COMMISSIONE PARLAMENTARE D’INCHIESTA

sul dissesto della Federazione italiana dei consorzi agrari

MERCOLEDÌ 28 Febbraio 2001

54ª Seduta

Presidenza del Presidente

CIRAMI


        La seduta inizia alle ore 9,40.

SULLA PUBBLICITÀ DEI LAVORI

        Il PRESIDENTE propone che sia attivato, ai sensi dell’articolo 12, comma 2, del Regolamento interno, il collegamento audiovisivo a circuito chiuso. Non facendosi osservazioni, il collegamento è attivato.

COMUNICAZIONI DEL PRESIDENTE

        Il PRESIDENTE comunica che, in data 27 febbraio 2001, l’avvocato Antonio Caiafa ha informato la Commissione che, con decreto del 9-12 febbraio 2001, la sezione fallimentare del Tribunale di Roma ha accolto la sua istanza, volta ad ottenere lo stralcio dal fascicolo del concordato preventivo della Federconsorzi della bozza di decreto collegiale relativo alla sua revoca dalle funzioni di liquidatore dei beni, decreto mai adottato dal Tribunale essendo intervenute le sue dimissioni. L’avvocato Caiafa chiede alla Commissione di avere conferma che tale bozza è stata ad essa trasmessa e, in caso affermativo, rivolge formale istanza di stralcio della stessa dagli atti della Commissione.
        Il PRESIDENTE propone, invece, che tale documento sia classificato come riservato e sia conservato agli atti della Commissione.
        Il senatore Antonino CARUSO, intervenendo in ordine all’istanza avanzata dall’avvocato Caiafa, rileva che, se appare corretta la decisione assunta dalla sezione fallimentare del Tribunale, in quanto tale bozza di decreto di revoca non riveste valore processuale, ad analoga conclusione non può giungersi per la copia agli atti della Commissione, assumendo valore, ai fini delle valutazioni politiche che quest’ultima è chiamata ad esprimere, anche atti o documenti non formalmente adottati. Propone, pertanto, di respingere l’istanza dell’avvocato Caiafa e di mantenere agli atti della Commissione la bozza di decreto collegiale a suo tempo trasmessa dalla sezione fallimentare del Tribunale di Roma.
        Il PRESIDENTE concorda con le osservazioni del senatore Antonino Caruso e ribadisce la sua proposta di conservare agli atti il documento, classificandolo però come atto riservato, non soggetto a pubblicazione.
        Non facendosi osservazioni, così resta stabilito.

Seguito dell’esame della proposta di relazione finale

        Il PRESIDENTE ricorda che, nella giornata di ieri, il deputato Gaetano Veneto ha depositato una nota contenente osservazioni critiche alla sua proposta di relazione finale. Pur non potendo configurarsi tale nota come una proposta emendativa, invita il deputato Veneto ad illustrarla, preannunciando che è sua intenzione svolgere una breve replica, successivamente a tale illustrazione.
        Il deputato Gaetano VENETO si riserva di intervenire in sede di dichiarazione di voto finale per illustrare le motivazioni alla base delle sue osservazioni critiche. Preannuncia, comunque, sin d’ora, il suo voto contrario alla proposta di relazione finale del Presidente.
        IL PRESIDENTE interviene quindi in sede di replica e svolge alcune considerazioni in risposta alle note critiche del deputato Gaetano Veneto.

        Propone quindi che la seduta sia sospesa, per concomitanti impegni parlamentari, per riprendere alle ore 17,30 con le dichiarazioni di voto. Su richiesta del deputato LEONE, propone che la votazione della proposta di relazione finale avvenga intorno alle ore 18.

        La Commissione concorda.
        
(La seduta, sospesa alle ore 9,55, è ripresa alle ore 17,35).
        Alla ripresa della seduta, prendono la parola per dichiarazione di voto, i deputati SANZA, MISURACA e LEONE e i senatori DE CAROLIS, D’ALÌ, BUCCI e MAGNALBÒ.
        Il PRESIDENTE comunica che, a seguito di intese intercorse tra il Presidente della Camera dei deputati e il Presidente del Senato, la seduta deve essere nuovamente sospesa per consentire ai componenti di partecipare alle votazioni in corso presso le due Assemblee. Dispone pertanto la sospensione della seduta, che riprenderà alle ore 21.
        
