COMMISSIONE PARLAMENTARE
per l’indirizzo generale e la vigilanza dei servizi radiotelevisivi

Martedì 18 maggio 2010

50ª Seduta

Presidenza del Presidente
ZAVOLI

La seduta inizia alle ore 13,50.

(La Commissione approva il processo verbale della seduta precedente).

Intervengono per la RAI il vice direttore delle Relazioni Istituzionali, dottor Stefano Luppi, e il dottor Daniele Mattaccini.

Il PRESIDENTE avverte che, ai sensi dell’articolo 13, comma 4, del Regolamento della Commissione, la pubblicità della seduta sarà assicurata per mezzo della trasmissione con il sistema audiovisivo a circuito chiuso.


SUI LAVORI DELLA COMMISSIONE

Il deputato BELTRANDI (PD) segnala la gravità della perdita di segnale di Rainews24 verificatasi nella giornata odierna.

Concordano i senatori VITA (PD), MORRI (PD) e PARDI (IdV), evidenziando come non sia del tutto convincente la giustificazione di un problema tecnico.

I deputati DE ANGELIS (PdL) e RAO (UdC) esprimono preoccupazione per la modalità dell'oscuramento della rete, pur ritenendo poco credibile l'ipotesi di un boicottaggio da parte della RAI.

Il PRESIDENTE, vista la convergenza della Commissione sulla decisione di porsi in termini molto critici su quanto è successo, assicura che si porrà come portavoce presso i vertici RAI della preoccupazione generale.


PARERE PARLAMENTARE SU ATTI DEL GOVERNO

Seguito dell'esame dello schema di contratto di servizio tra il Ministero dello sviluppo economico e la RAI Radiotelevisione italiana S.p.a per il triennio 2010-2012 (Doc. n. 191)
(Seguito dell'esame e rinvio)

Il PRESIDENTE riprende l'esame sospeso nella seduta del 12 maggio.

Il senatore BUTTI (PdL) preannuncia una possibile richiesta di voto per parti separate sul parere predisposto dal relatore.

Il deputato CAPARINI (LNP) ritiene che il parere del relatore consista comunque in una serie di emendamenti, che vanno votati singolarmente, ed invita il Presidente a procedere in tal senso.

Poiché non si fanno osservazioni, così rimane stabilito.

Si passa quindi all'esame degli emendamenti riferiti all'articolo 1 del contratto di servizio.

I senatori PARDI (IdV) e MORRI (PD) e i deputati BELTRANDI (PD) e CAPARINI (LNP) illustrano i propri emendamenti, mentre i rimanenti si intendono illustrati.

Il relatore, deputato RAO (UdC), si rimette alla Commissione sugli emendamenti 1.6, 1.1 e 1.3, mentre si dichiara favorevole ai restanti emendamenti.

Si passa quindi alla votazione.

La Commissione approva gli emendamenti 1.01 (Proposta n. 1), 1.14, 1.9, 1.8, 1.10 e 1.15, respingendo gli emendamenti 1.6, 1.2, 1.5 - previa richiesta di controprova del senatore MORRI (PD) - e 1.7.

Il senatore MORRI (PD) dichiara il suo voto favorevole sull'emendamento 1.1.

Risultano quindi accolti gli emendamenti 1.1 e 1.11 e respinto l'1.3.

I senatori VITA (PD) e PARDI (IdV) dichiarano di non condividere il testo dell'articolo 1 come risultante dalle votazioni effettuate.

Si passa quindi all'esame degli emendamenti riferiti all'articolo 2 del contratto di servizio.

Il deputato BELTRANDI (PD) e i senatori VITA (PD) e PARDI (IdV) illustrano i propri emendamenti.

Illustrando il 2.37, la deputata MELANDRI (PD) evidenzia che gli emendamenti del Gruppo PD sull'immagine della donna nel servizio pubblico corrispondono a specifiche segnalazioni provenienti dalla società civile.

Il senatore MORRI (PD), nel condividere la sostanza degli emendamenti, ritiene opportuno valutare l'impatto economico delle proposte anzidette.

I restanti emendamenti si intendono illustrati.

