COMMISSIONE PARLAMENTARE
per le questioni regionali

MERCOLEDÌ 26 SETTEMBRE 2001
5ª Seduta

Presidenza della Presidente
ALBERTI CASELLATI


        Interviene il ministro per gli affari regionali La Loggia.

        La seduta inizia alle ore 14,10.


IN SEDE CONSULTIVA
(A.C. 1516) Delega al Governo in materia di infrastrutture ed insediamenti produttivi strategici ed altri interventi per il rilancio delle attività produttive
(Parere alla VIII Commissione della Camera dei deputati. Esame. Parere favorevole)

        Il deputato MIGLIORI sottolinea preliminarmente l’esigenza di una più esatta individuazione delle fasi procedimentali attinenti all’espressione del parere di competenza della Commissione, all’uopo riservandosi di prospettare la questione in sede di Ufficio di presidenza, anche al fine di evitare inutili duplicazioni nell’esame del disegno di legge attraverso i diversi organi parlamentari ma, soprattutto, per meglio approfondire il merito delle valutazioni in ordine agli indirizzi emersi nell’ambito della discussione svolta nella Commissione di merito. In tale ottica – egli prosegue – sarebbe opportuna una più approfondita riflessione sul ruolo istituzionale che la Commissione potrà svolgere, anche in riferimento alle innovazioni di carattere costituzionale che potranno registrarsi nell’immediato futuro.
        Illustra, quindi, analiticamente il contenuto del testo in esame proponendo di esprimere un parere favorevole senza ulteriori osservazioni, tenuto conto dell’ampio dibattito già svolto in un ramo del Parlamento.

        Il deputato SERENI, associandosi all’esigenza espressa dall’onorevole Migliori, rammenta che in sede di Ufficio di presidenza integrato dai rappresentanti dei gruppi era stato deciso di ascoltare, prima del referendum costituzionale del 7 ottobre, il Ministro delle riforme istituzionali e i rappresentanti delle regioni, rammaricandosi che la Commissione non abbia dato seguito a tale decisione.
        Quanto al disegno di legge osserva che le disposizioni in esso contenute interferiscono negativamente sul sistema delle autonomie territoriali e, poiché il Governo e la maggioranza hanno ritenuto di non apportare modifiche di sorta, la Commissione non è in grado di recepire positivamente il dibattito al riguardo emerso anche tra i rappresentanti delle autonomie locali.

        La presidente ALBERTI CASELLATI richiama brevemente il senso delle decisioni assunte nell’Ufficio di presidenza e invita i commissari a svolgere le funzioni istituzionalmente attribuite alla Commissione con un elevato spirito di collaborazione.

        Il senatore MICHELINI richiama le osservazioni critiche dei Presidenti regionali al testo proposto dal Governo, sottolineando l’esigenza di intese preventive tra Stato e regioni, soprattutto in materia di competenze proprie delle regioni a statuto speciale. Le modifiche in proposito introdotte nel corso della prima lettura da parte del Governo hanno opportunamente accolto alcune indicazioni delle predette regioni mentre hanno lasciato inevase le istanze prospettate dalle regioni a statuto ordinario. Il disegno di legge, in conclusione, è pervaso da uno spirito centralistico che mal si concilia con le asserite volontà autonomistiche del Governo e della maggioranza.

        Il senatore NUVOLI, nel condividere l’indirizzo espresso dal relatore Migliori, ribadisce l’esigenza di varare il provvedimento senza ulteriori modifiche.

        Il senatore CORTIANA si associa alle osservazioni dell’onorevole Sereni, rilevando come il testo proposto dal Governo in materia di leggi obiettivo evidenzi sicuramente profili di incostituzionalità, ripetute violazioni delle competenze attribuite alle autonomie locali e, nel complesso, sostanziali alterazioni di specifici valori culturali e ambientali presenti nelle diverse realtà territoriali del paese. Appare inoltre di dubbia legittimità, nel vigente ordinamento, la commistione di funzioni normative e amministrative che il Governo ha voluto introdurre con leggi provvedimento.

        Il ministro LA LOGGIA precisa innanzitutto che il Governo ha fatto precedere l’adozione del testo in esame da una approfondita riflessione che ha privilegiato l’adozione di disposizioni efficaci, sia per il merito delle fattispecie disciplinate sia per i tempi certi assicurati alla loro attuazione. Sono stati inoltre garantiti gli indispensabili rapporti di carattere istituzionale, non meno che funzionale, tra i responsabili delle amministrazioni centrali dello Stato e quelli delle autonomie regionali, all’uopo essendo previsto che ciascuno dei soggetti interessati, secondo i diversi casi, debba assumere la conseguente iniziativa. L’assetto di tale impianto pertanto, essendo conformato nel rispetto delle attribuzioni costituzionali delle regioni, non lede i diversi ambiti e livelli di competenza ma opportunamente sovviene alla materiale attuazione degli obiettivi previsti dal Documento annuale di programmazione economico-finanziaria. Questi, ovviamente, terranno conto delle finalità di riequilibrio socio-economico fra le diverse aree del territorio nazionale che finora non sono state realizzate, anche per la complessità delle vigenti procedure. Ferma restando, peraltro, la legittimità di ogni dissenso politicamente motivabile, in ogni caso il disegno di legge recante la delega al Governo non viola in alcun modo il sistema delle competenze costituzionalmente attribuite alle regioni.

        Il relatore MIGLIORI ritiene che molte delle preoccupazioni espresse potranno essere superate allorché in Parlamento perverranno i testi dei decreti legislativi al riguardo adottati dal Governo. Fornite quindi precisazioni di ordine procedurale all’onorevole Sereni, si compiace del riconoscimento espresso dal senatore Michelini in ordine alle salvaguardie introdotte dal Governo per il ruolo delle regioni a statuto speciale; esprime inoltre dissenso per le critiche del senatore Cortiana e richiama la grande funzione di raccordo che la Commissione dovrà svolgere tra l’indirizzo dei rappresentanti del Parlamento e quello delle regioni.

        La Commissione, infine, esprime parere favorevole in ordine al disegno di legge in titolo.

INTEGRAZIONE DELL’ORDINE DEL GIORNO DELLA SEDUTA DI DOMANI

        La PRESIDENTE avverte che la Commissione, già convocata per domani, giovedì 27 settembre, alle ore 14, sarà chiamata ad esprimere il parere sui disegni di legge assegnati, in sede deliberante, alla 13ª Commissione (atti Senato nn. 69, 567 e 601), recanti l’istituzione di una Commissione parlamentare d’inchiesta sul ciclo dei rifiuti e sulle attività illecite ad esso connesse.

        La seduta termina alle ore 15,30.