LAVORI PUBBLICI, COMUNICAZIONI (8ª)

MERCOLEDÌ 15 DICEMBRE 2004
408ª Seduta (pomeridiana)

Presidenza del Presidente
GRILLO

La seduta inizia alle ore 15.

IN SEDE CONSULTIVA SU ATTI DEL GOVERNO

Proposta di nomina del Presidente del Registro Italiano Dighe (n. 122)
(Parere al Ministro per i rapporti con il Parlamento. Esame. Parere favorevole)

Il presidente GRILLO, relatore, dopo averne illustrato il curriculum, propone l'espressione di un parere favorevole alla nomina dell'ingegner Marcello Mauro a Presidente del Registro Italiano Dighe.

Si passa quindi alla votazione a scrutinio segreto sul parere favorevole alla proposta di nomina. Partecipano alla votazione i senatori CHIRILLI (FI), CICOLANI (FI), CREMA (Misto-SDI), DEMASI (AN), DONATI (Verdi-U), FORTE (UDC), GRILLO (FI), MENARDI (AN), PEDRAZZINI (LP), PELLEGRINO (UDC), PESSINA (FI), TUNIS (UDC), VERALDI (Mar-DL-U) e VISERTA COSTANTINI (DS-U).

All'esito della votazione, la proposta di parere favorevole alla nomina dell'ingegner Marcello Mauro risulta approvata con 10 voti favorevoli, 3 astenuti e 1 scheda bianca.


Schema di addendum n. 3 al contratto di programma stipulato con Ferrovie dello Stato S.p.A. per il periodo 2001-2005 (n. 424)
(Parere al Ministro delle infrastrutture e dei trasporti, ai sensi dell'articolo 1 della legge 14 luglio 1993, n. 238. Seguito e conclusione dell'esame. Parere favorevole con osservazioni)

Riprende l'esame sospeso nella seduta antimeridiana di oggi.

Il presidente GRILLO fa presente che la Commissione deve concludere l'esame del provvedimento in titolo, votando la proposta di parere favorevole con osservazioni formulata dal relatore, senatore Cicolani.

Il senatore VERALDI (Mar-DL-U) dichiara il voto contrario sulla proposta del Relatore.

La senatrice DONATI (Verdi-U), pur apprezzando lo sforzo del relatore Cicolani di tener conto delle osservazioni espresse dai Gruppi dell'opposizione, dichiara il voto contrario sulla proposta del Relatore poiché ritiene eccessivamente squilibrata la ripartizione delle risorse prevista dallo schema di addendum.

Verificata la presenza del numero legale, la proposta di parere favorevole con osservazioni sullo schema di addendum n. 3 al contratto di programma stipulato con Ferrovie dello Stato S.p.A. per il periodo 2001-2005 è infine posta ai voti ed approvata.


La seduta termina alle ore 15,40.

SCHEMA DI PARERE PREDISPOSTO DAL RELATORE E APPROVATO DALLA COMMISSIONE SULL'ATTO N. 424

L'8a Commissione permanente (Lavori pubblici, comunicazioni) del Senato,

esaminato, ai sensi dell'articolo 1, della legge 14 luglio 1993, n. 238, la richiesta di parere sullo schema di addendum n. 3 al contratto di programma stipulato con Ferrovie dello Stato S.p.A. per il periodo 2001-2005 (n. 424);
considerato che

in base alla normativa vigente, i rapporti tra lo Stato ed il gestore dell’infrastruttura ferroviaria nazionale sono regolati dall’Atto di concessione (D.M. 138T del 31/12/2000) e dal Contratto di programma 2001-2005;

quest’ultimo, stipulato il 2/5/2001, regola la disciplina degli oneri di gestione dell’infrastruttura assunti a carico dello Stato, nonché gli investimenti per lo sviluppo ed il mantenimento in efficienza dell’infrastruttura ferroviaria;

lo stesso Contratto di programma 2001-2005 prevede, in conformità al Piano generale dei trasporti e della logistica, programmi di investimento sull’infrastruttura ferroviaria parzialmente finanziati e dispone che la parte degli interventi originariamente priva di copertura venga realizzata a carico, e nei limiti, delle successive Leggi Finanziarie e delle altre leggi di spesa;