Il relatore RAO (UdC), sottolineando come la costituzione di nuovi osservatori comporterebbe maggiori spese, ritiene comunque accettabile l’istituzione di quello sulle pari opportunità. Ritiene invece non inseribile nel contratto di servizio il concetto di "identità di genere", già oggetto di altri disegni di legge all’esame delle Camere, e pone in risalto l'obiettivo di monitorare la pubblicità occulta contenuto nelle sue proposte. Si dichiara dunque contrario agli emendamenti 2.1, 2.7 e 2.32, e invita il senatore Pardi a ritirare il 2.6. Suggerisce quindi al senatore Vimercati di modificare la dizione del 2.11 e del 2.12, e al deputato Beltrandi di riformulare il 2.34. Si rimette invece alla Commissione sugli emendamenti 2.3, 2.30 e 2.10, dichiarandosi favorevole ai restanti emendamenti. Propone infine una riformulazione del proprio emendamento 2.16.

Si passa alla votazione.

Il deputato BELTRANDI (PD) ritira l'emendamento 2.31.

Risultano approvati gli emendamenti 2.17, 2.37 e 2.15.

Il senatore VIMERCATI (PD) riformula il 2.11, che viene approvato nel testo modificato.

Vengono quindi successivamente approvati gli emendamenti 2.38, 2.39, 2.18, 2.40, 2.01 (Proposta n. 2), 2.19, 2.16, 2.02 (Proposta n. 3), 2.03 (Proposta n. 4) - con conseguente preclusione del 2.32 -, 2.33, 2.04 (Proposta n. 5), 2.05 (Proposta n. 6), 2.06 (Proposta n. 7), 2.07 (Proposta n. 8) ed è respinto l'emendamento 2.1.

Il senatore PARDI (IdV) insiste sulla votazione dell'emendamento 2.6, che viene respinto.

Il deputato BELTRANDI (PD) raccomanda l’approvazione dell'emendamento 2.3.

Previa dichiarazione di voto favorevole del senatore MORRI (PD), viene respinto l'emendamento 2.3; non sono accolti quindi gli emendamenti 2.30, 2.7, 2.4, 2.5, 2.8, 2.9 e 2.35. Previa richiesta di controprova del senatore VITA (PD), risulta respinto anche il 2.14, così come successivamente gli emendamenti 2.10 - con dichiarazione di astensione del senatore MORRI (PD) - e 2.36.

Il deputato BELTRANDI (PD) e il senatore VIMERCATI (PD) si dichiarano disponibili a una riformulazione rispettivamente degli emendamenti 2.34 e 2.12, come suggerito anche dal senatore BUTTI (PdL).

Il deputato LUPI (PdL) ritiene necessario definire un obiettivo chiaro per l'osservatorio che si intende istituire, mentre il deputato LANDOLFI (PdL) sottolinea il rischio di un eccessivo irrigidimento dei controlli su un tema molto poco definito come quello delle pari opportunità.

La deputata MELANDRI (PD) chiede una breve sospensione dei lavori per individuare una formulazione condivisa.

(La seduta, sospesa alle ore 15,25, è ripresa alle ore 15,45).

La deputata MELANDRI (PD) dà lettura dell'emendamento 2.34 (Nuovo testo).

Il senatore VIMERCATI (PD) ritira l’emendamento 2.12.

Il relatore RAO (UdC) si dichiara favorevole al nuovo testo, su cui il deputato CAPARINI (LNP) preannuncia la propria astensione.

Posto ai voti, risulta quindi approvato l'emendamento 2.34 (Nuovo testo).

Il PRESIDENTE rinvia il seguito dell'esame alla prossima seduta, già convocata per domani, mercoledì 19 maggio 2010, alle ore 13,30.


La seduta termina alle ore 15,50.
ALLEGATO
TESTO DEGLI EMENDAMENTI ESAMINATI IN COMMISSIONE

Parere sullo schema di contratto di servizio tra il Ministero dello sviluppo economico e la RAI Radiotelevisione italiana S.p.a. per il triennio 2010-2012 (Doc. n. 191)

Art. 1

1.01 (Proposta n. 1)
Il Relatore
Al titolo dell’articolo 1, aggiungere, in fine, la parola: “nazionale".

