COMMISSIONE PARLAMENTARE
per l’indirizzo generale e la vigilanza dei servizi radiotelevisivi

Martedì 25 gennaio 2011
Presidenza del Vice Presidente
LAINATI


La seduta inizia alle ore14,15.

(La Commissione approva il processo verbale della seduta precedente).

Interviene per la RAI il dottor Daniele Mattaccini.


Il PRESIDENTE avverte che, ai sensi dell’articolo 13, comma 4, del Regolamento della Commissione, la pubblicità della seduta sarà assicurata per mezzo della trasmissione con il sistema audiovisivo a circuito chiuso.


COMUNICAZIONI DEL PRESIDENTE

Il PRESIDENTE dà comunicazione dell'invio da parte del Governo del testo di alcune modifiche allo Statuto sociale della RAI, su cui la Commissione dovrà esprimere il proprio parere ai sensi dell'articolo 5 del decreto legislativo del Capo provvisorio dello Stato 3 aprile 1947, n. 428.

La Commissione ne prende atto.


SULL'ORDINE DEI LAVORI

In relazione alle esigue presenze in Commissione, il senatore PARDI (IdV) chiede un rinvio del seguito della discussione sul pluralismo nei programmi di informazione e intrattenimento.

Considerando come il calendario dei lavori sia stato definito con notevole anticipo e portato a conoscenza di tutti, il senatore BUTTI (PdL) ritiene opportuno procedere senza ulteriore dilazioni.

Il senatore MORRI (PD) propone di ascoltare l'intervento del deputato De Angelis, già iscritto a parlare, e di rinviare poi il seguito della discussione ad altra seduta.

Conviene la Commissione.


ATTIVITA' DI INDIRIZZO E VIGILANZA

Seguito della discussione sul pluralismo nell'informazione e nei programmi di approfondimento, ed esame di eventuali risoluzioni

(Seguito della discussione e rinvio)


Il PRESIDENTE ricorda ai parlamentari intervenuti l'invito del presidente Zavoli a trasmettere ai relatori contributi anche sintetici di riepilogo delle proprie osservazioni, come già fatto dal deputato Beltrandi.

Riprende il seguito della discussione.

Il deputato DE ANGELIS (PdL) considera opportuna la predisposizione di un testo unitario, in cui far convergere le proposte dei due relatori, ai fini della presentazione di proposte di emendamento. Con riferimento allo schema del senatore Morri, ritiene che non sia confliggente con esso l'ipotesi di evitare possibili ripetizioni di tematiche nei diversi programmi televisivi, avanzata dal senatore Butti. I due relatori sembrano peraltro condividere la necessità di avviare una riflessione sulla figura del conduttore, del quale è indiscutibile il potere di attrazione e di identificazione. In tal senso, la proposta del doppio conduttore, che peraltro ha già dato riscontri positivi in ambiti diversi dalla RAI, potrebbe costituire un elemento innovativo. Rispetto poi ai comportamenti dei singoli conduttori, è necessario valutare, laddove si configurino violazioni delle regole, la reale applicabilità di sanzioni da parte della società concessionaria, anche stabilendo in modo chiaro, a salvaguardia dell'azienda, la responsabilità personale del conduttore, soprattutto in considerazione della capacità di proiezione mediatica del messaggio trasmesso. Condividendo poi l'opportunità di distinguere l'immagine istituzionale delle personalità politiche da quella strettamente connessa alla loro attività politica e di garantire una presenza più appropriata nelle varie trasmissioni delle figure politiche, l'oratore invita i due relatori a lavorare per la definizione delle possibili convergenze.

Ad integrazione dell'intervento già svolto, valutando più attentamente le differenze fra le due proposte, il deputato BELTRANDI (PD) ritiene indispensabile la predisposizione di un documento concretamente vincolante. In tale ottica considera opportuno ricorrere ad una precisa classificazione delle tipologie dei programmi e delle loro caratteristiche, come suggerito dal senatore Morri, mentre suscita perplessità l'ipotesi avanzata dal collega De Angelis di un'esonero di responsabilità per l'azienda, laddove questa si potrebbe tradurre in una deresponsabilizzazione dei suoi vertici. Pur risultando non semplice il lavoro di coordinamento delle due bozze, sottolinea infine la necessità di una complessiva revisione delle modalità di svolgimento dei programmi di intrattenimento e delle presenze in essi garantite e chiede alla Presidenza di autorizzare la distribuzione a tutti i parlamentari della Commissione del testo da lui trasmesso.

Accogliendo tale richiesta, il PRESIDENTE rinvia il seguito della discussione alla seduta già convocata per domani, mercoledì 26 gennaio 2011, alle ore 14.

La seduta termina alle ore 14,50.