COMMISSIONE PARLAMENTARE D’INCHIESTA

sul fenomeno della criminalità organizzata mafiosa
o similare

MARTEDÌ 1º Ottobre 2002

26ª Seduta

Presidenza del Presidente

Roberto CENTARO


        La seduta inizia alle ore 10,05.

SUI LAVORI DELLA COMMISSIONE

        Il senatore DEL TURCO ritiene che le esigenze di riservatezza evidenziate dal procuratore Grasso nella gestione del nuovo collaboratore di giustizia Giuffrè, rispondano a precisi criteri di funzionalità ed efficacia della lotta alla criminalità mafiosa. Al riguardo auspica una manifestazione anche formale di gratitudine verso il Procuratore da parte della Commissione tutta e, segnatamente, a suo nome, da parte del Presidente della medesima.

        Il PRESIDENTE dà assicurazione che avrà cura di portare all’Ufficio di Presidenza tale istanza.

        Il senatore FLORINO invita la Commissione ad approfondire la problematica relativa ai beni confiscati alla criminalità, con particolare riferimento alle strutture che più direttamente si occupano della loro gestione. Auspica una riflessione da parte della Commissione su quanto affermato da un ex ministro in ordine a risvolti delle stragi del 1992.

        Il senatore VIZZINI desidera chiarire che le proprie dichiarazioni in merito alla recente situazione che si è venuta a creare presso gli uffici della Procura di Palermo e conferma il proprio plauso per il comportamento tenuto dal procuratore capo Grasso, non sottovalutando, peraltro, la professionalità degli altri magistrati.

        Il senatore Massimo BRUTTI auspica il ripristino di quelle condizioni di serenità indispensabili per l’efficacia di ogni azione di contrasto della criminalità organizzata, affinché la Procura di Palermo possa muoversi con indipendenza, risolvendo in piena autonomia i propri problemi organizzativi.

        Il senatore BRUTTI prosegue quindi il suo intervento in seduta segreta.

        Ripresi i lavori in seduta pubblica, il senatore NOVI raccomanda un approfondimento sulla vicenda del maresciallo Antonino Lombardo.

        Il deputato MINNITI, con riferimento all’articolo 4, ultimo comma, del recente protocollo di intesa siglato tra il Ministro dell’interno e la Regione Calabria, pone interrogativi su un passaggio di detto protocollo sulla ridefinizione di taluni strumenti di prevenzione, quali le certificazioni antimafia.

        Il PRESIDENTE osserva, al riguardo, che l’audizione già calendarizzata del Ministro dell’interno sarà una utile occasione per la segnalazione della questione. Convenendo su un’istanza del senatore MARITATI, il PRESIDENTE dispone che si proceda all’audizione del prefetto Mori, con la riserva di esaminare ulteriori richieste di acquisizione di informazioni ovvero di approfondimento al termine della seduta.

Audizione del prefetto Mario Mori, Direttore del SISDE

        Il PRESIDENTE introduce l’audizione esprimendo il proprio ringraziamento, anche a nome della Commissione tutta, al Direttore del SISDE prefetto Mario Mori, e dispone che l’audizione abbia luogo in seduta segreta.
        Svolge una relazione introduttiva il prefetto Mori.
        

Pongono domande – sempre in seduta segreta – il senatore NOVI, il deputato MINNITI, il senatore MARITATI, il deputato LUMIA, il senatore NOCCO, i deputati BRICOLO e VENDOLA, il senatore VIZZINI, il deputato SINISI, i senatori DALLA CHIESA e MANZIONE, il deputato PALMA, il senatore FLORINO.
        

Risponde ai quesiti il prefetto MORI.
       

Ancora in seduta segreta, formulano richieste di chiarimento e di approfondimento il deputato LUMIA, il senatore Massimo BRUTTI e il PRESIDENTE.
      

Replica il prefetto MORI.
      

Il PRESIDENTE rinvia il seguito dell’audizione alla seduta che si terrà giovedì 3 ottobre, alle ore 17.

Su un messaggio intimidatorio rivolto alla Commissione in occasione della missione svolta in Calabria

        Ripresi i lavori in seduta pubblica, la vicepresidente Angela NAPOLI esprime vivo allarme per un messaggio intimidatorio indirizzato alla Commissione in occasione della missione svolta in Calabria dal 16 al 21 settembre scorso di cui è stata data notizia sulla stampa odierna ed osserva che tale atto conferma la gravità della situazione che già è emersa nel corso degli accertamenti compiuti.
      

  Il PRESIDENTE afferma che l’attività della Commissione non sarà condizionata da gesti di infima caratura, come quello di cui è stata data notizia sulla stampa, né da eventuali azioni intimidatorie più eclatanti. La Commissione – conclude il PRESIDENTE – continuerà a lavorare serenamente valutando con il necessario approfondimento la situazione calabrese ed investendo i Ministri competenti.

CONVOCAZIONE DELLA COMMISSIONE

        Il PRESIDENTE annuncia che la Commissione tornerà a riunirsi giovedì 3 ottobre 2002, alle ore 17, per il seguito dell’audizione del direttore del SISDE, prefetto Mario Mori.


        
La seduta termina alle ore 14,50.