1.6
Pardi, Formisano
All'articolo 1, comma 1, sostituire le parole: "dalla Costituzione italiana e dall'Unione europea" con le seguenti: "dalla Costituzione, dalla giurisprudenza della Corte costituzionale, dalla versione consolidata del Trattato sull'Unione Europea e del Trattato sul funzionamento dell'Unione Europea, dalla Carta dei diritti fondamentali dell'Unione Europea, dal Trattato di Lisbona che modifica il Trattato sull'Unione Europea e il Trattato che istituisce la Comunità Europea, firmato a Lisbona il 13 dicembre 2007, e dalla giurisprudenza della Corte di Giustizia. Il servizio pubblico generale radiotelevisivo deve altresì uniformarsi ai principi posti dalla Direttiva TV senza frontiere 1989 e successive modifiche, dal IX Protocollo sulla televisione pubblica allegato al Trattato di Amsterdam del 1993 e dalla Comunicazione della Commissione Europea relativa all'applicazione delle norme sugli aiuti di Stato al servizio pubblico di radiodiffusione".

1.14
Morri, Vimercati
All'articolo 1, comma 2, dopo le parole: “al fine di soddisfare", inserire le seguenti: ", con riferimento al contesto nazionale ed europeo,".

1.2
Beltrandi
All'articolo 1, comma 2, dopo la parola: “pluralismo”, sostituire la parola: “inclusa” con le seguenti: “imparzialità, indipendenza, completezza, obiettività e apertura ai diversi soggetti politici, sociali, culturali, religiosi nel sistema radiotelevisivo, nonché la tutela delle pari opportunità tra uomini e donne e”.

1.5
Pardi, Formisano
All'articolo 1, comma 2, sostituire le parole: "qualità dell'informazione, pluralismo," con le seguenti: "il pluralismo, l'imparzialità, l'obiettività, la completezza e la correttezza dell'informazione".

1.9
De Angelis, Colucci, Laffranco, Landolfi, Lupi, Mazzuca, Mottola, Santelli, Amato, Baldini, Barelli, Butti, Casoli, Fasano, Gasparri, Lauro, Palmizio, Lainati
All'articolo 1, comma 2, dopo le parole: “inclusa la diversità culturale e linguistica”, aggiungere le seguenti: “intesa nel quadro della più ampia identità nazionale italiana e comunque ribadendo il valore indiscutibile della coesione nazionale”.

1.8
Il Relatore
All'articolo 1, comma 2, dopo le parole: "culturale e linguistica.", inserire le seguenti: "Parte integrante della missione del servizio pubblico è quella di valorizzare le esperienze provenienti dalla società civile in un'ottica di applicazione del principio di sussidiarietà orizzontale. In particolare, verrà riservato adeguato spazio ad enti ed organizzazioni non profit".

1.10
De Angelis, Colucci, Laffranco, Landolfi, Lupi, Mazzuca, Mottola, Santelli, Amato, Baldini, Barelli, Butti, Casoli, Fasano, Gasparri, Lauro, Palmizio, Lainati
All'articolo 1, comma 2, dopo le parole: “culturali e sociali della collettività”, aggiungere le seguenti: “e di coesione della comunità nazionale”.

1.7
Vita
All'articolo 1, comma 2, sopprimere, in fine, le parole: “senza comportare effetti sproporzionati sul mercato”.

1.15
Morri, Peluffo
All'articolo 1, comma 4, dopo le parole: "nella programmazione nazionale e regionale", inserire le seguenti: “e in quella rivolta all'estero".

1.1
Caparini, Bricolo, Mauro
All’articolo 1, comma 4, aggiungere, in fine, le seguenti parole: “nel rispetto delle prerogative delle emittenti locali intese come soggetti attivi del servizio pubblico radiotelevisivo".

1.11
De Angelis, Colucci, Laffranco, Landolfi, Lupi, Mazzuca, Mottola, Santelli, Amato, Baldini, Barelli, Butti, Casoli, Fasano, Gasparri, Lauro, Palmizio, Lainati
All'articolo 1, comma 4, aggiungere, in fine, le parole: “, rilanciando e ribadendo contestualmente i valori irrinunciabili di unità e coesione nazionale”.

1.3
Beltrandi
All'articolo 1, comma 4, aggiungere, in fine, il seguente periodo: “La concessionaria si impegna, inoltre, a favorire la stipula dei Contratti di servizio regionali previsti dalla legislazione. A tal fine predispone, entro 6 mesi dall'entrata in vigore del presente Contratto, un progetto con il coinvolgimento dei soggetti di cui all'articolo 45, comma 1 del decreto legislativo del 31 luglio 2005, n. 177”.



Art. 2

2.17
De Angelis, Colucci, Laffranco, Landolfi, Lupi, Mazzuca, Mottola, Santelli, Amato, Baldini, Barelli, Butti, Casoli, Fasano, Gasparri, Lauro, Palmizio, Lainati
All'articolo 2, comma 3, dopo le parole: “un’offerta complessiva di qualità, rispettosa dell’identità”, inserire le seguenti: “nazionale e”.

