radiotelevisivo nazionale, con taluni speciali doveri inerenti al carattere pubblico del servizio reso dalla Rai al Paese, in funzione della sua crescita civile, culturale e sociale.
Il Presidente della Rai, per ciò stesso, dovrà ispirarsi a criteri di sobria, equa, assidua presenza ovunque la crescita e la tutela della qualità televisiva s'impone come suo più fondante, doveroso e legittimo impegno.
Mi auguro che la Commissione sarà presto in grado di esprimere, appieno, un potere della politica di carattere orientativo, cioè di indirizzo generale, al tempo stesso vigilando su alcune derive della suggestiva e non di rado fuorviante inclinazione assunta dal medium elettronico (in un tempo che vede scontrarsi, nel mondo, epocali questioni economiche e politiche, sociali e civili, culturali e spirituali) verso un progressivo allontanarsi del criterio della misura, non di rado aggravato dall'irrompere di perversi processi imitativi, nutriti da modelli via via più violenti e adescanti.
La politica stessa dovrà trovare, fuori e all'interno del Parlamento, la forza per ergersi a presidio di quel bene generale costituito dal corpo delle norme convenute come regola, e condivise come scopo, di una ferma difesa dei diritti di cittadinanza, il cui cardine inalienabile rimane il pluralismo. Politica, dunque, per attingervi criteri e principi in nome di un interesse, alto e concreto, di carattere nazionale e, al tempo stesso, comunitario; senza abusare volta a volta dei poteri conferiti dal disporre temporaneamente di una maggioranza, ricordando come essa potrebbe diventare, quando la sua funzione non fosse interpretata secondo l'equilibrato contrappeso di diritti e doveri, addirittura una forma di autoritarismo.
Tanta parte della vita comune passa sotto i nostri occhi, e dei giovani in particolare.
Noi - è inutile dirlo proprio a voi - ci occupiamo di una questione che sta modellando la vita di figli e nipoti; e nondimeno sentiamo dire che saremo sempre più in ritardo rispetto a quanto avremo appena pensato. E ogni giorno si dovrà essere in grado di aggiornare il nostro lavoro, il solo che ci lega, tutti, all'obbligo precipuo della responsabilità, da dover spendere, sempre, per il meglio. Non dovremo certo riconoscerci in chi la pensa diversamente, ma rispettarci sapendo che l'uno, in democrazia, non è mai tutto l'intero.
Se 'questo mondo non ci piace', come spesso ricordano i moralisti, non ci spetta di rifare la morale: ci toccherà correggere, migliorare, arricchire i nostri comportamenti. Nei limiti che sappiamo, questa è l'energia sociale e politica, culturale ed etica che sprigiona da una modernità anche tecnologica; la quale, se non governata, può grandemente alterare gli scenari convenuti del sistema.
Cari colleghi, confondo la mia nella vostra esperienza, e fin d'ora vi ringrazio di aver accettato che lavorassimo gomito a gomito.
La tanto citata definizione della politica di Carl Schmitt come rapporto 'amico-nemico', che ispira inconciliabilità, e ne stravolge il senso più vero: quello, insegnato nella scuola di Barbiana, di far agire insieme, politica e condivisione, politica e solidarietà. Disponiamoci dunque a lavorare, da subito, come se non pendessero su di noi i lasciti di tempi castigati dalle nostre, singole pretese d'invincibilità: se è vero, come talvolta è vero, che le virtù stanno in mezzo, prendiamoci la modica, ma civile prudenza di aspettare ogni volta domani, per domandarci, non senza passione, se quelle virtù - come ha suggerito Vittorio Foa poco prima di lasciarci - erano state di destra o di sinistra.
Faremo, ne sono certo, la nostra parte. Buon lavoro. Vostro Sergio Zavoli".

