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COMMISSIONE PARLAMENTARE
per l’indirizzo generale e la vigilanza dei servizi radiotelevisivi

Mercoledì 30 gennaio 2013
Presidenza del Presidente
ZAVOLI


La seduta inizia alle ore 13,45.

(La Commissione approva il processo verbale della seduta precedente).

Intervengono per la RAI, il vice direttore delle Relazioni istituzionali, dottor Stefano Luppi, il dottor Luca Romano e il dottor Pierpaolo Pioli.


Il PRESIDENTE avverte che, ai sensi dell’articolo 13, comma 4, del Regolamento della Commissione, la pubblicità della seduta sarà assicurata per mezzo della trasmissione con il sistema audiovisivo a circuito chiuso.


SULL'ORDINE DEI LAVORI

L'onorevole BONAIUTI (PdL) formula in via preliminare i più sentiti ringraziamenti, anche a nome della propria parte politica, nei confronti del presidente Zavoli, per l'alto spirito con cui ha diretto i lavori della Commissione sempre al di sopra delle parti e nella tutela dell'interesse generale. Richiamando, poi, lo specifico compito della Commissione in ordine alla vigilanza, e ricordando che l'azienda aveva prospettato in Commissione un confronto tra i capi delle coalizioni, denuncia la proposta riportata sulla stampa circa un possibile confronto a sei, in cui si ammetterebbe la presenza di alcune liste non ricomprese in coalizioni, e non altre. Chiede che sia chiarito questo profilo di assoluta gravità, sottolineando che il ruolo di garanzia del direttore generale della RAI avrebbe dovuto impedire la formulazione di un'ipotesi di confronto contraria allo spirito sia della legge elettorale che di quella sulla par condicio.

L'onorevole BELTRANDI (PD) esprime l'avviso che la ventilata ipotesi di un confronto a sei costituisca un'anomalia, comunque si voglia considerare la trasmissione, sia di comunicazione politica sia di informazione. Sottolinea quindi la permanenza di squilibri sul piano delle presenze delle varie forze politiche, come si deduce dai dati del monitoraggio, cui è indifferente anche l'Agcom, e si sofferma in particolare sulla penalizzazione della propria parte politica, che sta denunciando tali violazioni anche in sede internazionale. Dopo aver rilevato come la lista "Rivoluzione civile" risulti privilegiata nell'informazione rispetto alle altre, senza che ciò abbia un fondamento in alcuna norma, nè risponda al criterio di scelta delle liste che esprimono candidati premier, da lui sostenuto da tempo, fa presente che in luogo della riunione tenutasi ieri il Presidente avrebbe dovuto convocare la Commissione e i vertici della RAI. Espresse perplessità sul testo, il cui esame dovrebbe anche consentire l'eventuale formulazione di emendamenti, dichiara di dissentire rispetto agli elogi formulati alla Presidenza.