2.37
Morri, Meandri
All'articolo 2, comma 3, dopo le parole: "diffusi nel Paese", inserire le seguenti: “e nell'Unione europea".

2.15
Il Relatore
All'articolo 2, comma 3, dopo le parole: "degli ideali diffusi nel Paese", inserire le seguenti: "che non siano in alcun modo contrari ai principi costituzionali".

2.1
Beltrandi
All'articolo 2, comma 3, sostituire le parole: “figura femminile ” con le seguenti: “identità di genere".

2.6
Pardi, Formisano
All'articolo 2, comma 3, lettera a), sostituire la parola: "lealtà" con la seguente: "libertà".

2.38
Morri, Vita
All'articolo 2, comma 3, lettera a), dopo le parole: "memoria storica del Paese", inserire le seguenti: “e del patrimonio culturale europeo".

2.11
Vimercati
All'articolo 2, comma 3, dopo la lettera a), inserire le seguenti:
a-bis) promuovere l’organizzazione di seminari interni al fine di evitare il ripetersi di una distorta rappresentazione di genere, con risorse interne ed esterne, anche in base a indicazioni provenienti dalle categorie professionali interessate;
a-ter) valorizzare la rappresentazione reale e non stereotipata della molteplicità di ruoli del mondo femminile, anche nelle fasce di maggior ascolto;".

2.11 (Nuovo testo)
Vimercati
All'articolo 2, comma 3, dopo la lettera a), inserire le seguenti:
a-bis) promuovere l’organizzazione di seminari interni al fine di evitare il ripetersi di una distorta rappresentazione della figura femminile, con risorse interne ed esterne, anche in base a indicazioni provenienti dalle categorie professionali interessate;
a-ter) valorizzare la rappresentazione reale e non stereotipata della molteplicità di ruoli del mondo femminile, anche nelle fasce di maggior ascolto;".

2.39
Morri, Procacci
All'articolo 2, comma 3, lettera c), dopo le parole: "costituiti dall'orizzonte", inserire le seguenti: “europeo ed".

2.3
Beltrandi
All'articolo 2, comma 3, dopo la lettera c), inserire la seguente: “c-bis) assicurare una costante programmazione informativa sui casi di violazione dei diritti umani e civili perpetrati in ambito internazionale, distribuita sull’intero palinsesto Rai, istituendo una apposita struttura o format a ciò dedicata, in grado di ampliare anche l’offerta informativa sulla situazione politica, economica e sociale dei Paesi extra UE, con particolare attenzione ai Paesi in grave ritardo di sviluppo economico e sociale, nonché a promuovere la conoscenza e la valorizzazione delle azioni di pace e di cooperazione internazionale, secondo le modalità previste all’articolo 13 del presente contratto;".

2.30
Beltrandi
All'articolo 2, comma 3, dopo la lettera c), inserire la seguente: “c-bis) assicurare una costante programmazione informativa sui casi di violazione dei diritti umani e civili perpetrati in ambito internazionale, distribuita sull’intero palinsesto Rai, in grado di ampliare anche l’offerta informativa sulla situazione politica, economica e sociale dei Paesi extra UE, con particolare attenzione ai Paesi in grave ritardo di sviluppo economico e sociale, nonché a promuovere la conoscenza e la valorizzazione delle azioni di pace e di cooperazione internazionale, secondo le modalità previste all’articolo 13 del presente contratto;”.

2.18
De Angelis, Colucci, Laffranco, Landolfi, Lupi, Mazzuca, Mottola, Santelli, Amato, Baldini, Barelli, Butti, Casoli, Fasano, Gasparri, Lauro, Palmizio, Lainati
All' articolo 2, comma 3, lettera f), dopo le parole: “patrimonio storico, artistico”, sostituire le parole: "e ambientale a livello" con le seguenti: “, linguistico e ambientale”.

2.40
Morri, Ceruti
All'articolo 2, comma 3, lettera f), dopo le parole: "contesto internazionale", inserire le seguenti: "ed europeo".

2.7
Pardi, Formisano
All'articolo 2, comma 3, sostituire la lettera h) con la seguente: "h) valorizzare il ruolo dell'Italia nell'ambito della cooperazione internazionale;".

