DIFESA (4ª)
MARTEDÌ 20 GIUGNO 2017
242ª Seduta
Presidenza del Presidente
LATORRE
Interviene il sottosegretario di Stato per la difesa Rossi.
La seduta inizia alle ore 15,30.
SUI LAVORI DELLA COMMISSIONE
In apertura di seduta, con riferimento al disegno di legge n. 2728 (recante la riorganizzazione dei vertici del Ministero della difesa e delle relative strutture. Deleghe al Governo per la revisione del modello operativo delle Forze armate, per la rimodulazione del modello professionale e in materia di personale delle Forze armate, nonché per la riorganizzazione del sistema della formazione), il presidente LATORRE informa la Commissione della sua intenzione, anche sulla base delle proposte pervenute alla Presidenza, di invitare a fornire un contributo scritto alla Commissione, nell'ambito della consultazione deliberata lo scorso 13 giugno, il professor Arturo Parisi (ex Ministro della difesa), il generale Enzo Stefanini (ex Segretario generale della Difesa/Direttore nazionale degli armamenti), l'ammiraglio Giuseppe De Giorgi (ex Capo di Stato maggiore della Marina militare), i COCER interforze, i sindacati del personale civile, il generale Vincenzo Camporini (ex Capo di Stato maggiore della Difesa e attuale vice presidente dell’Istituto per gli affari internazionali-IAI), l'Istituto per gli studi di politica internazionale (ISPI), il Centro studi internazionali (CESI) e il
think tank
"Il Nodo di Gordio".
Il senatore GUALDANI (
AP-CpE-NCD
) osserva che anche i Capi di Stato maggiore, il Segretario generale ed i Comandanti generali in carica dovrebbero poter essere invitati a fornire il proprio contributo.
Su proposta del PRESIDENTE la Commissione delibera infine di inoltrare l'invito a fornire un contributo scritto sul disegno di legge n. 2728 ai seguenti soggetti: generale Danilo Errico (Capo di Stato maggiore dell'Esercito), ammiraglio Valter Girardelli (Capo di Stato maggiore della Marina), generale Enzo Vecciarelli (Capo di Stato maggiore dell'Aeronautica), generale Tullio Del Sette (Comandante generale dell'Arma dei Carabinieri), generale Giorgio Toschi (Comandante generale della Guardia di Finanza), generale Carlo Magrassi (Segretario generale della Difesa/Direttore nazionale degli armamenti), professor Arturo Parisi (ex Ministro della difesa), generale Enzo Stefanini (ex Segretario generale della Difesa/Direttore nazionale degli armamenti), ammiraglio Giuseppe De Giorgi (ex Capo di Stato maggiore della Marina militare), COCER Interforze, sindacati del personale civile, generale Vincenzo Camporini (ex Capo di Stato maggiore della Difesa e attuale vice presidente dell’Istituto per gli affari internazionali-IAI), Istituto per gli studi di politica internazionale (ISPI), Centro studi internazionali (CESI), "Il Nodo di Gordio".
Delibera inoltre di udire formalmente, sempre in ordine al citato disegno di legge, il Ministro della Difesa ed il Capo di Stato maggiore della Difesa.
SULLE MISSIONI DELLA COMMISSIONE
Il presidente LATORRE propone di effettuare una missione di una delegazione della Commissione al Cairo, per incontrare i vertici istituzionali egiziani.
Il senatore BUEMI (
Aut (SVP, UV, PATT, UPT)-PSI-MAIE
) sottolinea, al riguardo, le particolari problematiche politiche inerenti ai rapporti diplomatici tra Italia ed Egitto.
Il presidente LATORRE precisa che la missione avrà, tra le sue finalità, anche quello di approfondire le problematiche evidenziate dal senatore Buemi.
La Commissione delibera, infine, l'effettuazione della predetta missione.
IN SEDE DELIBERANTE
(2832)
Deputati Lia QUARTAPELLE PROCOPIO ed altri.
-
Conferimento della medaglia d'oro al valor militare per la Resistenza alla Brigata ebraica
, approvato dalla Camera dei deputati
(Discussione e rinvio)
Il presidente LATORRE (
PD
), relatore, pone innanzitutto l'accento sul fatto che l'articolato all'esame della Commissione è stato approvato all’unanimità presso la Commissione difesa della Camera in sede legislativa.
Illustra quindi brevemente i due articoli di cui si compone il provvedimento. In particolare si prevede, in deroga all'articolo 1416 del codice dell'ordinamento militare (di cui al decreto legislativo 15 marzo 2010, n. 66), che in occasione del settantesimo anniversario della Liberazione d'Italia sia concessa la medaglia d'oro al valor militare per la Resistenza alla Brigata ebraica, (formazione militare alleata, composta da volontari di cittadinanza italiana o straniera, inquadrata nell'Esercito britannico, che operò durante la seconda guerra mondiale e offrì un notevole contributo alla liberazione della Patria e alla lotta contro gli invasori nazisti), e che il conferimento della medaglia sia effettuato con decreto del Presidente della Repubblica, ai sensi dell'articolo 1415 del citato codice.
Rammenta quindi che la Brigata ebraica fu una formazione militare costituita nel 1944 e inquadrata nell'esercito britannico, operativa durante la seconda guerra mondiale in vari scenari di guerra che combatté in Italia dal 3 marzo al 25 aprile 1945. Alcune delle compagnie di cui era composta collaborarono, inoltre, anche allo sbarco di Anzio nel febbraio del 1944 e alla liberazione di Roma, nel giugno dello stesso anno.