Il presidente ZAVOLI, nel dar conto della riunione svoltasi nella giornata di ieri, dal carattere esclusivamente tecnico, rileva come sia stata di grande utilità per chiarire i profili problematici sul piano attuativo e, allo stesso tempo, per individuare la soluzione più soddisfacente sia per le liste che per le coalizioni. D'altra parte, lo stesso onorevole Beltrandi ha preso parte ad altre riunioni analoghe, rivelatesi altrettanto proficue. Nello specifico, ricorda che il dato pervenuto ieri dal Ministero dell'interno, che indica in 27 il numero delle liste e in 3 il numero delle coalizioni, ha reso ancora più fondata la necessità, già ventilata nel corso dell'ultima riunione dell'Ufficio di Presidenza, di modificare l'articolo sulle conferenze stampa, risultando altrimenti insufficienti gli spazi determinati dalla delibera per questo tipo di trasmissione. Le modifiche dovrebbero riguardare: il comma 5 dell'articolo 4, inserito in un momento in cui si prevedeva un numero elevato anche per le coalizioni, nel senso di assicurare una divisione paritaria dei tempi tra le liste e le coalizioni,senza suddividere preventivamente in due metà il tempo complessivo; l'articolo 10, prevedendo per le interviste una durata di cinque minuti; l'articolo 11, indicando la durata delle conferenze stampa in quaranta minuti e prevedendo che vadano in onda prima le conferenze riservate alle liste e poi quelle riservate ai capi delle coalizioni, con una successione giornaliera e oraria determinata attraverso sorteggi separati per entrambi i soggetti.
Il Presidente coglie l'occasione per precisare che i programmi di informazione che ospitano soggetti politici, al di là del format specifico prescelto dall'Azienda (presenza di uno o più soggetti) devono complessivamente assicurare la parità di trattamento a tutte le forze politiche. Ciò significa, da una parte, che nessuna forza politica può essere esclusa dai telegiornali o dai programmi di approfondimento, ma dall'altra, che non tutte le forze politiche hanno diritto agli stessi tempi di parola rilevando al riguardo, secondo l'orientamento maturato nel tempo dall'Agcom ma anche da questa Commissione, criteri obiettivi quali la presenza di tali forze a livello istituzionale, la diffusione sul territorio, il collegamento con altre forze politiche.
Ricorda altresì che la figura del candidato premier ha un rilievo solo con riferimento al soggetto che riceverà dal Presidente della Repubblica il mandato a formare al Governo. In questa fase, l'unica figura indicata dalla legge elettorale è il capo della coalizione, così come di liste e coalizioni parla la legge n. 28 del 2000 nell'individuare i soggetti titolati a utilizzare gli spazi radiotelevisivi.
Nel richiamarsi al comunicato stampa diffuso nella giornata di ieri, il presidente Zavoli fa poi presente, per quel che riguarda i confronti, che la Commissione ha approvato lo scorso 3 gennaio un testo che non ne prevedeva la disciplina specifica, alla luce sia dei principi generali della legge n. 28 del 2000 ma anche della delibera stessa, sia della negativa esperienza del 2008, allorché la norma approvata in materia rimase inattuata, a causa della rinuncia dei partecipanti. Al momento, inoltre, dai calendari già ipotizzati dalla RAI, risulta una obiettiva mancanza di tempi utilizzabili, soprattutto se la Commissione volesse continuare ad assicurare anche alle liste lo stesso trattamento delle coalizioni. Permangono quindi, a suo avviso, ragionevoli e fondate motivazioni per non introdurre, rispetto ai confronti, nè obblighi nè divieti.

Il senatore PITTONI (LNP) formula osservazioni fortemente critiche in ordine alla scarsa presenza se non all' assenza della Lega Nord dai palinsesti della RAI e in particolare dai telegiornali, ricordando come ciò costituisca una grave violazione della legge sulla par condicio e imponga un immediato intervento per assicurare e garantire una parità di condizioni anche a favore della Lega Nord.

Il senatore MORRI (PD), dopo aver ricordato l'importanza della seduta odierna anche al fine di fare chiarezza rispetto alla verità dei fatti e alla eccessiva confusione che si sta creando sui mezzi di comunicazione in materia elettorale, rileva come la delibera adottata dalla Commissione sia stata a suo tempo votata dalla quasi unanimità dei componenti e in quella occasione si è scelto di non disciplinare la materia dei confronti elettorali, per le ragioni ricordate dal Presidente, al cui intervento aderisce completamente. Espresso l'avviso che la Commissione non debba assolutamente diventare la cassa di risonanza delle battaglie mediatiche in corso, richiama anche le difficoltà poste dalla scelta del format in cui realizzare eventualmente tali confronti al fine di renderli appetibili sul piano degli ascolti. Richiamando l'intervento dell'onorevole Bonaiuti, ricorda come non esistano proposte formali da parte della RAI in materia di confronti diretti e sottolinea il clima di collaborazione che invece si è determinato con l'azienda rispetto ai problemi applicativi delle disposizioni in materia di conferenze stampa discendenti dal numero elevato delle liste ammesse. L'azienda, raccogliendo l'invito della Commissione, ha fornito proposte organizzative per la soluzione di tali punti critici, che sono state valutate al fine di individuare le modifiche oggi poste all'attenzione della Commissione per le conseguenti deliberazioni. Sottolinea a tal fine come ogni modifica della delibera già adottata dovrebbe implicare un'ampia condivisione tra i membri della Commissione e conclude associandosi ai ringraziamenti al presidente Zavoli per una conduzione dei lavori improntata a spirito di collaborazione e tutela del ruolo della Commissione.