2.01 (Proposta n. 2)
Il Relatore
All’articolo 2, comma 3, lettera h), aggiungere le parole: “e le azioni di pace e di cooperazione internazionale”.

2.19
De Angelis, Colucci, Laffranco, Landolfi, Lupi, Mazzuca, Mottola, Santelli, Amato, Baldini, Barelli, Butti, Casoli, Fasano, Gasparri, Lauro, Palmizio, Lainati
All' articolo 2, comma 3, lettera l), dopo le parole:“della coesione sociale”, inserire le seguenti: “e nazionale, tutelare e valorizzare la lingua italiana”.

2.16
Il Relatore
All'articolo 2, comma 3, lettera m), dopo le parole: "della solidarietà,", inserire le seguenti: "della sussidiarietà, in particolar modo per la sua accezione orizzontale, ovvero di valorizzazione del ruolo della società e dei corpi intermedi,".

2.16 (Nuovo testo)
Il Relatore
All'articolo 2, comma 3, lettera m), dopo le parole: "della solidarietà,", inserire le seguenti: "della sussidiarietà, in particolar modo per la sua accezione orizzontale, ovvero di valorizzazione del ruolo della società e delle associazioni di categoria,".

2.02 (Proposta n. 3)
Il Relatore
All’articolo 2, comma 3, lettera m), eliminare le parole: “delle pari opportunità e l’impegno ad una rappresentazione significativa e rispondente al ruolo delle donne nella società”.

2.03 (Proposta n. 4)
Il Relatore
All’articolo 2, comma 3, inserire, in fine, la seguente lettera: “m-bis) promuovere e valorizzare un nuovo corso nell’impiego della figura femminile, nel pieno rispetto della dignità culturale e professionale delle donne, anche al fine di contribuire alla rimozione degli ostacoli che di fatto limitano le pari opportunità”.

2.32
Beltrandi, Vita, Melandri, Peluffo, Vimercati
All'articolo 2, comma 3, dopo la lettera m), inserire la seguente: “m-bis) promuovere l’organizzazione di seminari di formazione per operatori Rai, in modo specifico per, conduttori, registi, sceneggiatori, autori, giornalisti, tecnici, al fine di garantire una rappresentazione di genere non discriminatoria su tutta la programmazione”.

2.33
Beltrandi, Vita, Melandri, Peluffo, Vimercati
All'articolo 2, comma 3, dopo la lettera m), inserire la seguente: “m-bis) valorizzare nella propria programmazione, anche nelle fasce di maggior ascolto, la rappresentazione reale e non stereotipata della molteplicità di ruoli del mondo femminile;.

2.04 (Proposta n. 5)
Il Relatore
All'articolo 2, comma 3, aggiungere, in fine, la seguente lettera: “p-bis) garantire, nel rispetto e nei limiti della normativa vigente, la continuità della programmazione per l’Accesso in tutte le sue forme, in particolare prevedendo una collocazione fissa dei relativi programmi nel palinsesto”.

2.4
Beltrandi
All'articolo 2, comma 3, dopo la lettera p), aggiungere la seguente: “p-bis) garantire la pluralità nella rappresentazione dei soggetti della società civile e delle organizzazioni civiche, ispirandosi al criterio della competenza e della rilevanza sul tema trattato;".

2.5
Beltrandi
All'articolo 2, comma 3, dopo la lettera p), aggiungere la seguente: "p-bis) garantire la tutela dei diritti degli utenti dell’informazione intesa come bene pubblico;".

2.8
Pardi, Formisano
All'articolo 2, comma 3, dopo la lettera p), aggiungere la seguente: "p-bis) promuovere, ampliare e valorizzare i contenuti del portali internet della RAI garantendone il più ampio accesso, con particolare riferimento alla totalità dei contenuti radiotelevisivi;".

2.31
Beltrandi
All'articolo 2, comma 3, dopo la lettera p) , aggiungere la seguente: “p-bis) promuovere la formazione continua e permanente dei dipendenti con particolare riguardo per quella dei giovani giornalisti;”.

2.9
Pardi, Formisano
All'articolo 2, comma 3, dopo la lettera p), aggiungere la seguente: "p-bis) prevedere la formazione continua dei dipendenti, con particolare riferimento alla valorizzazione dei giovani giornalisti;".