l’allocazione delle risorse successivamente disponibili per i progetti che necessitano di ulteriori fabbisogni avviene mediante l’approvazione e la stipula di appositi addendum al Contratto di programma;

il Primo Addendum al Contratto di programma 2001-2005, stipulato il 24/10/2002, ha effettuato la ripartizione delle risorse recate dalla legge finanziaria 2002, avviando il processo di messa in coerenza tra le opere originariamente previste nel Contratto ed i più recenti impegni programmatici del Governo;

il 29 ottobre 2004 è stato sottoscritto, al termine di un lungo iter approvativo da parte degli organi preposti, il Secondo Addendum al Contratto di programma 2001-2005 che permette la finalizzazione dei finanziamenti recati dalla Legge Finanziaria 2003, favorendo il processo di sviluppo ed ammodernamento dei sistemi di trasporto del Paese, tracciato in coerenza con gli obiettivi indicati nel Programma delle infrastrutture strategiche;

la relazione annuale sull’attuazione degli interventi in corso sull’infrastruttura ferroviaria, elaborata dal Ministero delle infrastrutture e dei trasporti, ha evidenziato, per il 2003, un incremento della spesa per gli investimenti da parte di RFI, confermando il trend positivo già rilevato, a tale proposito, negli ultimi anni;

la stessa relazione di monitoraggio ha confermato l’impegno manifestato nell’ultimo periodo relativamente all’attuazione degli interventi nei nodi ferroviari, significativi ai fini della eliminazione dei principali colli di bottiglia esistenti sulla rete;

al contempo, però, alcuni progetti di investimento hanno evidenziato aumenti delle stime di costo e slittamenti in avanti dei tempi previsti per l’ultimazione delle opere (tra questi il progetto di realizzazione del Sistema di controllo della marcia del treno ed altri investimenti nel settore della sicurezza della circolazione);

il 13 novembre 2003, il CIPE ha approvato l’aggiornamento (versione ottobre 2003) del Piano di priorità degli investimenti sull’infrastruttura ferroviaria, che, oltre ad individuare le occorrenze finanziarie per le singole annualità necessarie all’attuazione degli investimenti previsti dal Contratto di programma 2001-2005, riporta, con una migliore definizione rispetto alla precedente versione, il quadro complessivo degli interventi ferroviari programmati, da realizzare nei prossimi quindici anni;

in accordo con quanto indicato, per l’anno 2004, dal citato Piano di priorità, il terzo Addendum al Contratto di programma opera la ripartizione delle risorse recate dall’ultima Legge Finanziaria sotto forma di aumenti di capitale per gli investimenti del Gestore (6.700 milioni di euro), nel modo seguente:
- 542 milioni di euro per manutenzione straordinaria (35 per cento al Sud)
- 1.000 per il nuovo piano di upgrading della rete e degli impianti (35 per cento al Sud);
- 4.597 milioni di euro per investimenti di sviluppo e potenziamento dell’infrastruttura (38 per cento al Sud);
- 561 milioni di euro per interessi intercalari dell’asse AV/AC Torino-Milano-Napoli ;

l’aliquota delle risorse sopra citate da destinare agli investimenti ubicati nel Mezzogiorno, è in linea con quella fissata nel vigente DPEF e comprende, tra l’altro, le occorrenze necessarie ad interventi di sicura valenza trasportistica, quali il raddoppio Palermo-Messina, interventi nel nodo di Palermo, il potenziamento dei collegamenti dei porti del Mezzogiorno alla rete ferroviaria;

circa 600 milioni di euro sono destinati ad interventi diffusi sul territorio nazionale ed inerenti la sicurezza del trasporto e l’adempimento ad obblighi di legge;

altri investimenti oggetto di finanziamento, quali il potenziamento dei nodi di Genova, Milano e Roma, della linea Pontremolese e della Bari - Lecce, figurano tra gli interventi strategici individuati dal CIPE ai sensi della Legge Obiettivo, con delibera n. 121 del 2001;

