COMMISSIONE PARLAMENTARE DI VIGILANZA

sull’anagrafe tributaria

giovedì 27 marzo 2008

11ª Seduta

Presidenza del Presidente

PASETTO


La seduta inizia alle ore 14,25.

SUI LAVORI DELLA COMMISSIONE


Il presidente PASETTO comunica che il Vice Ministro dell’economia e delle finanze, on. prof. Vincenzo Visco, ha inviato una nota con la quale informa la Commissione che è in via di predisposizione la documentazione richiesta ai fini del parere che la Commissione è chiamata a esprimere ai sensi dell’articolo 1, comma 58, lett. b), della legge finanziaria 2007. La documentazione in oggetto sarà opportunamente custodita al fine di essere acquisita, ove ritenuto necessario, agli atti della Commissione allorquando sarà ricostituita nella prossima legislatura.
Il PRESIDENTE coglie inoltre l’occasione per sottolineare come l’ampliamento delle competenze della Commissione, previsto dall’art. 1, commi da 56 a 58 della legge finanziaria per il 2007, abbia attribuito ad essa un ruolo più pregnante ed incisivo nell’ambito delle tematiche già oggetto dei lavori della Commissione.
Conviene la Commissione.
Costituendo la seduta odierna, con tutta probabilità, l’ultima occasione di riunione della Commissione, il PRESIDENTE rivolge un sentito ringraziamento a tutti i componenti per la collaborazione prestata nel corso dei lavori della XV legislatura constatando come questi ultimi si siano svolti, pur nella diversità delle opinioni politiche, sempre in un clima di grande serenità, con atteggiamento collaborativo e clima costruttivo.
Coglie altresì l’occasione per rivolgere un augurio di pronta guarigione al senatore Fuda in occasione del malore occorsogli.
Si associa la Commissione.

PROCEDURE INFORMATIVE


Seguito dell’indagine conoscitiva sulle modalità di gestione e utilizzo dei dati dell’anagrafe tributaria: esame del documento conclusivo. (Approvazione del documento conclusivo).

Il relatore, senatore PASETTO, illustra la proposta di documento conclusivo da lui predisposta. Il documento è costituito da una prima corposa parte di carattere essenzialmente ricognitivo dell’assetto attuale del complesso dei soggetti che compongono il sistema della fiscalità, sia statale che locale. Ritiene, a tale proposito, che questa parte del documento, seppure non innovativa né propositiva, sia comunque utile a rendere evidenti le interazioni tra i soggetti che partecipano al sistema dell’anagrafe tributaria, atteso che tra gli obiettivi dell’indagine conoscitiva vi sono i temi della migliore circolazione dei dati, della fruibilità degli stessi e del miglioramento dei relativi processi di gestione.

Passando ad illustrare brevemente le considerazioni finali contenute nella proposta di documento conclusivo, che auspica possano rappresentare comunque una traccia per i lavori della Commissione allorquando sarà ricostituita, segnala che esse sono riconducibili essenzialmente a tre tematiche. La prima è rappresentata dalla necessaria flessibilità che deve essere posseduta dal sistema informativo dell’anagrafe tributaria e quindi dalla necessità di progettare processi di sempre più facile interscambio dei dati tra tutti i soggetti, sia pubblici che privati, a vario titolo interessati a fruire o a contribuire al sistema. Il secondo punto è rappresentato dalla necessità di condividere i processi di gestione delle informazioni contenute nel sistema della fiscalità in modo tale da ridurre i costi complessivi di gestione del sistema ed incrementare l’efficienza e l’efficacia dell’azione di contrasto ai fenomeni di evasione ed elusione fiscale posta in essere da parte dei pubblici poteri. Segnala altresì, a tale ultimo proposito, come tale indirizzo politico debba essere perseguito anche nell’ottica di una necessaria azione di riduzione della pressione fiscale complessiva.

Infine, l’ultima considerazione che emerge dalle conclusioni del documento, attiene al necessario parallelismo che deve esistere tra gli indirizzi precedentemente esposti e le azioni finalizzate ad una sempre migliore organizzazione dell’amministrazione finanziaria tutta e ad una permanente attenzione al tema della semplificazione degli adempimenti fiscali posti a carico dei contribuenti e dei professionisti.