Dopo che l'onorevole BONAIUTI (PdL) ha evidenziato che le proprie osservazioni critiche sono rivolte ai vertici della RAI e ha ribadito l'incomprensibilità della proposta di un confronto a sei che non trova alcuna giustificazione, l'onorevole LAINATI (PdL) ricorda l'intervento da lui svolto nel corso dell'ultima audizione dei vertici della RAI e, rivolgendosi all'onorevole Beltrandi, chiarisce come l'interlocuzione con la RAI sia stata di tipo tecnico e volta a chiarire i problemi operativi che incontra l'azienda nell'applicazione della delibera. Al riguardo, dopo essersi dichiarato inizialmente contrario all'ipotesi di una significativa riduzione della durata delle conferenze stampa, ritiene nella fase attuale che la durata proposta di quaranta minuti sia una soluzione condivisibile, a tutela di tutte le liste, sia coalizzate sia non coalizzate. In parallelo si propone una riduzione dei tempi delle interviste a cinque minuti, con effetti non particolarmente apprezzabili considerata la fascia d'orario in cui le stesse vanno in onda. La propria parte politica ha altresì proposto di anticipare al 7 febbraio i tempi di inizio delle trasmissioni di conferenza stampa per le liste, prevedendo invece quelle stampa dei tre capi per tre serate e nella medesima fascia oraria a partire dal giorno 20 febbraio, rispetto all'alternativa di una successione delle tre conferenze nella serata del 22 febbraio.

Segue un intervento interlocutorio dell'onorevole BELTRANDI (PD), che riconosce come le proposte di modifica espresse dall'onorevole Lainati risultino interessanti poiché si anticiperebbero i tempi delle trasmissioni della RAI.

L'onorevole GASPARRI (PdL) richiama le notizie di stampa da ultimo apparse circa un confronto a sei proposto dalla RAI, che costituirebbe una grave violazione della normativa vigente posto che, estendendo i confronti anche alle liste, non si potrebbe considerarne solo alcune. Pur costituendo un punto critico della legge sulla par condicio mettere le coalizioni e le liste sullo stesso piano, il format ipotizzato dall'azienda è irrealizzabile e quindi non si può configurare alcuna "fuga" da parte di alcuni dei capi delle coalizioni.

L'onorevole PERINA (FLp-TP), dopo aver preso atto che l'ampio dibattito svolto dalla Commissione sia stato per lo più volto a smentire notizie di fonte giornalistica su presunti confronti a sei, richiama all'attenzione della Commissione la questione centrale di regolamentare con disposizioni pienamente attuabili la delicata campagna elettorale in corso.

L'onorevole MERLO (PD), nel ringraziare il presidente Zavoli per la funzione di garanzia e di tutela delle parti richiamata anche nella seduta odierna, sottolinea l'importanza di chiarire l'infondatezza delle critiche da taluno mosse alla Commissione. Riconoscendosi pienamente nel comunicato diffuso ieri dalla Presidenza, conclude auspicando di votare in modo condiviso le modifiche proposte.

Il PRESIDENTE, comprendendo le ragioni dell'onorevole Perina ma sottolineando nel contempo l'importanza del dibattito svoltosi, propone di acquisirlo ai fini dell'illustrazione e dell'esame del testo all'ordine del giorno, passando all'esame dell'articolato.

La Commissione concorda.


ATTIVITA' DI INDIRIZZO E DI VIGILANZA

Disposizioni modificative e integrative della delibera in materia di comunicazione politica e informazione per le consultazioni elettorali del 24 e 25 febbraio 2013
(Esame)

Il PRESIDENTE, relatore sul provvedimento, ricorda che tenuto conto dei contenuti del dibattito sull'ordine dei lavori, si può passare all'esame degli articoli.

L'onorevole RAO (UdCpTP), condividendo le proposte modificative della delibera approvata il 3 gennaio scorso, auspica lo svolgimento delle conferenze stampa dei capi di coalizione nella serata del 22 febbraio.