2.35
Beltrandi
Alla proposta n. 6), dopo le parole: “dei responsabili dei programmi.”, inserire le seguenti: “La Rai affida il monitoraggio ad enti esterni, selezionati attraverso procedure di evidenza pubblica, che rispondano ai necessari requisiti di esperienza pluriennale, correttezza dei dati e capacità tecnologica nello specifico settore”.

2.05 (Proposta n. 6)
Il Relatore
All’articolo 2, comma 3, aggiungere la seguente lettera: “p-bis) garantire la comunicazione sociale attraverso trasmissioni dedicate all’ambiente, alla salute, alla qualità della vita, ai diritti e ai doveri civili, allo sport sociale, alla disabilità e ai diritti, agli anziani, assegnando spazi adeguati alle associazioni rappresentative del settore;”.

2.14
Vita
All'articolo 2, sopprimere il comma 4.

2.10
Pardi, Formisano
All'articolo 2, comma 5, sopprimere le seguenti parole: "il Codice di autoregolamentazione in materia di rappresentazione di vicende giudiziarie nelle trasmissioni radiotelevisive, sottoscritto il 21 maggio 2009,".

2.06 (Proposta n. 7)
Il Relatore
All’articolo 2, aggiungere, in fine, il seguente comma: “5-bis. La Rai adotta un adeguato sistema di contrasto delle forme di pubblicità occulta. A tal fine monitora l’eventuale presenza, all’interno dei programmi televisivi e radiofonici, di riferimenti a specifici marchi o attività commerciali, nonché di beni o servizi ad essi riconducibili, ed all’esito del monitoraggio assume le opportune iniziative aziendali, inclusa, ove del caso, l’irrogazione di sanzioni nei confronti dei responsabili dei programmi. I dati del monitoraggio sono trasmessi semestralmente al Ministero, all’Autorità per le garanzie nelle comunicazioni e alla Commissione parlamentare per l’indirizzo generale e la vigilanza dei servizi radiotelevisivi. Il relativo report descrive i criteri generali di rilevazione, individua le tipologie di pubblicità legittime ai sensi della normativa vigente (quali interruzioni per spot, sponsorizzazioni, televendite, pubblicità di amministrazioni ed enti pubblici, sensibilizzazione degli utenti alla lettura di libri, eventuale inserimento di prodotti a titolo di product placement) e per ciascuna tipologia indica gli spazi televisivi e radiofonici di messa in onda. Il report segnala altresì specificatamente ciascun caso rilevato al di fuori di tali spazi, indicando la rete, la trasmissione, la data, l’ora, la durata e la tipologia dei potenziali destinatari del messaggio, nonché il marchio o l’attività che potenzialmente ne beneficiano”.

2.07 (Proposta n. 8)
Il Relatore
All’articolo 2, aggiungere, in fine, il seguente comma: "5-bis. La Rai opera un monitoraggio, con produzione idonea di reportistica semestrale, che consenta di controllare il rispetto di quanto previsto dal presente Contratto di servizio o da altre disposizioni che la Rai è tenuta ad osservare circa le pari opportunità. I report devono essere trasmessi al Ministero, all’Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni e alla Commissione parlamentare per l'indirizzo generale e la vigilanza dei servizi radiotelevisivi e contenere un’informazione che sia quanto più possibile esaustiva".

2.34
Beltrandi, Vita, Melandri, Peluffo, Vimercati
All’articolo 2, dopo il comma 5, aggiungere il seguente: “5-bis. La Rai istituisce, entro un anno dall’entrata in vigore del presente contratto, un Osservatorio che monitori la rappresentazione di genere, con particolare attenzione a quello femminile, nell’ambito della programmazione complessiva, affidato a una o più società di provata esperienza e capacità scientifiche selezionate attraverso procedure di evidenza pubblica. L’Osservatorio provvede a :
a) effettuare un monitoraggio quotidiano della programmazione per analizzare la presenza di stereotipi di genere (con la precisa individuazione di questi ultimi, secondo una classificazione già nota ed effettuata da diversi istituti, università e segnalata in specifici rapporti internazionali) al fine di pervenire al loro superamento, con la redazione di report semestrali. I risultati delle rilevazioni semestrali dovranno essere resi pubblici dalla concessionaria attraverso pubblicazioni sul proprio portale web, con apposite pagine a ciò dedicate del servizio Televideo, e comunque attraverso modalità che garantiscano la diffusione di tali dati all’universalità dell’utenza.
b) effettuare ricerche e analisi qualitative e quantitative su contenuti e modalità della rappresentazione di genere, anche con riferimento alle categorie professionali rappresentate, con cadenza almeno semestrale i cui risultati dovranno essere resi pubblici dalla concessionaria attraverso pubblicazioni sul proprio portale web, con apposite pagine a ciò dedicate del servizio Televideo, e comunque attraverso modalità che garantiscano la diffusione di tali dati all’universalità dell’utenza;
c) prevedere, sul portale Rai, una sezione dedicata alla raccolta di comunicazioni degli utenti sulla attività svolta dall’Osservatorio, al fine di migliorare il proprio servizio, rendendola nota con appositi avvisi anche su tutte le altre piattaforme tecnologiche utilizzate per la programmazione ;
d) fornire tempestivamente, alla Commissione parlamentare per l’indirizzo generale e la vigilanza dei servizi radiotelevisivi, e comunque non oltre un mese dalla loro redazione i dati risultanti dal monitoraggio. Analoga comunicazione dovrà essere inviata alla Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni e alla Sede Permanente di confronto”.

