SENATO DELLA REPUBBLICA
-------------------- XIII LEGISLATURA --------------------
4
a
Commissione permanente
(DIFESA)
55
a
seduta: mercoledì 9 aprile 1997, ore 15
ORDINE DEL GIORNO
PROCEDURE INFORMATIVE
Interrogazioni.
IN SEDE CONSULTIVA SU ATTI DEL GOVERNO
Esame, ai sensi dell'articolo 139-
bis
del Regolamento, del seguente atto:
Programma pluriennale di ammodernamento e rinnovamento SMM003/97 relativo all'acquisizione di 4 pattugliatori (1
a
serie)
- Relatore alla Commissione
ROBOL.
(Parere al Ministro della difesa ai sensi dell'articolo 1, comma 1, lettera b) della legge 4 ottobre 1988, n. 436)
(n. 81)
IN SEDE REFERENTE
I. Seguito dell'esame del disegno di legge:
ELIA ed altri. - Norme per la concessione di contributi statali in favore delle associazioni combattentistiche
- Relatore alla Commissione
LORETO.
(Pareri della 1
a
e della 5
a
Commissione)
(2004)
II. Esame congiunto dei disegni di legge:
1. Istituzione del servizio civile nazionale.
(Pareri della 1
a
, della 2
a
, della 3
a
, della 5
a
, della 6
a
, della 7
a
, della 11
a
, della 12
a
Commissione, della Giunta per gli affari delle Comunità europee e della Commissione parlamentare per le questioni regionali)
(2118)
2. COVIELLO. - Istituzione del servizio civile alternativo nel settore agricolo, in sostituzione del servizio militare di leva.
(Pareri della 1
a
, della 2
a
, della 5
a
, della 7
a
, della 9
a
e dell'11
a
Commissione)
(329)
3. BEDIN. - Istituzione del servizio civile nazionale.
(Pareri della 1
a
, della 2
a
, della 3
a
, della 5
a
, della 7
a
, della 11
a
, della 12
a
, della 13
a
Commissione e della Commissione parlamentare per le questioni regionali)
(1015)
4. NAVA e TAROLLI. - Norme per l'istituzione del servizio civile nazionale.
(Pareri della 1
a
, della 2
a
, della 3
a
, della 5
a
, della 7
a
, della 11
a
, della 12
a
Commissione e della Commissione parlamentare per le questioni regionali)
(1165)
5. DE CAROLIS ed altri. - Norme concernenti la riorganizzazione delle forze armate della Repubblica su base professionale e volontaria e l'istituzione del servizio nazionale civile.
(Pareri della 1
a
, della 2
a
, della 3
a
, della 5
a
, della 6
a
e della 9
a
Commissione)
(1290)
6. AGOSTINI e altri. - Istituzione del Servizio civile nazionale.
(Pareri della 1
a
, della 5
a
, della 7
a
, dell'8
a
, della 9
a
, della 12
a
e della 13
a
Commissione)
(1382)
- Relatore alla Commissione
GUALTIERI.
INTERROGAZIONI ALL'ORDINE DEL GIORNO
LORETO. -
Al Ministro della difesa. -
Premesso:
che, a seguito di discutibili atti dell'amministrazione della difesa, con i quali sono stati disposti gli sfratti dagli alloggi di proprietà della difesa per moltissimi utenti ritenuti
sine titulo
, alcuni senatori hanno sollevato il problema chiedendo il blocco dei provvedimenti esecutivi di rilascio coattivo degli immobili;
che in risposta a tali sollecitazioni, nella seduta del 10 luglio 1996 della Commissione difesa del Senato, rispondendo in merito alle interrogazioni 3-00087, dello scrivente e di altri senatori, e 3-00089, del senatore Palombo, il Sottosegretario di Stato per la difesa ha garantito il blocco degli sfratti almeno fino al 31 dicembre 1996;
verificato:
che continuano ad essere segnalati casi di intimazione di rilascio coattivo degli alloggi, non solo per gli immobili che sono nella piena disponibilità dell'amministrazione della difesa, anche per quelli per i quali appare incerta la legittimazione ad agire in tal senso, perchè altrettanto incerta è l'attribuzione della loro proprietà all'amministrazione della difesa;
che ciò è accaduto a Bari per gli alloggi ubicati nel Villaggio Azzurro «A. Miglia» di Palese (Bari), che non appare essere di proprietà dell'Aeronautica militare, in quanto dagli atti catastali risulta essere stato formalmente acquisito nella consistenza dei beni patrimoniali disponibili dello Stato nel 1956;
che, pur essendoci stata una richiesta in data 23 luglio 1984 del comando della III regione aerea - direzione demanio - di riacquisizione al demanio pubblico - ramo difesa Aeronautica, ai sensi del combinato disposto delle leggi n. 497 del 18 agosto 1978 (articolo 5) e n. 47 del 28 febbraio 1981 (articolo 1), tale richiesta non è stata finora accolta, in quanto il competente ufficio tecnico erariale non ha ancora provveduto ad una nuova classificazione del Villaggio, in considerazione delle notevoli variazioni che ha subito dal 1956 in conseguenza della realizzazione di nuovi fabbricati e della demolizione di altri;