Al riguardo, il PRESIDENTE evidenzia anche il carattere maggiormente significativo sul piano della comunicazione di una tale soluzione, che risponderebbe a un servizio più fruibile da parte dei telespettatori offrendo all'azienda la possibilità di una trasmissione di grande successo.

L'onorevole BELTRANDI (PD) prennuncia il voto favorevole sull'articolo 1, di astensione sull'articolo 2 e contrario sull'articolo 3, rilevando che andrebbe mantenuta l'attuale fascia oraria ed esprimendo perplessità sulla collocazione dei capi delle coalizioni nella parte finale della campagna elettorale.

Il senatore PARDI (IdV), rilevato che il quadro normativo non consente di apprezzare una reale distinzione tra liste e coalizioni, evidenzia che non possono quindi essere previste condizioni di favore per le coalizioni nelle conferenze stampa. Sottolinea inoltre come la lista "Rivoluzione civile" sia di fatto una coalizione tra quattro forze politiche e non dovrebbe pertanto risultare penalizzata rispetto alle altre coalizioni. Si dichiara pertanto contrario all'articolo 3.

Il senatore MORRI (PD) esprime la propria posizione favorevole sulla proposta di modifica della delibera in tutti i suoi articoli. Sottolinea la centralità che viene ad assumere la conferenza stampa nella comunicazione politica, rilevando che esiste comunque una distinzione anche nel quadro normativo tra le singole liste e le forze che hanno costituito una coalizione. Si dichiara favorevole allo svolgimento delle conferenze stampa dei capi di coalizione in un'unica serata conclusiva, anche in considerazione delle possibilità di maggiore ascolto.

L'onorevole LUPI (PdL) si dichiara disponibile a riconsiderare l'originaria proposta della propria parte politica di tre distinte giornate per le conferenze stampa dei capi di coalizione, non tanto per la coincidenza con altri appuntamenti televisivi, quanto per le migliori possibilità informative a favore dei cittadini. Chiede tuttavia che sia rispettata una condizione essenziale, vale a dire che la RAI realizzi un format particolare, che presenti una propria unitarietà. Ribadisce come anche sul piano normativo siano chiaramente individuati i requisiti per costituire una coalizione, per cui si deve dare conto di questo elemento anche da parte dei conduttori delle trasmissioni. Formula a tale riguardo osservazioni critiche circa le interviste da ultimo realizzate nei talk show tra cui cita quella del candidato Ingroia a Ballarò, che costituisce una violazione della par condicio posto che non sono stati invitati altri rappresentanti nazionali di lista aventi pari diritti.

Dopo che il PRESIDENTE ha rilevato i profili di criticità che vanno delineandosi nei programmi di informazione, auspicandone un riequilibrio, l'onorevole BELTRANDI (PD) dissente dalla proposta dell' onorevole Lupi sulle conferenze stampa, mentre l'onorevole LAINATI (PdL) si associa alle rilevazioni critiche dell'onorevole Lupi circa la trasmissione di "Ballarò" andata in onda ieri sera e, preso atto della posizione da questi espressa circa un'unica serata per le conferenze stampa dei capi delle coalizione, dichiara di ritirare la proposta di anticipazione dell'inizio delle conferenze stampa al 7 febbraio.

L'onorevole RAMPELLI (PdL) esprime la propria posizione contraria sulle proposte di modifica della delibera approvata il 3 gennaio scorso, denunciando il rischio che le liste coalizzate risultino penalizzate dalle stesse coalizioni di cui fanno parte, benchè l'attuale legge elettorale persegua la ratio di incentivare gli apparentamenti tra liste. Conclude denunciando la "cancellazione" della propria parte politica dalla programmazione dei radiogiornali RAI, degli extra GR di testata e, in generale, la limitatezza degli spazi della rete pubblica, chiedendo al presidente Zavoli di intervenire affinchè tale grave squilibrio possa essere recuperato.

Il presidente ZAVOLI assicura che si attiverà in tal senso.