Pur tenuto conto della conclusione anticipata della legislatura, ritiene che il documento proposto possa costituire, anche sulla base delle indicazioni fornite e della documentazione raccolta nel corso delle audizioni svolte, una utile documentazione di riferimento e consultazione sui temi rientranti nelle competenze della Commissione.

Si apre la discussione.

Il deputato LEO, nel ringraziare il relatore per il lavoro svolto, dichiara di concordare, in linea di principio, con le considerazioni finali svolte dal Presidente. Nello specifico, propone una sola integrazione alla proposta di documento conclusivo sul tema delle verifiche sui rapporti finanziari, specificando che gli accessi a tali dati siano sempre coerenti rispetto alle conseguenze che possono derivare sul versante degli accertamenti tributari.

Il relatore, senatore PASETTO, dichiara di concordare con il suggerimento proposto il deputato Leo e modifica pertanto in tal senso il documento

Previa verifica del prescritto numero legale, la Commissione approva la proposta di documento conclusivo, predisposta dal relatore, con la modifica da lui accolta.

Il documento conclusivo è quindi allegato al resoconto della seduta.

Il PRESIDENTE esprime soddisfazione per l’approvazione, peraltro avvenuta all’unanimità, del documento finale e coglie l’occasione per ringraziare nuovamente tutti i componenti della Commissione per la collaborazione prestata, il consigliere Renato Loiero per la collaborazione costantemente fornita, anche in occasione della redazione del documento conclusivo, gli altri collaboratori e tutti gli uffici dell’Amministrazione del Senato della Repubblica per il supporto tecnico prestato nel corso dei lavori della Commissione.


La seduta termina alle ore 15,10.