Ricorda poi che in un incontro avuto la scorsa settimana con una delegazione del Partito radicale, si era impegnato, con il vice presidente Merlo e d’intesa con il presidente Zavoli, a procedere al più presto alla costituzione della Sottocommissione permanente per l'accesso e all'esame di delibere in materia di regolamentazione delle tribune politiche tematiche e dello svolgimento di quesiti a risposta immediata.
Avverte dunque che, ai sensi dell'articolo 8 del Regolamento interno della Commissione, il Presidente ha nominato componenti della Sottocommissione permanente per l'accesso i senatori Paolo Amato, Federico Bricolo, Francesco Casoli, Salvatore Cuffaro, Riccardo Milana, Elio Massimo Palmizio, Francesco Pardi, Giovanni Procacci e Luigi Vimercati e i deputati Davide Caparini, Marcello De Angelis, Massimo Donadi, Pietro Laffranco, Vinicio Peluffo, Roberto Rao e Luciano Mario Sardelli.
Propone infine di convocare quanto prima la Sottocommissione, anche nella giornata di domani, affinché proceda alla propria costituzione mediante l'elezione del Presidente.

Il deputato CAPARINI (LNP), apprezzando l'accelerazione data ad adempimenti imprescindibili, manifesta la propria disponibilità ad una rapida convocazione della Sottocommissione e sollecita anche una veloce definizione dell'agenda della prossima settimana, con particolare attenzione alla regolamentazione delle tribune politiche e del cosiddetto question time.

Il deputato MERLO (PD) ritiene indispensabile dare seguito agli impegni assunti, consentendo una veloce ripresa della regolare attività della Commissione attraverso una precisa calendarizzazione delle questioni da esaminare.

E' opinione del deputato BELTRANDI (PD) che in pochi giorni si possano compiere atti dovuti che attendono in realtà da mesi. Nell'associarsi agli auguri rivolti al presidente Zavoli, pone però in evidenza la necessità di un immediato confronto sulle responsabilità della mancata attività della Commissione. Ritiene altresì possibile procedere alla rapida approvazione di una delibera in materia di tribune politiche tematiche che, ripercorrendo in sostanza la delibera già assunta dalla Commissione il 18 dicembre 2002, consentirebbe sin da subito di dar vita ad un piccolo ciclo di tribune politiche. Altrettanto rapidamente si dovrebbe procedere all'approvazione di una delibera in materia di question time.

Sulla convocazione della Sottocommissione il senatore MORRI (PD) invita a verificare la possibilità di assicurare le presenze necessarie per un'eventuale convocazione prevista per domani, anche considerando la necessità di concordare la scelta di un candidato al ruolo di presidente. Ritiene inoltre inopportuno alimentare polemiche poco cortesi, laddove il presidente Zavoli ha finora fatto quanto doveva e poteva, considerando gli eventi dei mesi precedenti, per recuperare alla Commissione la propria operatività. Chiede infine che si proceda ad una tempestiva approvazione di disposizioni in materia di comunicazione politica per le prossime elezioni europee e amministrative, affinché si possa garantire una regolamentazione piena ed efficace del dibattito politico.

Dopo brevi interventi del deputato DE ANGELIS (PdL) e del senatore CASOLI (PdL), che concordano sull’opportunità di una rapida convocazione della Sottocommissione, il senatore PROCACCI (PD) ritiene inopportuna un’accelerazione estrema della tempistica.

Il deputato BELTRANDI (PD) ritiene possibile procedere ad una rapida convocazione della Sottocommissione, anche considerando come l'ordine del giorno della Commissione dovrebbe essere dettato dagli obblighi di legge.

La deputata SANTELLI (PdL) considera interesse comune garantire il funzionamento della Commissione, così come anche tenere in considerazione il momentaneo impedimento del presidente Zavoli.

Il deputato CAPARINI (LNP), dichiarandosi favorevole alla convocazione della Sottocommissione per domani, sollecita la Presidenza a farsi interprete del malessere della Commissione per la mancata nomina del Presidente del Consiglio di amministrazione della RAI e auspica che si proceda comunque alla ratifica delle nomine dei consiglieri già designati, in analogia con quanto già accaduto nel 2005.

A conclusione di un breve dibattito, il PRESIDENTE si riserva di valutare in tempi brevissimi l'effettiva possibilità di procedere ad una convocazione della Sottocommissione permanente per l'accesso nella giornata di domani. Qualora non fosse possibile, la Sottocommissione si riunirà martedì 24, alle ore 14, subito prima della Commissione plenaria, convocata per lo stesso martedì 24, alle ore 14,30, per procedere all'esame delle proposte di risoluzione in materia di question time e di tribune politiche tematiche, relatori, rispettivamente, i deputati Santelli e Peluffo.

La seduta termina alle ore 15,35.