(La seduta, sospesa alle ore 18, è ripresa alle ore 21).
        Intervengono in sede di dichiarazione di voto, i deputati CHIUSOLI, ABBATE – che avanza richiesta di votazione per parti separate della proposta di relazione finale, nel senso di procedere prima alla votazione dei capitoli riguardanti le vicende anteriori al commissariamento della Federconsorzi e quindi alla votazione dei capitoli relativi alle fasi
post-commissariamento –, Gaetano VENETO, OCCHIONERO e ALOI e i senatori PASQUINI, PREDA e D’ALÌ.
        Il PRESIDENTE ,dopo aver svolto alcune considerazioni conclusive, accertata la presenza del numero legale, pone ai voti la proposta avanzata dal deputato Abbate di votazione per parti separate.

        Non è approvata.

        Pone quindi ai voti la proposta di relazione finale.

        È approvata.

        La Commissione autorizza il Presidente al coordinamento formale del testo.

        Il PRESIDENTE pone quindi ai voti la seguente proposta di delibera sui criteri di pubblicazione di atti e documenti formati o acquisiti dalla Commissione nel corso dell’inchiesta, ai sensi dell’articolo 22 del Regolamento interno:

        «La Commissione delibera che siano resi pubblici tutti i documenti da essa formati, ad essa inviati o, comunque, da essa acquisiti nel corso dei suoi lavori, con le seguenti esclusioni:
            a)
i documenti formati dalla Segreteria e gli elaborati, gli studi e le ricerche redatti dai collaboratori della Commissione (non potendosi parlare in questi casi di documenti in senso proprio, ma di atti interni della Commissione, preparati ai fini dei suoi lavori);

            b) gli appunti e i resoconti informali stesi a documentazione dell’attività dei gruppi di lavoro;
            c)
gli estratti delle agende, relative agli anni 1991 e 1992, depositati dal dottor Giorgio Cigliana con l’intesa che venissero mantenuti riservati;
            d)
la bozza del decreto collegiale della sezione fallimentare del tribunale di Roma di revoca del liquidatore dei beni della Federconsorzi, avvocato Antonio Caiafa, classificata come documento riservato;
            e)
le parti dei resoconti stenografici delle sedute del 27 luglio 1999 (audizione dell’avvocato Francesco Lettera), del 7 ottobre 1999 (audizione dell’ex senatore Giovanni Robusti), del 1º dicembre 1999 (seguito dell’audizione dell’avvocato Lettera), del 16 novembre 2000 (audizione del dottor Ivo Greco) e del 6 dicembre 2000 (audizione dei dottori Umberto Apice e Giovanna De Virgiliis) secretate o sottoposte a regime di riservatezza;
            f)
i processi verbali delle sedute della Commissione e dell’Ufficio di Presidenza;
            g)
la documentazione acquisita presso la Commissione parlamentare d’inchiesta sul fenomeno della mafia e presso l’archivio della Commissione parlamentare d’inchiesta sull’AIMA.

        La Commissione delibera infine che siano declassificati ad atti liberi i seguenti documenti riservati, che pertanto saranno resi pubblici:
            a)
relazione redatta dai dottori Gaspare e Cristiana Marcucci del 9 giugno 1998 e relativi allegati;

            b) documentazione prelevata dal dottor Marcucci presso la Federconsorzi nel corso del suo incarico di consulenza per il tribunale fallimentare di Roma e trasmessa alla Commissione previa autorizzazione del commissario liquidatore Marrocco, il 10 e 11 gennaio e l’8 febbraio 2001.

        La Commissione stabilisce che l’Ufficio di segreteria dia corso alla presente deliberazione e curi la pubblicazione degli atti. In tale attività il predetto Ufficio sarà coadiuvato, in forma continuativa, dal capitano Cosimo Tripoli, dal tenente Giovanni Panebianco e dal brigadiere Marcello Caprini, già collaboratori a tempo pieno della Commissione. I documenti di cui la Commissione abbia escluso la pubblicazione saranno versati nell’Archivio storico del Senato della Repubblica, ai sensi dell’articolo 22 del Regolamento interno».
        
È approvata.

        Il PRESIDENTE, dopo aver rivolto un sentito ringraziamento ai componenti della Commissione, all’Ufficio di segreteria e ai collaboratori per il prezioso contributo fornito all’attività d’indagine svolta, dichiara chiusa la seduta.

        La seduta termina alle ore 22,20.