DOCUMENTO CONCLUSIVO DELL'INDAGINE CONOSCITIVA SULLE MODALITA’ DI GESTIONE E UTILIZZO DEI DATI DELL’ANAGRAFE TRIBUTARIA

INDICE








1. IL SISTEMA DELL’ANAGRAFE TRIBUTARIA 4

2. Contesto istituzionale di riferimento per l’attività dell’Anagrafe tributaria 21

3. L’indagine conoscitiva deliberata dalla Commissione 34

4. Tutela della privacy 52

5. CONSIDERAZIONI CONCLUSIVE

1. IL SISTEMA DELL’ANAGRAFE TRIBUTARIA
1.1 Descrizione generale del sistema
1.1.1 Cenni storici ed evoluzione - 1976-1980, introduzione del codice fiscale e creazione dell’archivio anagrafico dei contribuenti;
- 1981-1986, automazione degli uffici delle Imposte Dirette, IVA, Registro, Catasto e Conservatorie;
- 1987-2000, semplificazione del sistema fiscale con introduzione dei servizi on-line per intermediari, cittadini e imprese;
- 2001-2006, sviluppo del sistema informativo della fiscalità (tra cui il monitoraggio della spesa sanitaria) e integrazione del sistema dei giochi pubblici;
- 2007-2009, catasto decentrato e fiscalità locale, semplificazione per il contribuente, potenziamento degli strumenti di contrasto all’evasione e attivazione del servizio telematico per le dichiarazioni doganali e le accise. 1.1.2 Dimensione quantitativa del sistema - 40,5 milioni di persone fisiche
- 1,9 milioni di società (di persone e di capitali)
- 5,6 milioni di contribuenti IVA. - 32 milioni di dichiarazioni dei redditi, 3,7 milioni di comunicazioni dati IVA, 7 milioni di atti del Registro
- 90 milioni di pagamenti telematici - 54 milioni di unità immobiliari urbane, 82 milioni di particelle dei terreni
- 39 milioni di possessori di fabbricati, 26 milioni di possessori di terreni - 9 milioni di bollette (importazioni ed esportazioni)
- 2,2 milioni di dichiarazioni
- 60 mila analisi di laboratorio e 400 mila documenti relativi alle accise - oltre 21.000 punti vendita totocalcio e totogol
- oltre 2.000 concessionari per scommesse
- 210.000 apparecchi con vincite in denaro collegati in rete
- circa 250.000 apparecchi da intrattenimento censiti - 52 milioni di tessere distribuite
- 20 milioni di ricette gestiti mensilmente
- 116.000 medici a sistema
- 6.700 farmacie collegate
- 3.200 laboratori collegati - 1.800 uffici dell’Amministrazione finanziaria
- circa 150 mila intermediari fiscali (commercialisti, ragionieri, ecc.)
- circa 5 mila notai
- circa 600 CAAF
- circa 60 mila geometri e architetti
- circa 30 mila operatori doganali
- 20 Regioni
- oltre 8 mila Comuni
- INPS/INPDAP/INAIL
- Banca d’Italia
- Altri utenti (Amministrazioni centrali dello Stato, Province, ecc.)
1.1.3 Organizzazione del Sistema - Il Dipartimento delle finanze;
- Le Agenzie fiscali (Entrate, Dogane, Territorio e Demanio);
- L’Amministrazione autonoma dei monopoli di Stato;
- La Guardia di Finanza;
- Equitalia S.p.A.;
- La Scuola superiore dell’economia e delle finanze;
- Il SECIT;
- Il SECIN
- La SOSE;
- La SOGEI. 1. Sono attribuite all’Agenzia funzioni riguardanti le entrate tributarie erariali, non assegnate alle competenze di altre agenzie.
2. Principali attività svolte:
- informazione e assistenza ai contribuenti, anche tramite servizi telematici, al fine di semplificare il rapporto con gli stessi e di agevolare gli adempimenti fiscali;
- accertamento, controllo di errori o di evasioni fiscali mirato al contrasto all’evasione (core business dell’Agenzia) anche con il supporto della Guardia di Finanza;
- attuazione del decentramento fiscale attraverso cooperazione con le PA locali;
- gestione del contenzioso tributario dinanzi alle Commissioni tributarie. - gestione dei servizi doganali;
- amministrazione dei tributi, assicurando l'accertamento, la riscossione, il contenzioso per i diritti doganali, la fiscalità interna negli scambi internazionali, le accise con esclusione di quelle afferenti ai tabacchi lavorati, la tassazione energetica ed ambientale;
- contrasto dell'evasione tributaria e degli illeciti extra tributari attraverso controlli, verifiche ed indagini;
- gestione del contenzioso;
- fornitura di servizi ad altri enti, imprese e privati. 3. Pur mantenendo alcune delle tradizionali competenze sui prodotti derivanti dalla lavorazione del tabacco, assume la regolazione ed il controllo del comparto del gioco pubblico, avendone acquisito le relative funzioni statali.
4. L'azione di AAMS muove dalla considerazione del gioco quale fattore di promozione e sviluppo dell'integrazione sociale e della comunicazione tra gli individui. In ragione del maggior valore attribuito al momento ludico, AAMS agisce al fine di garantirne all'utente la facile fruizione nell'ambito di un contesto regolamentato e di un ambiente tecnologicamente avanzato e costantemente monitorato.