L'onorevole LANDOLFI (PdL) preannuncia il proprio voto di astensione sulle proposte di modifica alla delibera, pur riconoscendo che il problema centrale iniziale sia costituito dalla legge sulla par condicio, adottata a suo tempo in un ottica di bipolarismo associativo, mentre ora si registra un' ampia frammentazione delle forze politiche. Auspicando al riguardo un'approfondita riflessione nella prossima legislatura, ringrazia il presidente Zavoli per l'impegno profuso nella conduzione dei lavori della Commissione e, in particolare, nel rafforzare le funzioni di indirizzo rispetto a quelle di sola vigilanza, in un'ottica propositiva. Ricorda i lavori svolti con i seminari di formazione e approfondimento, esprimendo stima e il più ampio apprezzamento per il lavoro fatto dalla Presidenza.

Il senatore VITA (PD) ringrazia il Presidente in modo sentito per l'opera svolta nella conduzione della Commissione, esprimendo l'opinione da molti condivisa che l'autorevolezza della Presidenza abbia costituito spesso il presupposto per sanare delicati problemi insorti nel corso di questi anni, anche rispetto al ruolo istituzionale della Commissione. Dichiarandosi favorevole al testo in esame, rileva rispetto alla legge n. 28 del 2000 come il vero problema non sia la non attualità delle sue disposizioni, quanto la mancanza del necessario grado di flessibilità nelle scelte interpretative e applicative.

L'onorevole LAINATI (PdL) si unisce alle posizioni espresse dal proprio Gruppo nel ringraziare il Presidente per l'impegnativo lavoro svolto nella Commissione che si è rivelato sempre proficuo. Esprime dunque il proprio elogio e un sentito riconoscimento al presidente Zavoli con i migliori auguri per il futuro.

L'onorevole MOTTOLA (PT) si associa a nome della propria parte politica alle parole di apprezzamento rivolte al presidente Zavoli.

Il PRESIDENTE esprime i più sinceri ringraziamenti per gli attestati di stima ricevuti, sottolineando come abbia cercato di immedesimare nel ruolo svolto i principi nei quali crede da sempre. Ringraziando altresì gli Uffici che hanno reso un supporto di straordinario valore, auspica per la prossima legislatura una rivisitazione della complessa materia di competenza della Commissione, nella quale possano ritrovarsi anche elementi di chiarezza e maggiore garanzia dei poteri a essa assegnati.

Non essendovi ulteriori richieste di interventi, né richieste di formalizzazione di emendamenti, il presidente ZAVOLI pone quindi ai voti con distinte votazioni, gli articoli 1, 2, 3 e 4 del testo in esame, che risultano approvati.

La Commissione approva quindi il provvedimento nel suo complesso, autorizzando il Presidente ad apportare le modifiche di coordinamento formale che si rendessero necessarie.




La seduta termina alle ore 15,35.

ALLEGATO


Disposizioni modificative e integrative della delibera elettorale: "Disposizioni in materia di comunicazione politica e informazione della concessionaria pubblica per le elezioni per il rinnovo della Camera dei Deputati e del Senato della Repubblica, del Presidente della Regione e del Consiglio regionale del Lazio, del Presidente della Giunta regionale e del Consiglio regionale della Lombardia e del Presidente della Regione e del Consiglio regionale del Molise, previste per i giorni 24 e 25 febbraio 2013"

TESTO APPROVATO DALLA COMMISSIONE
Articolo 1
(Modifiche in materia di trasmissioni di comunicazione politica a diffusione nazionale autonomamente disposte dalla RAI)

All'articolo 4, il comma 5, è sostituito dal seguente: "Il tempo disponibile è ripartito con criterio paritario tra le coalizioni di cui al comma 4, lettera a) e tra le liste di cui al comma 4, lettera b).".
Articolo 2
(Modifiche in materia di interviste)

All'articolo 10, al comma 6, le parole: "compresa tra i dieci e i venti minuti; in relazione al numero di soggetti tra cui suddividere gli spazi; la RAI" sono sostituite dalle seguenti: "di cinque minuti. In relazione al numero di soggetti tra cui suddividere gli spazi, la RAI".

