1) si reputa necessario includere nel calcolo del costo standard anche gli studenti fuori corso, in analogia con quanto prevedono le norme sul diritto allo studio, limitandosi a coloro i quali sono iscritti non oltre il primo anno fuori corso;
2) si ritiene opportuno un ripensamento del tema degli "effetti soglia" verso l’alto e verso il basso che derivano dallo stabilire numerosità standard degli studenti, in quanto è preferibile utilizzare il moltiplicatore correlato al numero di studenti solo nei casi di classi di corsi con un numero di iscritti superiore alla soglia standard di riferimento e inferiore a soglie minime ben calibrate per tenere conto della domanda di formazione;
3) si sollecita il superamento della disciplina dei punti organico anche al fine di rendere pienamente coerente il meccanismo del costo standard che altrimenti rischia di creare distorsioni nelle politiche di reclutamento e di offerta didattica dei singoli atenei, attraverso l'abrogazione del vincolo di dover ripartire i punti organico a livello nazionale;
4) si giudica preferibile introdurre importi perequativi correlati anche a indici interni al sistema universitario, oltre a quelli previsti dall'articolo 12. Ai fini del riequilibrio socio-economico, potrebbe infatti essere più corretto compensare maggiormente sul costo standard le aree più svantaggiate, onde corrispondere un finanziamento più elevato in favore degli atenei dove le tasse universitarie sono solitamente più basse;
5) si reputa opportuno attribuire un carattere di sistema al costo standard, correlando ad esso l'intera attribuzione del FFO, al netto della quota premiale, atteso che esso permette di stimare il fabbisogno reale del sistema universitario, scongiurando ulteriori distorsioni, proprio a danno degli atenei meridionali;
6) pur comprendendo la necessità di consolidare l’assegnazione del FFO degli anni 2014-2016 e di consentire l’immediata ripartizione di quello del 2017, utilizzando i criteri e gli indici di costo già applicati negli anni scorsi, si auspica il sostegno del Governo in merito all'avvio di una discussione di merito, anche in vista del decreto ministeriale sui criteri e gli indici di costo che troveranno applicazione a regime dal 2018;