MERCOLEDÌ 14 APRILE 1999
187a Seduta
Presidenza del Presidente
COVIELLO
Interviene il sottosegretario di Stato per il tesoro, il bilancio e la programmazione economica Macciotta.
La seduta inizia alle ore 14,10.
IN SEDE REFERENTE
(2793-B-ter) Disposizioni in materia finanziaria e contabile, risultante dallo stralcio, deliberato dalla Camera dei deputati, dell'articolo 43, commi 2 e 3, del disegno di legge d'iniziativa governativa, approvato dal Senato e modificato dalla Camera dei deputati
(Seguito dell'esame e rinvio)
Riprende l'esame, sospeso nella seduta del 7 aprile scorso.
Il relatore MORANDO fa presente che, a seguito di una ulteriore riflessione effettuata congiuntamente con la Commissione bilancio della Camera, in sede di Ufficio di Presidenza, e con la partecipazione del Governo, ha ritenuto opportuno presentare una nuova versione delle proposte emendative già illustrate, ad eccezione dell'emendamento 2.8, che rimane identico. Ritira pertanto gli emendamenti 2.9 , 2.10, 2.11, 2.12 e 2.13 e illustra gli emendamenti 2.100, 2.102, 2.101, 2.103, 2.104, 2.105, 2.106, 2.107, 2.108, 2.109, 2.110, 2.111, 2.112 e 2.113 con i quali, oltre a modificare le date di presentazione del Documento di programmazione economico-finanziaria, dei documenti di bilancio e dell'espressione del parere su detti documenti da parte della Conferenza unificata, viene disciplinato in modo contenutisticamente più ampio il Documento di programmazione in base al criterio della legislazione vigente e riferendolo alla Pubblica Amministrazione; gli emendamenti perseguono altresì l'obiettivo di abolire il collegato di sessione e stabilire il vincolo di omogeneità di materia per quelli fuori sessione, definiscono ampliandolo il contenuto proprio della legge finanziaria salvaguardandone la tipizzazione, recano più puntuali modifiche alle tabelle e prevedono la presentazione di una nota informativa al Parlamento sulle eventuali variazioni delle proiezioni, in occasione della presentazione alla Unione Europea del programma di stabilità. Dopo aver prospettato l'opportunità di una modifica del comma 1 del disegno di legge, per tener conto dei rilevanti problemi attuativi insorti nell'applicazione della legge n. 94 del 1997, il relatore Morando illustra altresì i seguenti ordini del giorno:
"Il Senato della Repubblica
impegna il Governo
a trasmettere, entro il 15 luglio di ciascun anno, al Parlamento e alla Conferenza unificata di cui al decreto legislativo 28 agosto 1997, n. 281 elementi informativi sulle previsioni di bilancio a legislazione vigente per l'anno successivo, in termini di competenza. Tale informazione è organizzata per dare evidenza ai principali comparti di spesa e di entrata+.
0/2793-B-ter/1/5
Il Senato della Repubblica
a strutturare il Documento di programmazione economico-finanziaria in relazione al periodo 2000-2003 per consentire la relativa coerenza con gli orizzonti di piano previsti dall'Unione Europea+.
0/2793-B-ter/2/5
Infine, egli evidenzia la necessità di procedere, una volta che il disegno di legge sia stato definitivamente approvato, alle conseguenti modifiche del Regolamento sia del Senato che della Camera, al fine di non vanificare i benefici che la riforma dovrebbe produrre.
Il senatore MORO illustra il subemendamento 2.8/1 e l'emendamento 2.14.
Il presidente COVIELLO, nel condividere la necessità delle modifiche regolamentari indicate dal relatore, esprime l'avviso che, per garantire ai collegati fuori sessione i caratteri di omogeneità e tipicità debba in particolare prevedersi un rafforzamento dei poteri consultivi della Commissione bilancio sui collegati assegnati ad altre Commissioni, in sintonia con le indicazioni emerse al riguardo dalle riunioni di lavoro con la Camera.
Il senatore MANTICA auspica una migliore definizione dei collegati fuori sessione, per distinguerli con chiarezza dalla categoria dei disegni di legge governativi ordinari.