Articolo 3
(Modifiche in materia di conferenze-stampa)

All'articolo 11 sono apportate le seguenti modifiche:
al comma 1, le parole da: "ai capi delle coalizioni" fino alla fine del comma sono sostituite dalle seguenti: "ai rappresentanti nazionali di lista, comprese le liste che esprimono il capo di una coalizione e, successivamente, ai capi delle coalizioni di cui all'articolo 4, comma 4, lettera a). Qualora nella stessa serata sia trasmessa più di una conferenza-stampa, le trasmissioni devono essere consecutive. La successione giornaliera e oraria delle conferenze-stampa è determinata separatamente per entrambi i soggetti di cui al periodo precedente mediante sorteggio";
al comma 2, primo periodo, le parole: "la durata non inferiore a quarantacinque minuti" sono sostituite dalle seguenti: "una durata di quaranta minuti"; le parole: "tra le ore 21 e le ore 22,30," sono sostituite dalle seguenti: "a partire dalle ore 21,".

Art. 4
(Norme di coordinamento)

All'articolo 1, comma 1, ultimo periodo, le parole: "articolo 10," sono sostituite dalle seguenti: "articolo 18,".
All'articolo 2, comma 1, lettera a), sono soppresse le parole:"di cui all'articolo 8 del presente provvedimento," e le parole:"di cui all'articolo 9". All''articolo 4, comma 3, le parole: "ai commi 1 e 2" sono sostituite dalle seguenti: "al comma 1".
All'articolo 6, i commi 7 e 9 sono soppressi; all'ultimo comma sono aggiunte, in fine, le seguenti parole: ", sugli indici di ascolto e sulla programmazione della settimana successiva. La RAI pubblica quotidianamente sul proprio sito www.raiparlamento.rai.it i dati del monitoraggio del pluralismo relativi ad ogni testata, nonché le informazioni di cui al primo periodo del presente comma.".
All'articolo 8, comma 4, le parole: "commi 6, 7 8 e 9." sono sostituite dalle seguenti: "commi 6 e 7."; all'ultimo comma, le parole: "articoli 15 e 16." sono sostituite dalle seguenti: "articoli 18 e 19.".
All'articolo 9, il comma 2, è sostituito dal seguente: "Gli spazi per i messaggi sono ripartiti, in ambito nazionale, tra le coalizioni di cui all'articolo 4, comma 4, lettera a), nonché tra le liste di cui all'articolo 4, comma 4, lettera b). Nelle singole Regioni interessate dalle consultazioni elettorali regionali, gli spazi per i messaggi sono ripartiti tra i soggetti di cui all'articolo 5, comma 4.".
All'articolo 10, comma 7, primo periodo, le parole: "L'ordine di trasmissione" sono sostituite dalle seguenti: "La successione"; al comma 8 le parole: "di cui all'articolo 4, commi 5 e 6," sono sostituite dalle seguenti: "di cui all'articolo 4, commi 6 e 7,".
All'articolo 11, ultimo comma, le parole: "di cui all'articolo 4, commi 5 e 6," sono sostituite dalle seguenti: "di cui all'articolo 4, commi 6 e 7,".
All'articolo 18, i commi 5 e 6 sono soppressi. Conseguentemente all'articolo 6, è aggiunto, in fine, il seguente comma: "La RAI deve fornire settimanalmente alla Commissione i dati di monitoraggio del pluralismo relativi alle testate giornalistiche regionali per le Regioni interessate dalle consultazioni elettorali regionali. Tale documentazione è contestualmente pubblicata e scaricabile dal sito www.raiparlamento.rai.it e sul sito www.tgr.rai.it".

La presente delibera entra in vigore il giorno successivo alla sua pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana.


ERRATA CORRIGE

Nel Bollettino delle Giunte e delle Commissioni parlamentari del Senato della Repubblica n. 729 del 15 gennaio 2013, alle Commissioni bicamerali, alla Commissione per l'indirizzo generale e la vigilanza dei servizi radiotelevisivi, alla pagina14, nel paragrafo dell'oratore senatore MORRI (PD), le parole al penultimo periodo: "i rappresentanti di lista," sono sostituite dalle seguenti: "rappresentanti di lista e capi delle coalizioni, se molto numerosi,".