5. AAMS assolve al proprio ruolo disegnando le linee guida per il razionale e dinamico sviluppo del settore e verificando costantemente la regolarità del comportamento degli operatori. Inoltre, interviene nel contrasto di ogni fenomeno illegale ed agisce in garanzia della ottimizzazione del gettito erariale di competenza. 1.2 Flusso delle informazioni gestite
1.2.1 Principali banche dati - Anagrafico generale dei contribuenti (persone fisiche, società ed enti);
- Dichiarazioni dei redditi, IVA, doganali ed accise;
- Pagamenti d’imposta e contributi;
- Proprietà immobiliari (terreni e fabbricati) e demaniali;
- Tasse automobilistiche;
- Esiti dei controlli delle dichiarazioni (ruoli, rimborsi, accertamenti, contenzioso);
- Statistiche sui comportamenti dei contribuenti, sulle basi imponibili e sugli oggetti d’imposta.
1.2.2 Qualità e sicurezza dei dati 1.2.3 I macro processi interni di gestione delle informazioni - La gestione anagrafica dei cittadini, delle società ed enti (codice fiscale, partita IVA, ecc.);
- La gestione dei modelli di versamento F24 e F23 (flussi informativi con banche, poste, concessionari ecc..);
- La gestione delle banche dati anagrafiche e reddituali (aggiornamento ed interrogazione della posizione fiscale dei contribuenti);
- La formazione dei ruoli e l’emissione dei rimborsi emergenti dalle attività di controllo delle dichiarazioni;
- La liquidazione automatizzata delle dichiarazioni dei redditi, dell’IVA e dell’IRAP (artt. 36-bis e 54-bis del DPR n. 600/73);
- I controlli formali per la verifica della documentazione relativa agli oneri deducibili o detraibili previsti nella dichiarazione dei redditi (art. 36/ter del DPR n. 600/73);
- L’accertamento unificato su iniziativa dell'ufficio o su segnalazioni provenienti da altre fonti (liste selettive, ecc.);
- Gli accertamenti automatici (su fabbricati, lavoro autonomo, impresa, ecc) prodotti dall'anagrafe tributaria e messi a disposizione degli uffici. - La gestione dei beni patrimoniali e demaniali;
- Il monitoraggio del contenzioso;
- I beni confiscati per reati di mafia;
- I veicoli confiscati in via amministrativa. - Il trattamento delle dichiarazioni doganali;
- La gestione anagrafica delle ditte;
- La contabilità del tributo;
- La riscossione;
- La gestione dei rimborsi;
- La gestione dei campioni e delle analisi di laboratorio. - Il telematico del Catasto
- Il telematico delle Conservatorie.
1.3 Soggetti esterni che interagiscono con il sistema
1.3.1 contribuenti - i servizi telematici per effettuare in maniera sicura, rapida ed efficiente, i principali adempimenti tributari, quali la presentazione della dichiarazione dei redditi, il pagamento delle imposte, la registrazione dei contratti di locazione, ecc;
- il “cassetto fiscale”, che consente ai contribuenti di consultare, direttamente da casa e in tutta sicurezza, le informazioni relative alle proprie posizioni fiscali;
- Il calcolo del bollo auto;
- La richiesta di duplicato del tesserino di codice fiscale o della tessera sanitaria;
- I servizi sul proprio patrimonio immobiliare (ricerca dei dati catastali, certificazione e visura catastale, fabbricati non dichiarati, fabbricati ex-rurali, ecc.).
1.3.2 Gli enti previdenziali, assicurativi e le Amministrazioni statali centrali 1.3.3 Il sistema delle autonomie territoriali e locali - SISTER (Sistema interscambio servizi territoriali ), che consente ai funzionari degli enti territoriali di effettuare visure on-line sulle banche dati dell’Agenzia del territorio,
- SIGMATER, finalizzato a sviluppare servizi di scambio e di accesso integrato ad informazioni territoriali catastali e regionali a supporto dei comuni e degli enti locali per la propria fiscalità. 1.3.4 Gli intermediari 2. Contesto istituzionale di riferimento per l’attività dell’ Anagrafe tributaria - Atti di indirizzo del Ministro dell’economia e delle finanze, emanati per un periodo almeno triennale, nei quali sono indicati gli sviluppi della politica fiscale, le linee generali e gli obiettivi della gestione tributaria, le grandezze finanziarie e le altre condizioni nelle quali si sviluppa l'attività delle agenzie fiscali.
- Convenzioni triennali, aggiornate per ciascun esercizio finanziario, stipulate tra il Ministro dell’economia e delle finanze e le Agenzie fiscali sulla base dei contenuti degli Atti di indirizzo.
- Contratti di servizi quadro stipulati fra il Dipartimento delle finanze e la SOGEI per la definizione dei tempi, delle condizioni e delle modalità del rapporto con la Società, nonché delle regole comuni alle quali le strutture organizzative del Ministero fanno riferimento nella stipula dei Contratti esecutivi