lo schema di Terzo Addendum provvede, inoltre, alla allocazione definitiva delle risorse stanziate da leggi pluriennali di spesa per la realizzazione della linea AV/AC non ancora utilizzate al 31 dicembre 2002, rese disponibili a seguito del subentro della società Infrastrutture nel finanziamento dell’opera; in particolare destina:
- 1.100 milioni di euro per far fronte ai fabbisogni relativi all’anno 2005 per il progetto di investimento “Piano di upgrading della rete e degli impianti” ;
- 16 milioni di Euro per uno specifico “Fondo di riserva per opere e progettazioni al Sud”;
considerato inoltre che

il CIPE ha approvato, con prescrizioni, lo schema del Terzo Addendum nel corso della seduta del 29 settembre 2004 (Delibera n. 23 del 2004);

in sede di dibattito sono emerse le seguenti considerazioni:
1. l’atto in esame viene sottoposto al parere delle Commissioni Parlamentari competenti con cospicuo ritardo, per cui le Commissioni stesse sono chiamate ad esprimersi su un documento i cui risvolti operativi sono già in corso di attuazione;
2. in generale, tale ritardo inficia la possibilità di rendere immediatamente disponibili le risorse annualmente recate dalla Legge Finanziaria, rendendo difficoltosa la programmata realizzazione degli investimenti, con evidenti risvolti anche per gli aspetti connessi alla sicurezza della circolazione;
3. lo schema di Addendum, in quanto articolazione del Contratto di programma 2001-2005, risponde sostanzialmente agli obiettivi individuati dal Piano di priorità degli investimenti sull’infrastruttura ferroviaria e risulta coerente con gli obiettivi indicati nel Programma delle infrastrutture strategiche, di cui al DPEF 2005-2008, nonché con le priorità individuate dal Piano Van Miert, in materia di reti transeuropee di trasporto
4. occorre che il gestore prosegua ed incrementi l’impegno sin qui dimostrato nell’attuazione degli investimenti sui nodi, anche in considerazione dei benefici ottenibili da parte del trasporto delle merci e del trasporto pubblico locale;
ritenuto che

- nel testo proposto, l’Addendum tiene conto di quanto riportato nel Documento di Programmazione Economica e Finanziaria, della Legge n. 443 del 2001 (Legge Obiettivo), della Delibera CIPE n. 121 del 2001 relativa all’approvazione del Primo programma delle infrastrutture strategiche, del Piano di priorità degli investimenti approvato dal CIPE con Delibera n. 103 del 2003;
- lo schema in esame provvede alla ripartizione delle risorse recate dalla Legge Finanziaria 2004 secondo quanto evidenziato nel PPI approvato dal CIPE il 13 novembre 2003;
- lo schema di Addendum provvede inoltre alla definitiva finalizzazione delle risorse di cui all’art. 11, lett. b) del precedente Secondo Addendum, “liberatesi” grazie al subentro di ISPA nel finanziamento del sistema AV/AC;
- lo schema di Addendum provvede, inoltre, ad aggiornare le tabelle relative agli interventi previsti nel Contratto di programma 2001-2005, in funzione di quanto riportato nel Piano di priorità degli investimenti approvato dal CIPE il 13 novembre 2003;
- lo schema di Addendum recepisce, sostanzialmente, le precedenti disposizioni del CIPE in materia e prosegue nell’ormai avviato processo di congruenza tra gli investimenti previsti dal Contratto di programma e quelli relativi al Programma delle opere strategiche;
ritenuto infine che

- la discussione generale ha consentito di approfondire molteplici aspetti del piano
- l’audizione dell’Amministratore delegato di RFI ha fornito ulteriori elementi di valutazione ed approfondimento;
- dalla stessa audizione è emersa la fattibilità degli interventi su Cassino e Tivoli richiesta nel precedente parere;

esprime parere favorevole con le seguenti osservazioni:

a) l’attuazione dei piani del Governo in merito alla realizzazione delle infrastrutture ferroviarie risente spesso del mancato rispetto dei tempi programmati per la progettazione e l’esecuzione delle opere. Detti slittamenti temporali possono incidere sui costi complessivi degli interventi, sulle strategie di programmazione e sui benefici finali derivanti dagli investimenti stessi. Pertanto, si ritiene opportuno impegnare il Gestore dell’infrastruttura a fornire stime maggiormente attendibili dei tempi previsti per l’avvio e l’ultimazione delle opere ed a mettere in atto tutte le azioni necessarie al rispetto delle previsioni effettuate;

b) in relazione alla problematica sopra evidenziata, occorre limitare l’eccessivo sfasamento temporale che si continua a registrare tra la programmazione delle risorse e la sottoscrizione dell’ Addendum che ne costituisce la definitiva contrattualizzazione. Detto ritardo, già evidenziato lo scorso anno in occasione dell’esame del Secondo Addendum al Contratto di programma 2001-2005, costituisce, tra le possibili cause di rallentamento nell’attuazione degli investimenti programmati, quella che, esterna al Gestore dell’infrastruttura, risulta meno giustificabile ed, al contempo, la più facilmente eliminabile. Anche al fine di permettere una rapida - ma già tardiva - sottoscrizione del presente Addendum, questa Commissione non proporrà sostanziali modifiche ai contenuti dell’atto, che potrebbe così essere direttamente sottoposto alla firma delle parti, evitando un ulteriore, eventuale, passaggio in sede CIPE;

c) al fine di ridare efficacia all’attività consultiva delle competenti Commissioni Parlamentari, si invitano tutti i soggetti coinvolti ad accelerare lo svolgimento dei necessari iter di definizione, valutazione ed approvazione degli schemi contrattuali relativi al Quarto - ed ultimo - Addendum al Contratto di programma 2001-2005, nonché al nuovo Contratto di programma 2006-2010, da sottoporre entrambi al parere di questa Commissione nei primi mesi del prossimo anno; in particolare, il nuovo schema di Contratto di programma dovrà prevedere procedure più snelle per il perfezionamento degli Addendum ed una maggiore capacità di incidenza delle parti sottoscrittrici ai fini del rispetto dei termini contrattuali;

d) al fine di agevolare l’accesso all’infrastruttura ferroviaria da parte di utenti diversamente abili e contribuire all’eliminazione delle barriere architettoniche esistenti, si invita il Gestore dell’infrastruttura ad inserire, tra le esigenze prioritarie, quelle connesse all’adeguamento strutturale delle stazioni, eventualmente intervenendo sulla programmazione del già previsto “Piano di upgrading della rete e degli impianti” che, con l’Addendum di cui trattasi, risulta interamente finanziata per gli anni 2004 e 2005;

e) al fine di incrementare la compatibilità fra linee ferroviarie e centri urbani, occorre potenziare le risorse da destinare al piano di risanamento acustico.

f) occorre altresì procedere alle progettazioni preliminari degli interventi su Tivoli e Cassino;

g) nel quadro del potenziamento infrastrutturale del sistema Paese si sottolinea la particolare rilevanza dei seguenti investimenti:
1. Il valico del Gottardo al fine di eliminare un’importante criticità del sistema ferroviario lombardo;
2. sistemi trasversali Napoli-Bari e Orte-Falconara; in particolare per la Orte-Falconara, in corrispondenza del tratto a nord di Foligno, appare necessario avviare uno studio di fattibilità di un tracciato che serva l’area della Valle perugina, anche per servire l’aeroporto di S. Egidio e la città di Perugia.
3. Per ciò che concerne il mezzogiorno del Paese occorre dare impulso al completamento dell’ammodernamento e la relativa velocizzazione della Salerno-Reggio Calabria e al progetto Pegasus concernente la valorizzazione delle stazioni delle città di medie dimensioni.
4. Appaiono assolutamente improcrastinabili tutte quelle iniziative tese ad incrementare il trasporto merci su rotaia ed in particolare i centri intermodali.
5. Infine, come ormai tutti gli anni, si richiama con forza RFI a migliorare la propria capacità di ammodernamento dei nodi, dove ormai, da tempo, si registrano i veri colli di bottiglia del sistema ferroviario e che appaiono, dal punto di vista dei tempi di realizzazione degli investimenti, estremamente lenti, non soltanto per le oggettive difficoltà.