Il sottosegretario MACCIOTTA fa presente che nell'ambito del Documento di programmazione economico-finanziaria, così come prospettato dal relatore, i collegati fuori sessione risultano sufficientemente regolamentati; non esclude, tuttavia, la possibilità di fissare una data di presentazione - ad esempio alla metà di novembre - per andare incontro alla preoccupazione espressa dal senatore Mantica. Relativamente all'emendamento 2.107, prospetta l'eventualità di qualificare ulteriormente il contenuto della legge finanziaria precisando che essa contiene esclusivamente norme tese a realizzare effetti finanziari fin dal primo esercizio del bilancio pluriennale.
Il senatore VEGAS, dopo essersi associato all'intervento del senatore Mantica e dopo aver sottolineato l'esigenza di una strumentazione efficace per il vaglio degli emendamenti ai collegati, sollecita una più puntuale formulazione dell'emendamento 2.106 e si sofferma sul contenuto proprio del disegno di legge finanziaria di cui all'emendamento 2.112 affermando che avrebbe auspicato, quanto alla lettera l), un superamento della logica dei saldi per tenere in considerazione la qualità della spesa pubblica e delle manovre economiche, nonchè di ritenere preferibile la formulazione originaria della lettera m). Relativamente all'emendamento 2.109, chiede poi se il limite del tasso di inflazione programmata valga per la singola unità previsionale di base ovvero per il totale e, dopo aver giudicato positivamente l'effetto dell'emendamento limitativo della spesa corrente, esprime qualche timore sul possibile irrigidimento del bilancio che contestualmente ne può conseguire.
Il presidente COVIELLO, dopo aver sollecitato una più approfondita riflessione sull'emendamento 2.109, in quanto concernente materia su cui la Camera aveva manifestato un diverso orientamento, chiede al relatore una riformulazione dell'ordine del giorno n. 2 al fine di inserire nel contenuto del Documento di programmazione l'indicazione delle politiche per obiettivi finalizzati allo sviluppo del Mezzogiorno.
Il relatore MORANDO, accogliendo l'invito del Presidente, riformula l'ordine del giorno n. 2 in un testo dal seguente tenore:
*Il Senato della Repubblica
a strutturare il Documento di programmazione economico-finanziaria in relazione al periodo 2000-2003 per consentire la relativa coerenza con gli orizzonti di piano previsti dall'Unione Europea, nonchè a prevedere una più precisa articolazione degli interventi di sviluppo, riferendo le previsioni tendenziali anche al flusso di risorse destinate allo sviluppo del Mezzogiorno, con l'indicazione dei fondi addizionali+.
0/2793-B-ter/2/5a (Nuovo testo)
La seduta termina alle ore 15.
AL DISEGNO DI LEGGE N. 2793-B-TER
Subemendamento all'emendamento 2.8
Sostituire le parole: "30 giugno" con le seguenti: "15 giugno".
2.8/1
Inserire, prima del comma 1, i seguenti commi:
"01. All'art. 1-bis, comma 1, lettera a), della legge 5 agosto 1978, n.468, e successive modificazioni e integrazioni, sostituire le parole "15 maggio" con le altre "30 giugno"."
2.8
"03. All'art. 1-bis, comma 1, lettera b), della legge 5 agosto 1978, n. 468, e successive modificazioni e integrazioni, sostituire le parole "31 luglio" con le altre "30 settembre" ed inserire, dopo le parole "a legislazione vigente" le altre ", il disegno di legge finanziaria, la relazione previsionale e programmatica e il bilancio pluriennale programmatico"; sostituire le parole "viene, altresì, trasmesso" con le altre "vengono, altresì, trasmessi"."
2.100
*04. All'art. 1-bis, comma 1, della legge 5 agosto 1978, n. 468, e successive modificazioni e integrazioni, sopprimere la lettera c).
2.102
"03. All'art. 1-bis, comma 2, della legge 5 agosto 1978, n. 468, e successive modificazioni e integrazioni, sostituire le parole da "la Commissione" a "n. 281" con le altre "la Conferenza unificata di cui al decreto legislativo 28 agosto 1997, n. 281" e sostituire le parole "31 maggio" e "15 settembre" rispettivamente con le altre "15 luglio" e "15 ottobre"."
2.101
"05. All'art. 3, comma 1, della legge 5 agosto 1978, n.468, e successive modificazioni e integrazioni, sostituire le parole "15 maggio" con le altre "30 giugno"."
