ISTRUZIONE (7ª)

MARTEDI' 25 GENNAIO 2000
388ª Seduta

Presidenza del Vice Presidente
BISCARDI

Intervengono i sottosegretari di Stato per la pubblica istruzione Rocchi, per i beni e le attività culturali D'Andrea e per l'università e la ricerca scientifica e tecnologica Guerzoni.

La seduta inizia alle ore 15,05.

PROCEDURE INFORMATIVE

Interrogazioni

Il presidente BISCARDI avverte che si procederà prioritariamente allo svolgimento di interrogazioni in materie di competenza del Ministro per i beni e le attività culturali.

Il sottosegretario D'ANDREA risponde all'interrogazione n. 3-02837 del senatore Guerzoni, sui problemi dell'Accademia nazionale di scienze, lettere e arti di Modena, con particolare riferimento alla sua sede, facendo presente in primo luogo che l'Accademia è destinataria di un contributo ordinario erogato ai sensi della legge n. 534 del 1996, il cui ammontare – invero modesto – è peraltro determinato in conformità ai criteri dettati dalla legge stessa. Per quanto riguarda poi la situazione del palazzo Coccapani, di proprietà demaniale, ove hanno sede, insieme all'Accademia, anche l'Università e la Soprintendenza per i beni artistici e storici, comunica che il 25 maggio dello scorso anno il prefetto di Modena ha convocato una riunione fra i rappresentanti di tutti gli enti interessati, in esito alla quale sono stati predisposti una ipotesi di limitata redistribuzione degli spazi e un progetto preliminare complessivo di restauro dell'immobile. Su richiesta della Soprintendenza per i beni ambientali e architettonici di Bologna, poi, una successiva riunione, tenutasi il 13 settembre, ha deciso gli interventi più urgenti per garantire la sicurezza dell'immobile e consentirne l'uso oltre il 31 dicembre. La Soprintendenza di Bologna ha inoltre destinato 50 milioni alla progettazione di tali interventi, mentre quella di Modena sta già realizzando opere di adeguamento per la parte di sua competenza. In conclusione, ritiene che sia stata individuata la via giusta per procedere al risanamento – indubbiamente complesso – di un immobile di pregio, mediante l'attivo coinvolgimento di tutte le istituzioni interessate.

Il senatore GUERZONI si dichiara senz'altro soddisfatto, anche per la celerità con cui sono stati individuate le soluzioni più opportune per risolvere il problema da lui segnalato. Richiama poi l'attenzione sul problema del troppo modesto contributo ordinario assegnato dal Ministero all'Accademia, ricordando che, in passato, una intesa di fatto con il Dicastero delle finanze aveva fatto sì che esso fosse commisurato al canone di locazione gravante sull'Accademia per l'affitto di palazzo Coccapani.

Il sottosegretario D'ANDREA risponde quindi all'interrogazione n. 3-03272 del senatore Monticone, sul mancato rinnovo delle commissioni di revisione cinematografica, ricordando che, secondo l'interrogante, la mancata emanazione del regolamento attuativo (previsto dalla legge 30 maggio 1995, n. 203, che ha stabilito la nuova composizione di tali commissioni) non dovrebbe essere ostativa alla nomina delle nuove commissioni. Il Sottosegretario precisa che l'8 giugno 1998 il Ministro per i beni culturali pro tempore ha avviato le procedure per verificare la rappresentatività delle associazioni dei genitori e animaliste, chiamate ad esprimere i loro rappresentanti nelle commissioni in questione. Conclusa tale non semplice verifica entro quell'anno, nel febbraio successivo il Ministero, tramite il Dipartimento per lo spettacolo, le ha invitate a formulare le rispettive designazioni. Acquisite queste ultime a fine 1999, il suddetto Dipartimento ha predisposto uno schema di decreto ministeriale, che il Ministro si accinge ad emanare nei prossimi giorni. Sottolinea quindi che il Ministero, preso atto dell'iter particolarmente lento che sta caratterizzando l'emanazione del regolamento di attuazione, ha deciso di procedere al rinnovo delle commissioni pur in mancanza del regolamento stesso, in conformità all'indicazione contenuta nell'interrogazione del senatore Monticone.

Il senatore MONTICONE si dichiara soddisfatto per la risposta ottenuta e per l'operato del Ministro, osservando che un prolungarsi del ritardo nel rinnovare le commissioni avrebbe comportato un inevitabile calo di attenzione sui problemi di cui queste sono chiamate ad occuparsi. Ringrazia infine il Ministero per aver accolto il suo suggerimento.

Si passa quindi allo svolgimento di interrogazioni in materie di competenza del Ministro dell'università e della ricerca scientifica e tecnologica.