- Contratti esecutivi stipulati fra le strutture organizzative del Ministero e la SOGEI. 2.1 Atto di indirizzo del ministro dell’economia e delle finanze (2007-2009) Sviluppi della politica fiscale - Potenziamento degli strumenti di contrasto all’evasione fiscale e contributiva ed alle diverse forme di illegalità
- Semplificazione degli adempimenti fiscali a carico di famiglie e contribuenti e miglioramento della relazione fisco-contribuenti
- Miglioramento del sistema fiscale in relazione alle aree di fondamentale importanza per il Paese; in particolare, in materia di tutela ambientale e di servizi energetici
- Completamento del decentramento fiscale in funzione del nuovo ruolo che assumeranno gli enti territoriali in materia di politiche tributarie locali, che richiederà un significativo incremento degli scambi di informazioni in materia di entrate locali per realizzare un osservatorio completo dell’andamento delle entrate del sistema-Paese. - gestire con la massima efficacia il proprio rapporto con il partner tecnologico al fine di realizzare gli obiettivi di contrasto all’evasione ed elusione, di sviluppo del decentramento fiscale, di supporto alle autonomie locali nel processo di acquisizione di nuove funzioni e competenze;
- individuare, con il supporto del partner tecnologico, le forme più efficienti per rendere accessibili per fini conoscitivi agli enti territoriali, associazioni di categoria, università ed istituti di ricerca, , il patrimonio statistico dell’anagrafe tributaria. - potenziamento degli strumenti di analisi fiscale attraverso una maggiore integrazione fra l’anagrafe tributaria e le altre basi informative disponibili (nazionali, comunitarie ed internazionali);
- analisi delle entrate tributarie ed extra tributarie in stretta correlazione con le osservazioni e le analisi dei dati concernenti la spesa, a presidio generale dell’andamento dei conti pubblici;
- puntuali e qualificate analisi economiche orientate alla verifica degli impatti ex post della normativa. In questo ambito, saranno altresì prioritarie le analisi relative all’effetto sul rapporto evasione fiscale/PIL, sulle dinamiche delle entrate tributarie definitive, nonché sull’effetto redistributivo conseguito rispetto alle diverse tipologie di contribuenti/settori economici/aree territoriali;
- valutazione integrata e sistematica dell’andamento degli obiettivi assegnati alle agenzie attraverso gli obiettivi di politica fiscale e di gettito, a quelli economico-finanziari della gestione, ai profili della trasparenza, imparzialità e correttezza, della soddisfazione di contribuenti imprese, riducendo i costi di rilevazione delle informazioni;
- miglioramento della qualità dei dati forniti rispetto alle realtà che intendono rappresentare, attraverso la costante verifica dell’adeguatezza delle metodologie, dei processi organizzativi, dei sistemi gestionali e informatici atti a rilevarli;
- coordinamento dei servizi di informazione e comunicazione e rilevazione della percezione e dell’atteggiamento dei cittadini verso il fenomeno dell’evasione fiscale, al fine di individuare le iniziative utili alla marginalizzazione dei comportamenti fiscalmente scorretti. - di integrazione e cooperazione con tutti i soggetti che hanno rapporti, per conto dell’amministrazione, con i contribuenti e con le imprese, verificandone i livelli e la qualità dei servizi.
- di razionale, semplice ed efficiente organizzazione dei servizi telematici, evitando sovrapposizioni, duplicazioni e malfunzionamenti, integrando e armonizzando linguaggi e modalità di accesso ai servizi ed alle informazioni dell’ amministrazione finanziaria;
- di massimizzazione degli scambi con modalità telematica con conseguente riduzione dei flussi cartacei, utilizzando pienamente le opportunità offerte dalle nuove tecnologie;
- di razionalizzazione ed integrazione dei sistemi e processi telematici, avendo al centro la gestione del contribuente nel massimo rispetto della privacy e dei più moderni parametri di sicurezza dei sistemi. - la pianificazione e la valutazione dell’attività di contrasto all’evasione tributaria ed extra tributaria, con particolare riguardo alla definizione dei profili di rischio di inadempimento, di non corretto adempimento o di frode fiscale;
- la revisione e l’adeguamento delle strategie del controllo e di cooperazione con gli altri attori istituzionali nazionali, comunitari ed internazionali;