2.103
"05. All'art. 3, comma 2, della legge 5 agosto 1978, n. 468, e successive modificazioni e integrazioni, sostituire la lettera a) con la seguente:
a) i parametri economici essenziali utilizzati e le previsioni tendenziali, per grandi comparti, dei flussi di entrata e di spesa del settore statale e del conto consolidato delle pubbliche amministrazioni basate sulla legislazione vigente e, per la parte discrezionale della spesa, sull'invarianza dei servizi e delle prestazioni offerte;
06. All'art. 3, comma 2, della legge 5 agosto 1978, n. 468, e successive modificazioni e integrazioni, lettera c), sostituire le parole da "del fabbisogno del settore pubblico allargato" fino alla fine con le parole "dell'indebitamento netto del conto consolidato delle pubbliche amministrazioni, al netto e al lordo degli interessi, e del debito del settore statale e del conto delle pubbliche amministrazioni";
07. All'art. 3, comma 2, della legge 5 agosto 1978, n. 468, e successive modificazioni e integrazioni, lettere d) ed e), sostituire le parole "settore pubblico allargato" con le altre "conto delle pubbliche amministrazioni".
2.104
08. All'art. 3, comma 4, della legge 5 agosto 1978, n. 468, e successive modificazioni e integrazioni, sostituire le parole "di cui al comma 1, lettera c), dell'art. 1-bis" con le altre "alla manovra di finanza pubblica e caratterizzati, ciascuno di essi, da contenuto omogeneo per materia"."
2.105
All'art. 3 della legge 5 agosto 1978, n. 468, e successive modificazioni e integrazioni, aggiungere, in fine, il seguente comma:
"5. Qualora lo richiedano eventi imprevisti, in occasione della presentazione del Programma di stabilità agli organismi della Unione europea, il Governo presenta al Parlamento una nota informativa con le nuove previsioni degli aggregati previsti nel Documento di programmazione economico-finanziaria e con le relative motivazioni".
2.106
09. All'art. 11, comma 3, della legge 5 agosto 1978, n. 468, e successive modificazioni e integrazioni, sostituire l'alinea con il seguente: "La legge finanziaria non può contenere norme di delega o di carattere ordinamentale e organizzatorio. Essa contiene:".
2.107
010. All'art. 11, comma 3, della legge 5 agosto 1978, n. 468, e successive modificazioni e integrazioni, invertire l'ordine delle lettere a) e b).
2.108
All'articolo 2, sopprimere il comma 1.
2.114
Al comma 1, lettera d) richiamata, aggiungere infine le parole: "; con la legge di assestamento del bilancio si può procedere alla integrazione degli stanziamenti relativi alle spese correnti nei limiti del tasso di inflazione programmata".
2.109
Sopprimere il comma 2.
2.110
Sostituire il comma 3 con il seguente: ". All'art. 11, comma 3, della legge 5 agosto 1978, n. 468, e successive modificazioni e integrazioni, la lettera f) è sostituita dalla seguente:
"f) gli stanziamenti di spesa, in apposita tabella, per il rifinanziamento, per non più di un anno, di norme vigenti classificate tra le spese in conto capitale e che nell'ultimo esercizio abbiano presentato uno stanziamento di competenza, nonché per il rifinanziamento, qualora la legge lo preveda, per non più degli anni considerati dal bilancio pluriennale, di norme vigenti che prevedono interventi di sostegno dell'economia classificati tra le spese in conto capitale".
2.111
Dopo il comma 3 inserire il seguente:
"All'art. 11, comma 3, della legge 5 agosto 1978, n. 468, e successive modificazioni e integrazioni, inserire, dopo la lettera i), le seguenti:
l) norme che comportano aumenti di entrata o riduzioni di spesa, a condizione che esse non presentino un contenuto ordinamentale o organizzatorio e che si caratterizzino per un rilevante contenuto di miglioramento dei saldi di cui alla lettera a);
m) norme comportanti aumenti di spesa o riduzioni di entrata finalizzate direttamente al sostegno o al rilancio dell'economia, con esclusione di interventi di carattere localistico o microsettoriale;".
2.112
Al comma 4 sopprimere le parole: "le leggi vigenti da definanziare ai sensi dell'art. 11, comma 3, lettera e),"; sostituire le parole "dalle leggi collegate alle" con l'altra "dalla" e la cifra "1999" con l'altra "2000"; sopprimere le parole da "di cui all'art. 1-bis" alla fine.
2.113