Il sottosegretario GUERZONI risponde all'interrogazione n. 3-02025 del senatore Asciutti, con la quale l'interrogante ha rivolto una forte critica al Ministro dell'università dell'epoca in ordine allo svolgimento del concorso a cattedre per professori associati di storia contemporanea, che avrebbe ingiustamente escluso giovani studiosi di formazione cattolica. Al riguardo, il Sottosegretario ricorda il procedimento seguito nello svolgimento del concorso, segnalando come la disciplina legislativa – puntualmente seguita anche nel caso di specie – escluda ogni margine di discrezionalità del Ministro o del Ministero. Anche il Consiglio universitario nazionale, nel proprio parere, non ha rilevato alcun vizio nell'operato della commissione giudicatrice. Alla luce di tali elementi, è chiaro che il Ministero non potrebbe esperire alcun tipo di intervento per impedire la vincita del concorso da parte di candidati caratterizzati da un particolare orientamento culturale.

Il senatore ASCIUTTI, nel ringraziare per la relativa celerità della risposta ma segnalando che altre sue interrogazioni più risalenti nel tempo sono tuttora inevase, fa presente che il concorso in questione ha ingiustamente pretermesso anche studiosi di orientamento laico e liberale e che, alla luce di tale conclusione, egli non può comunque dichiararsi soddisfatto.
Il sottosegretario GUERZONI risponde quindi congiuntamente alle interrogazioni n. 3-02539 del senatore Greco, n. 3-02559 del senatore Bergonzi e n. 3-02620 del senatore Cioni, tutte vertenti in vario modo sui problemi degli studenti ammessi con riserva ai corsi di studio universitari con accessi limitati nell'anno accademico 1998/1999 e sul successivo contenzioso amministrativo e giurisdizionale. Per quanto riguarda i corsi ad accesso limitato – ricorda il Sottosegretario – la loro organica disciplina per il futuro è stata introdotta, a seguito di una iniziativa legislativa del Governo, dalla legge 2 agosto 1999, n. 264, della quale ricorda brevemente i principi. Nella stessa legge, su iniziativa proprio della 7a Commissione del Senato, fu inserito un articolo volto a regolarizzare la posizione degli studenti ammessi con riserva nell'anno accademico 1998/1999. Il Ministero è a conoscenza del fatto che la prima attuazione di tale articolo ha dato luogo a qualche problema e a difformità di interpretazioni fra i diversi atenei, problemi e difformità che peraltro risultano attualmente essere stati superati. Qualche problema risulta invece sussistere ancora per i corsi dell'anno accademico 1999/2000.

Il senatore GRECO si dichiara soddisfatto per la risposta, ricordando tuttavia che il suo interesse era venuto meno a seguito dell'ampio dibattito svoltosi durante il 1999, in particolare presso la Commissione istruzione del Senato, e della successiva approvazione da parte di quest'ultima delle disposizioni ricordate. Prende quindi atto con soddisfazione che le istanze degli studenti ammessi con riserva sono state accolte.

Si passa quindi allo svolgimento di interrogazioni in materie di competenza del Ministro della pubblica istruzione.

Il sottosegretario ROCCHI risponde all'interrogazione n. 3-02742 del senatore Bevilacqua, sull'esclusione della città di Vibo Valentia dallo svolgimento dei concorsi ordinari a cattedre per le scuole secondarie di primo e secondo grado. Premesso che la ripartizione dei concorsi è stata concordata con tutte le autorità scolastiche locali, il Sottosegretario ricorda che a Vibo Valentia sono stati previsti i concorsi per la scuola materna ed elementare. In via generale si era invece deciso di coinvolgere il meno possibile le province di nuova istituzione nei più complessi concorsi per la scuola secondaria, per evidenti ragioni organizzative; nondimeno era stato deciso di svolgere a Vibo Valentia il concorso per l'ambito disciplinare 3, relativo all'insegnamento della musica nelle scuole medie e secondarie superiori. Successivamente, però, il Ministero, a seguito della verifica sulla disponibilità dei posti nel prossimo triennio (cui è tenuto per legge), ha deciso di non bandire il concorso per tale ambito disciplinare su tutto il territorio nazionale. Il Sottosegretario infine precisa che a nessuna nuova provincia è stato affidato un concorso per cattedre nella scuola secondaria, con l'eccezione di Crotone, ove ne è previsto solo uno.

Il senatore BEVILACQUA, ringraziando per la risposta, si dichiara non soddisfatto, rilevando che essa è giunta non tempestivamente e che la vicenda illustrata appare quanto meno singolare nel suo svolgimento; di fatto solo Vibo Valentia in Calabria è rimasta esclusa dallo svolgimento dei concorsi.

Il sottosegretario ROCCHI risponde quindi all'interrogazione n. 3-03097 del senatore Guerzoni, sul ritardo nel pagamento degli stipendi al personale supplente della scuola, facendo presente che il problema è già stato risolto.

Il senatore GUERZONI avverte di aver già avuto notizia della positiva soluzione della vicenda e si dichiara pertanto pienamente soddisfatto.

Il presidente BISCARDI comunica che l'interrogazione n. 3-03211 del senatore Bucciero, sugli episodi di violenza verificatisi presso la scuola media "Melo da Bari", sarà svolta in altra seduta e dichiara pertanto concluso lo svolgimento delle interrogazioni all'ordine del giorno.

La seduta termina alle ore 15,45.