Conclude ricordando il sacrificio profuso dagli uomini della brigata, in particolare nei combattimenti a nord di Ravenna, sul Senio. I caduti di quelle battaglie riposano in cimiteri della zona mentre, nel capoluogo romagnolo una lapide ricorda i 45 ebrei caduti nella liberazione della città.
Su proposta del PRESIDENTE, la Commissione conviene quindi di fissare per domani, mercoledì 21 giugno, alle ore 13, il termine per la presentazione di eventuali emendamenti e ordini del giorno.
Il seguito della discussione è quindi rinviato.
IN SEDE CONSULTIVA SU ATTI DEL GOVERNO
Proposta di nomina del generale di squadra aerea (aus.) Paolo Magro a Presidente dell'Opera nazionale dei figli degli aviatori (ONFA)
(n. 110)
(Parere al Ministro per i rapporti con il Parlamento. Esame. Parere favorevole)
Introduce l'esame la relatrice AMATI (
PD
), dando conto del
curriculum vitae
del candidato, sia in relazione agli incarichi operativi svolti, sia avendo riguardo alle onorificenze ricevute.
Precisa quindi che, ai sensi del comma 4 dell'articolo 10 dello Statuto dell'ONFA, il Presidente (come tutti i membri del Consiglio di amministrazione), dura in carica tre anni e che il termine appare rispettato, considerato che la Commissione si pronunciò favorevolmente sulla nomina del predecessore, generale Tommaso Ferro, il 12 febbraio 2014.
Proseguendo nella sua disamina, osserva poi che, ai sensi dell'articolo 14 dello Statuto dell'ente, il presidente è il rappresentante legale dell'ONFA ed esercita, tra le molte funzioni ad esso attribuite, l'alta vigilanza affinché tutte le attività dell'Opera siano dirette alla concreta realizzazione degli obiettivi prefissati dal Consiglio, monitorando che le stesse si svolgano in conformità delle norme legislative, regolamentari e statutarie, nonché secondo i principi di trasparenza, di correttezza, di efficacia, di efficienza e di economicità dell'azione amministrativa. Altre importanti funzioni legate alla carica sono quindi quelle di proporre al Consiglio di amministrazione il piano annuale di impiego dei fondi disponibili, predisposto dal Segretario generale, di stipulare i contratti di cui al predetto piano (con possibilità, nei casi di improvvisa necessità e convenienza, di procedere anche a stipule non previste dal piano), di sorvegliare la riscossione delle entrate, di autorizzare gli impegni di spesa (nei limiti degli stanziamenti), e di controllare la gestione delle spese.
Per quanto attiene, da ultimo, alle funzioni dell'ente in questione, ricorda che alla base della sua costituzione figura l’esigenza umanitaria di assistere i superstiti di aviatori deceduti. La sua fondazione risale al 1937 mentre - sempre sotto l’egida ed il supporto dell’Aeronautica Militare e dopo diversi mutamenti statutari - nel 1978 ha assunto la configurazione giuridica di Ente pubblico necessario, peraltro ribadita in sede del suo recente riordino. In particolare, la cura morale e materiale degli orfani del personale militare aeronautico si è svolta, nel corso degli anni, attraverso forme di assistenza diretta (accogliendo gli orfani in asili, scuole primarie e secondarie, colonie eccetera gestite direttamente presso proprie strutture) e indiretta (erogando sussidi monetari agli orfani rimasti in famiglia).
Conclude formulando una proposta di parere favorevole.
Si apre la discussione generale.
Il senatore BUEMI (
Aut (SVP, UV, PATT, UPT)-PSI-MAIE
) chiede delucidazioni sul numero degli assistiti dall'ente, osservando come, a suo avviso, sarebbe probabilmente preferibile costituire un unico ente responsabile per la cura degli orfani di tutte le forze armate.
Il sottosegretario ROSSI si riserva di fornire dati dettagliati sul punto.
Il senatore SANTANGELO (
M5S
) chiede quindi se la carica in questione preveda una qualche forma di compenso.
Domanda inoltre chiarimenti in ordine alla trasparenza finanziaria dell'ente.
Il senatore Luciano ROSSI (
AP-CpE-NCD
) si pronuncia favorevolmente sulla proposta di nomina iscritta all'ordine del giorno, ringraziando la relatrice per la dovizia di particolari forniti.
Il sottosegretario ROSSI replica infine al senatore Santangelo precisando che alla carica non sono associati emolumenti e dà lettura delle norme dello Statuto dell'ONFA relative all'esercizio finanziario, al bilancio di previsione e al rendiconto generale.
Poiché nessun altro chiede di intervenire, il presidente LATORRE dichiara chiusa la discussione generale.
Non essendovi iscritti a parlare in sede di dichiarazione di voto, pone ai voti, a scrutinio segreto, la proposta di parere favorevole del relatore.
Partecipano alla votazione i senatori ALICATA (
FI-PdL XVII
), AMATI (
PD
),
BATTISTA (
Art.1-MDP
),
BUEMI (
Aut (SVP, UV, PATT, UPT)-PSI-MAIE
), DIVINA (
LN-Aut
), FASANO (
FI-PdL XVII
), FORNARO (
Art.1-MDP
), GASPARRI (
FI-PdL XVII
), GUALDANI (
AP-CpE-NCD
), LATORRE (
PD
), MASTRANGELI (
Misto
), Luciano ROSSI (
AP-CpE-NCD
), SANTANGELO (
M5S
),VALENTINI (
PD
) e VATTUONE (
PD
).
La proposta di parere favorevole risulta approvata con 10 voti favorevoli, 3 voti contrari, un voto di astensione e una scheda bianca.
La seduta termina alle ore 16.