- la revisione e l’adeguamento delle strategie di comunicazione sull’azione di contrasto. - realizzazione dell’anagrafe integrata dei beni immobiliari
- incremento dell’offerta di servizi anche a favore di altre pubbliche amministrazioni.
- conoscenza del patrimonio immobiliare dello Stato, sotto l’aspetto fisico ed amministrativo, assicurando l’integrazione delle informazioni gestite.
2.2 Convenzioni triennali con le Agenzie fiscali (2006-2008) - ad adottare soluzioni gestionali compatibili con il più ampio sistema informativo del fiscalità e coerenti con i piani di e-government e con le linee guida dello sviluppo delle tecnologie dell’informazione e della comunicazione emanati dal Dipartimento delle finanze, garantendo l’adeguatezza agli standard di sicurezza e riservatezza in coerenza con le missioni istituzionali affidate;.
- ad adottare soluzioni in grado di garantire la piena interoperabilità e integrazione dei sistemi, la neutralità tecnologica, nonché la disponibilità e la fruibilità del patrimonio informativo nel tempo;
- a proseguire nella predisposizione e nella messa a regime di iniziative progettuali e formative atte ad assicurare protezione al sistema informativo dai disastri e la continuità dei servizi;
- ad armonizzare le iniziative, adottando soluzioni comuni per beneficiare di economie di scala, anche riutilizzando componenti già realizzate;
- a cooperare con il Dipartimento delle finanze per lo svolgimento delle attività finalizzate all’avvio delle modalità di colloquio telematico ed informatico, in particolare con gli enti territoriali, anche al fine di coordinare, razionalizzare e standardizzare i protocolli ed i linguaggi di comunicazione nella prospettiva del sistema pubblico di connettività;
- a realizzare il sistema informatizzato per il governo dei progetti informatici, anche al fine di alimentare il sistema automatico di pianificazione e monitoraggio dei progetti stessi, in modo da consentire al Dipartimento delle finanze l’esercizio delle funzioni di coordinamento, monitoraggio e controllo del sistema informativo della fiscalità.
2.3 Contratto di servizi quadro fra il Dipartimento per le politiche fiscali del Ministero dell’economia e delle finanze e la SOGEI – Società Generale d’ Informatica S.p.A. (2006-2011) - curi il governo strategico del sistema informativo della fiscalità, assicurando funzioni di indirizzo e controllo per garantirne l’unitarietà e l’interoperabilità;
- controlli la coerenza nel tempo con le direttive in materia di sviluppo e gestione dei sistemi informativi automatizzati delle Pubbliche Amministrazioni;
- verifichi l’attuazione degli interventi programmati dalle strutture organizzative del Ministero dell’economia e delle finanze, con particolare riguardo ai costi sostenuti ed ai benefici conseguiti dal sistema informativo della fiscalità;
- verifichi che la SOGEI operi secondo standard tecnologici ed economici di mercato, mantenendo elevati i livelli qualitativi dei servizi resi. - assicurare adeguati livelli di sicurezza fisica e logica del sistema informativo della fiscalità;
- adottare idonee misure organizzative, tecniche ed operative, per la protezione dei dati e delle informazioni gestiti, delle apparecchiature e dei sistemi di elaborazione utilizzati, nonché delle reti di comunicazione;
- attenersi alle disposizioni del D.Lgs. n. 196/2003, recante la disciplina in materia di protezione dei dati personali;
- mantenere riservati i dati e le informazioni di cui viene in possesso, non divulgarli in alcun modo e in qualsiasi forma e non farne oggetto di utilizzazione a qualsiasi titolo per scopi diversi da quelli strettamente necessari.
2.4 Direttiva del Ministro dell’economia e delle finanze per il potenziamento della gestione integrata delle banche dati della fiscalità (23 gennaio 2008) - il Dipartimento delle finanze provvederà a coordinare le attività per la condivisione dei dati disponibili presso i soggetti della fiscalità, anche attraverso l’utilizzo di strumenti elettronici e reti di comunicazione elettronica accedendo direttamente ai medesimi dati;
- il Dipartimento delle finanze accederà ai dati disponibili presso i soggetti della fiscalità. L’accesso ai dati da parte del Dipartimento, riservato agli operatori ai quali la facoltà di tale accesso verrà attribuita in considerazione della loro funzione in via permanente o temporanea, non necessita di autorizzazioni e quindi viene effettuato in automatico attraverso il sistema informativo della fiscalità e la rete unitaria o comunque attraverso altri strumenti elettronici o reti di comunicazione elettronica;