che le difficoltà dell'ufficio tecnico erariale sono spiegabili, in quanto il compendio in questione consisteva inizialmente in capannoni in disuso, passati nel 1956 all'intendenza di finanza e poi trasformati in alloggi agli inizi degli anni Ottanta dall'amministrazione della difesa - Aeronautica militare, che aveva quindi effettuato investimenti su un'area di sedime che non era nella sua disponibilità;
considerato:
che le intimazioni di rilascio coattivo di 7 alloggi, che saranno concretizzate a danno di famiglie di ex dipendenti dell'Aeronautica militare dal 6 al 14 ottobre 1996, appaiono ingiuste, anche perchè nello stesso Villaggio esistono altri 9 alloggi vuoti da molto tempo;
che tanta determinazione appare spropositata anche perchè nello stesso Villaggio almeno un'altra revoca di concessione di alloggio tipizzato come ASI è stata sospesa dal 17 marzo 1983 dal comando della III regione aerea, in quanto l'alloggio era destinato alla demolizione per consentire la realizzazione di una variante alla strada statale n. 16 nord;
che questa eventualità è stata da molti anni scongiurata da una diversa soluzione data al problema della variante alla strada statale n. 16 nord, senza che ciò abbia portato il comando della III regione aerea a diversa decisione in ordine all'utilizzo dell'alloggio in questione,
l'interrogante chiede di sapere:
se non si ritenga di comunicare con urgenza a tutti i comandi che gli sfratti esecutivi degli alloggi militari (ASI compresi) sono stati bloccati fino al 31 dicembre 1996;
se non si ritenga di invitare il comando della III regione aerea a rivedere le sue decisioni anche per l'ingarbugliata e pasticciata situazione creata diversi anni fa nel Villaggio Azzurro «A. Miglia» di Palese (Bari).
(3-00186)
SEMENZATO. -
Al Ministro della difesa.
- Premesso:
che il signor Remo Granocchia, sergente maggiore dell'Aeronautica, è in pensione dal 1982;
che, essendo sergente maggiore dell'Aeronautica militare, era stato valutato ai fini del giudizio di idoneità all'avanzamento al grado di maresciallo ma la commissione permanente di avanzamento lo aveva ritenuto inidoneo per «flessione di rendimento in servizio e modeste qualità complessive non compatibili con i doveri e le responsabilità del grado superiore»;
che in data 13 febbraio 1986 il signor Granocchia ha presentato ricorso al TAR contro il Ministero della difesa per l'annullamento del giudizio di non idoneità all'avanzamento al grado di maresciallo per i seguenti quadri: suppletivo 1979, ordinario 1980, suppletivo 1980, ordinari 1981-82-83, prima e seconda valutazione quadri 1981-1982, di cui alla nota ministeriale del 2 dicembre 1985;
che la I sezione del TAR del Lazio in data 12 febbraio 1996 ha accolto parzialmente il ricorso presentato dal signor Granocchia contro il giudizio di non idoneità all'avanzamento formulato dalla Commissione permanente di avanzamento per i sottufficiali dell'Aeronautica militare per gli anni 1979-80-81-82-83;
che a seguito della sentenza del TAR la commissione permanente di avanzamento per i sottufficiali dell'Aeronautica militare ha rivalutato il signor Granocchia ai fini della promozione al grado di maresciallo di terza classe (23 aprile 1996 e 3 maggio 1996) giudicandolo nuovamente «non idoneo» con motivazioni di questo tipo: «Il complesso delle vicende giudiziarie che hanno coinvolto l'interessato denota un profilo militare che, nonostante il positivo rendimento fornito nel periodo considerato, non può essere giudicato idoneo ad assumere le maggiori responsabilità del grado superiore»; «I gravi reati militari contestati in sede giudiziaria evidenziano carenze di qualità militari e morali che non consentono di ritenerlo idoneo all'avanzamento al grado superiore»;
che, a seguito del nuovo giudizio dato dalla commissione di avanzamento, il signor Granocchia in data 28 ottobre 1996 ha presentato un ricorso straordinario al Capo dello Stato;
considerato:
che il signor Granocchia ha partecipato al movimento di democratizzazione delle Forze armate e ha sempre aderito a tutte quelle manifestazioni tendenti ad ottenere il rinnovamento democratico dell'ordinamento dell'amministrazione di appartenenza; in particolare il sergente maggiore Granocchia senza mai venire meno ai propri doveri di militare e nel rispetto delle norme del regolamento militare ha partecipato ad alcuni convegni, a carattere nazionale, del movimento dei sottoufficiali; tale suo interessamento ed attività hanno determinato addirittura una denuncia penale a suo carico per la partecipazione al convegno svoltosi a Cagliari; per tale imputazione il signor Granocchia è stato prosciolto in istruttoria nel 1982;
che in via amministrativa per la partecipazione a tale convegno il Granocchia ha ricevuto la sanzione disciplinare di 7 giorni di camera di rigore, anche questa successivamente annullata e sostituita da un semplice rimprovero;
che nel 1981 il signor Granocchia ha poi partecipato ad un altro convegno tenutosi a Mestre, ma anche per tale fatto è stato denunciato e poi prosciolto in istruttoria per non aver commesso il fatto; un'altra denuncia penale è stata presentata nei suoi confronti per insubordinazione (1980) e anche per tale procedimento è stato disposto il proscioglimento in istruttoria;
che risulta dunque evidente che la carriera del Granocchia è stata caratterizzata da ripetuti tentativi di punire, in maniera esemplare, il suo interessamento alle tematiche del movimento dei sottoufficiali democratici; probabilmente tale interessamento è stato giudicato eccessivo dato che si è scelto di punire comunque il ricorrente giudicandolo nel 1985 e nuovamente undici anni dopo nel 1996 «non idoneo» all'avanzamento; emergono così una eclatante animosità e sviamento di potere, travisamento e violazione del principio di imparzialità della pubblica amministrazione, soprattutto in considerazione del fatto che per la parte tecnico-professionale il signor Granocchia ha sempre conseguito qualifiche «nella media» o «superiori alla media»;
che non c'è dubbio quindi che i giudizi di non idoneità vanno fatti risalire al fatto che l'amministrazione militare dell'Aeronautica giudica il sergente maggiore Granocchia esclusivamente per la sua militanza nel movimento di democratizzazione delle Forze armate,
si chiede di sapere:
se il Ministro in indirizzo reputi opportuno verificare l'attività della commissione nel caso proposto;
se non si intenda rivedere la posizione del sergente maggiore Granocchia;
se non si intenda comunque censurare la pervicacia con cui l'amministrazione della difesa persegue il signor Granocchia per il suo impegno a favore della democratizzazione delle istituzioni.
(3-00503)
UCCHIELLI, PETRUCCI. -
Al Ministro della difesa
. - Premesso che gli interroganti si fanno interpreti del malcontento esistente tra la popolazione, segnatamente tra i giovani chiamati alla leva, per le notizie circa un consistente presunto sistema di corruzione e clientelare presente anche nelle Forze armate in riferimento alla chiamata alle armi nonchè per la partecipazione a concorsi per arruolamenti in Corpi quali carabinieri, Guardia di finanza, Esercito, vigili del fuoco, polizia di Stato e penitenziaria, Marina, eccetera per cui tali giovani spesso si sentono dire, nel momento in cui assumano informazioni presso i diversi uffici: «senza raccomandazione perdete il tempo a fare domanda», si chiede di sapere:
quale sia la necessità effettiva di arruolamento annuale nei rispettivi Corpi;
quale sia il numero dei dichiarati in esubero e degli optanti per il servizio civile di leva;
quali siano i criteri, se ce ne sono di oggettivi, per l'esonero sia in sede di visita medica che per via amministrativa;
quale ruolo svolgano le strutture sanitarie;
quale ruolo svolgano i distretti militari e quanti ne siano interessati;
con quali criteri siano esaminate le domande per la partecipazione ad arruolamenti nei Corpi speciali (carabinieri, Guardia di finanza, vigili del fuoco, polizia penitenziaria, polizia di Stato);
se non si ritenga opportuno che vengano adottate iniziative per studiare su questo argomento, al fine di formulare delle proposte che cambino radicalmente tali criteri e li rendano il più possibile oggettivi.
(3-00315)