2.34 (Nuovo testo)
Beltrandi, Vita, Melandri, Peluffo, Vimercati
All’articolo 2, dopo il comma 5, aggiungere il seguente: “5-bis. La Rai istituisce, entro un anno dall’entrata in vigore del presente Contratto, un Osservatorio la cui missione è di monitorare la corretta rappresentazione della dignità della persona nella programmazione complessiva, con particolare riferimento alla distorta rappresentazione della figura femminile e di promuoverne un'immagine reale e non stereotipata. Tale Osservatorio è affidato a una o più società di provate capacità scientifiche ed esperienza selezionate attraverso procedure di evidenza pubblica.

2.12
Vimercati
All’articolo 2, aggiungere, in fine, il seguente comma: "5-bis. Entro un anno dall'entrata in vigore del presente contratto, la Rai istituisce un Osservatorio, affidato a una o più società di provata esperienza e capacità scientifiche, selezionate attraverso procedure di evidenza pubblica. Tale Osservatorio dovrà monitorare la rappresentazione di genere con particolare attenzione alla rappresentazione del soggetto femminile, nell’ambito della programmazione complessiva.
L’Osservatorio provvede a :
a) effettuare un monitoraggio quotidiano della programmazione per analizzare la presenza di stereotipi di genere (con la precisa individuazione di questi ultimi, secondo una classificazione già nota ed effettuata da diversi istituti, università e segnalata in specifici rapporti internazionali) al fine di pervenire al loro superamento, con la redazione di report semestrali. I risultati delle rilevazioni semestrali dovranno essere resi pubblici dalla concessionaria attraverso pubblicazioni sul proprio portale web, con apposite pagine a ciò dedicate del servizio Televideo, e comunque attraverso modalità che garantiscano la diffusione di tali dati all’universalità dell’utenza;
b) effettuare ricerche e analisi qualitative e quantitative su contenuti e modalità della rappresentazione di genere, anche con riferimento alle categorie professionali rappresentate, con cadenza almeno semestrale i cui risultati dovranno essere resi pubblici dalla concessionaria attraverso pubblicazioni sul proprio portale web, con apposite pagine a ciò dedicate del servizio Televideo, e comunque attraverso modalità che garantiscano la diffusione di tali dati all’universalità dell’utenza;
c) prevedere, sul portale Rai, una sezione dedicata alla raccolta di comunicazioni degli utenti sulla attività svolta dall’Osservatorio, al fine di migliorare il proprio servizio, rendendola nota con appositi avvisi anche su tutte le altre piattaforme tecnologiche utilizzate per la programmazione;
d) fornire tempestivamente, alla Commissione parlamentare per l’indirizzo generale e la vigilanza dei servizi radiotelevisivi, e comunque non oltre un mese dalla loro redazione i dati risultanti dal monitoraggio. Analoga comunicazione dovrà essere inviata alla Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni e alla Sede permanente di confronto.

2.36
Beltrandi
Alla proposta n. 7), dopo le parole: “circa le pari opportunità.”, inserire le seguenti: “La Rai affida il monitoraggio ad enti esterni, selezionati attraverso procedure di evidenza pubblica, che rispondano ai necessari requisiti di esperienza pluriennale, correttezza dei dati e capacità tecnologica nello specifico settore.





2.13
Il Relatore

Alla proposta n. 8), primo periodo, sostituire le parole: "Operare un monitoraggio" con le seguenti: "La Rai opera un monitoraggio".