- ciascuno dei soggetti della fiscalità renderà disponibili tutte le informazioni e i dati richiesti da altri soggetti della fiscalità;
- saranno consentiti l’accesso, la circolazione, lo scambio e la comunicazione dei dati tra i diversi soggetti della fiscalità, nel rispetto dell’autonomia gestionale e delle rispettive competenze, nonché nell’ambito dei rispettivi fini istituzionali;
- il Dipartimento delle finanze, sentiti gli altri soggetti della fiscalità interessati, definirà le norme tecniche e la normativa di dettaglio relativamente all’accesso, alla circolazione, allo scambio e alla comunicazione dei dati tra i soggetti esterni al sistema della fiscalità;
- la SOGEI, individuata dal Dipartimento delle finanze quale apposita struttura per l’attuazione delle strategie di integrazione, anche nella sua qualità di responsabile del trattamento dei dati, si atterrà alle istruzioni impartite dal Dipartimento ed eventualmente dagli altri soggetti della fiscalità in quanto “contitolari” del trattamento dei dati del sistema informativo della fiscalità nell’esercizio della predetta funzione istituzionale, anche attraverso l’utilizzo di strumenti elettronici e reti di comunicazione elettronica. 3. L’indagine conoscitiva deliberata dalla Commissione - maggiore trasparenza dell’informazione sulle entrate pubbliche;
- disponibilità di informazioni sulla realtà fiscale ed economica del Paese, sia per aree territoriali che per settori di attività;
- maggiore efficacia nella lotta all’evasione fiscale;
- scambio e condivisione delle informazioni tra tutti gli enti pubblici;
- sviluppo del ruolo dell’amministrazione finanziaria anche come fornitore di servizi per gli enti locali;
- migliori servizi per i cittadini e le imprese e a costi minori, con semplificazione degli adempimenti;
- maggiori garanzie di tutela della riservatezza dei dati personali dei cittadini.
- - evitare nei modelli dichiarativi la richiesta di dati già in possesso dell’anagrafe tributaria;
- predisporre programmi compatibili e standardizzati secondo un accordo quadro con gli ordini professionali interessati, d’intesa con le case di produzione di software e, in ogni caso, fare sì che i vari enti (e tra essi So.ge.i.) forniscano le specifiche tecniche complete di ciascun programma (come ad es. per Gerico relativo agli studi di settore), così da permettere la loro integrazione nei software gestionali predisposti dalle software-house;
- realizzare per gli utenti finali standard di accesso validi per tutte le amministrazioni pubbliche che intendono utilizzare il canale telematico per l’acquisizione di dichiarazioni o comunicazioni varie, laddove, allo stato, ciascun ente o amministrazione elabora e gestisce propri standard ed i professionisti sono costretti ad utilizzare diversi codici di accesso, più numeri di identificazione, procedure diverse, differenti modalità tecniche di teletrasmissione;
- dimensionamento al ruolo dell’intermediario e non invece a quello dell’ente che riceve delle standardizzazioni relative alle abilitazioni alla trasmissione telematica;
- costituzione di un Organismo nazionale di standardizzazione e razionalizzazione dei sistemi informatici che curi l’osservanza delle regole di compatibilità ed integrabilità dei programmi tra pubblico e privato garantendo in esso anche la rappresentanza dei dottori commercialisti. 4. Tutela della privacy - l’autenticazione informatica;
- l’adozione di procedure di gestione delle credenziali di autenticazione;
- l’utilizzazione di un sistema di autorizzazione;
- l’aggiornamento periodico dell’individuazione dell’ambito del trattamento consentito ai singoli incaricati ed addetti alla gestione o alla manutenzione degli strumenti elettronici;
- protezione degli strumenti elettronici e dei dati rispetto a trattamenti illeciti di dati, ad accessi non consentiti e a determinati programmi informatici,
- adozione di procedure per la custodia di copie di sicurezza, e per il ripristino della disponibilità dei dati e dei sistemi;
- tenuta di un aggiornato documento programmatico sulla sicurezza. - l’aggiornamento periodico dell’individuazione dell’ambito del trattamento consentito ai singoli incaricati o alle unità organizzative;
- la previsione di procedure per un’idonea custodia di atti e documenti affidati agli incaricati per lo svolgimento dei relativi compiti;
- la previsione di procedure per la conservazione di determinati atti in archivi ad accesso selezionato e disciplina delle modalità di accesso finalizzata all’identificazione degli incaricati. 5. CONSIDERAZIONI CONCLUSIVE - le rilevanti modifiche normative ed organizzative intervenute negli ultimi anni in materia di fiscalità e, specificamente, l’autonomia impositiva attribuita al sistema delle autonomie abbiano sensibilmente accresciuto il bisogno di circolazione di informazioni strutturate, non solo di carattere fiscale;
- le tecnologie dell’informazione e delle comunicazioni svolgono un ruolo centrale e strategico nella realizzazione di un moderno ed efficiente sistema fiscale, in quanto dalla loro utilizzazione dipendono e discendono un'effettiva semplificazione nei rapporti tra fisco e contribuente, un concreto supporto alle azioni di contrasto alla evasione fiscale, il miglioramento, in termini di efficienza, della gestione della “macchina” amministrativa e dei servizi offerti agli utenti, una riduzione dei costi e degli sprechi. - di flessibilità, correlandolo alle caratteristiche del territorio di riferimento piuttosto che all’utilizzo di informazioni “centralizzate;
- di integrazione fra le amministrazioni pubbliche centrali, territoriali e locali;
- di interoperabilità e di cooperazione anche per quanto riguarda i processi amministrativi di supporto. - semplificazione dei rapporti con i contribuenti, riduzione dei tempi previsti per gli adempimenti, implementazione di servizi di qualità ed a costi contenuti;
- miglioramento dell’efficienza di gestione delle amministrazioni e attivazione di strumenti di supporto alle decisioni, avendo a disposizione elementi aggiornati e di dettaglio sulla realtà socio-economica di riferimento;
- programmazione e svolgimento di mirate ed efficaci azioni di contrasto alla evasione ed alla elusione fiscale;
- pianificazione dei flussi di entrate;
- possibilità di effettuare studi e ricerche da parte di associazioni di categoria, università ed istituti scientifici. - delle basi dati di interesse nazionale in materia tributaria e finanziaria che comporranno il sistema integrato;
- dei modelli organizzativi e delle tecnologie che le amministrazioni pubbliche dovranno adottare per assicurare all’interno del sistema la condivisione e la gestione coordinata delle informazioni;
- delle regole tecniche di accesso al sistema da parte delle pubbliche amministrazioni abilitate, in coerenza con il Sistema pubblico di connettività (SPC). - la definizione delle regole di accesso alle informazioni;
- la definizione dei diritti e doveri dei soggetti che provvedono alla raccolta, all’organizzazione, alla gestione, al controllo, alla conservazione e alla protezione delle informazioni sulla fiscalità;
- l’integrazione degli enti territoriali e locali nel sistema delle informazioni sulla fiscalità e la messa a disposizione degli stessi di dati aggiornati per le decisioni di autonomia impositiva che riguardino i contribuenti residenti sul territorio, attualmente detenuti dal fisco centrale e di documentazione sulla realtà socio-economica del territorio di competenza;
- la predisposizione di supporti per le previsioni sull’andamento delle entrate fiscali anche a livello locale, per programmare mirate azioni di contrasto al fenomeno dell’evasione e per impostare efficaci manovre di politica economica anche a livello locale;
- la partecipazione dei comuni all’accertamento tributario;
- la predisposizione di elementi che consentano una conoscenza macroeconomica della realtà fiscale e la creazione di una banca dati nazionale integrata sulla realtà fiscale del Paese, con accesso da parte di tutti i soggetti che contribuiscono alla creazione, che comprenda anche i dati della finanza territoriale locale, in modo di disporre di un quadro completo della situazione;
- la garanzia che le informazioni sugli obblighi e sugli adempimenti dei cittadini sia verso il fisco nazionale che locale siano organizzate e messe a disposizione dei contribuenti in forme semplici e facilmente accessibili;
- la semplificazione degli adempimenti a carico dei contribuenti e delle modalità di reperibilità delle informazioni necessarie per assolverli correttamente. - potenziamento del sistema di interscambio delle informazioni dell’anagrafe tributaria con gli enti locali con accesso via Internet;
- diffusione di Puntofisco, servizio dell’Agenzia delle entrate che gestisce l’accesso ai servizi di consultazione alle banche dati dell’anagrafe tributaria, secondo profili definiti, da parte delle amministrazioni statali e degli enti pubblici centrali;
- potenziamento del sistema di interscambio di dati cartografici e censuali fra l’Agenzia del territorio e i comuni e dei servizi telematici con l’Agenzia delle dogane;
- progettazione di nuovi servizi su applicativi sviluppati a seguito di specifica richiesta anche degli enti locali e territoriali.