AGRICOLTURA E PRODUZIONE AGROALIMENTARE (9ª)
MARTEDI’ 14 OTTOBRE 2003
185ª Seduta
Presidenza del Presidente
RONCONI
Interviene il sottosegretario di Stato alle politiche agricole e forestali, Scarpa Bonazza Buora.
La seduta inizia alle ore 15,10.
IN SEDE CONSULTIVA
(2513)
Bilancio di previsione dello Stato per l'anno finanziario 2004 e bilancio pluriennale per il triennio 2004-2006
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(Tab. 13)
Stato di previsione del Ministero delle politiche agricole e forestali per l'anno finanziario 2004
(2512)
Disposizioni per la formazione del bilancio annuale e pluriennale dello Stato (legge finanziaria 2004)
(Rapporto alla 5ª Commissione. Seguito e conclusione dell’esame congiunto. Rapporto favorevole con osservazioni)
Riprende l’esame sospeso nella seduta pomeridiana dell’8 ottobre scorso.
Il presidente RONCONI ricorda che nella seduta pomeridiana di mercoledì 8 ottobre si è conclusa la discussione generale con le repliche del relatore e del rappresentante del Governo, informando inoltre che non sono stati presentati emendamenti ed ordini del giorno. Invita pertanto il relatore a prendere la parola per integrare la sua replica.
Il senatore BONGIORNO
(AN)
propone che la Commissione esprima un rapporto favorevole, integrato dalle considerazioni svolte nella sua relazione introduttiva ed emerse anche nel corso del dibattito.
Il PRESIDENTE chiede se ci sono dichiarazioni di voto.
Il senatore MURINEDDU
(DS-U)
ricorda che il suo Gruppo ha già manifestato sostanziali riserve sull’impostazione complessiva della manovra finanziaria, che, pur contenendo taluni profili positivi, particolarmente in ordine alle previsioni in materia di risorse idriche e relativamente al settore della pesca, resta tuttavia caratterizzata da numerose incongruità che la rendono complessivamente non condivisibile.
Sottolinea in particolare che il Governo ha omesso di adeguare la manovra per il settore ai profili scaturenti dalla riforma di mezzo termine della PAC, rilevando che la scelta del disaccoppiamento, il cui riconoscimento è legato soltanto ad alcune categorie produttive, potrà determinare profondi stravolgimenti negli equilibri del mondo rurale già a partire dal 2004, con il probabile abbandono delle attività svolte da parte di un vasto numero di agricoltori: tale processo diminuirà in maniera sostanziale l’apporto dell’agricoltura nelle economie di scala che si realizzano nel mondo rurale.
La manovra di finanza pubblica – osserva l’oratore - dovrebbe pertanto prevedere un maggior apporto finanziario per il comparto primario per limitare tali squilibri e regolare in maniera uniforme le modalità di pagamento unico per azienda anche per quanto concerne i profili contenziosi.
Ritiene che la manovra si mostri complessivamente inadeguata ad affrontare le nuove sfide dell’agricoltura, specialmente per quanto concerne gli obiettivi di tutela della qualità, lamentando la mancata previsione del più volte sollecitato “codice rurale” e l’assenza di interventi per i distretti agroalimentari di qualità, in quanto si tratta di una manovra basata esclusivamente su trasferimenti di fondi. Lo stesso trasferimento di risorse finanziarie e di funzioni dalla società Sviluppo Italia all’ISMEA appare, a suo avviso, scarsamente razionale, stante la natura dell’Istituto, costituito principalmente per attendere a funzioni di ricerca e di informazione.
Lamenta infine la mancanza di adeguati strumenti di tutela della sicurezza alimentare, in quanto da un lato, non si è ancora provveduto ad istituire l’apposita Agenzia italiana in materia, dall’altro si è registrato il recente fallimento del Governo nell’individuazione della città di Parma (che avrebbe potuto fornire la scelta più congeniale) quale sede per la corrispondente Autorità europea.
Il senatore COLETTI
(Mar-DL-U)
, pur concordando sugli aspetti positivi testé evidenziati, rileva come nella manovra non siano state adeguatamente estese le misure agevolative e di incentivo anche al settore della pesca, che si trova notoriamente ad affrontare una situazione complessa e difficile. Preannuncia al riguardo la presentazione di emendamenti per allineare il regime fiscale del settore della pesca e dell’acquacoltura al sistema agevolato previsto per il settore agricolo in genere.
Richiama poi l’attenzione riguardo al problema dell’entità dei residui passivi, che ha raggiunto un ammontare tale da superare gli stanziamenti in conto competenza previsti: il livello raggiunto dai residui denota un fenomeno patologico nella situazione di bilancio per l’anno 2004. Si tratta a suo avviso di un fenomeno particolarmente grave, che indica chiaramente la presenza di forti irrazionalità nello stanziamento e nella gestione dei fondi destinati al settore primario.
Esprime pertanto, a nome del suo Gruppo, un parere negativo in ordine al disegno di legge finanziaria nel suo complesso.
La senatrice DE PETRIS
(Verdi-U)
, nel preannunciare il voto negativo del suo Gruppo, osserva come la manovra si collochi attualmente in un quadro di profonda incertezza, come la mancata presentazione, allo stato, dei preannunciati emendamenti alla delega previdenziale dimostra. Tale quadro di incertezze sembra essere ulteriormente confermato dalla relazione svolta dai rappresentanti della Corte di Conti dinanzi alle Commissioni bilancio congiunte, e investe in modo approfondito i profili fiscali della manovra. Pur riconoscendo che il disegno di legge presenta anche alcuni aspetti condivisibili, come il trattamento fiscale agevolato per le attività di trasformazione e di vendita diretta dei prodotti, ritiene che il Governo, al quale si chiedeva – tra l’altro - una definitiva stabilizzazione di un’ampia gamma di proroghe fiscali, non sia nel complesso riuscito a svolgere il suo compito a tutela del settore.
Il regime fiscale agevolato, previsto per il comparto agricolo, dovrebbe essere esteso, a suo avviso, anche al settore della pesca e dell’acquacoltura; analoga estensione dovrebbe essere prevista per quanto concerne il regime del credito d’imposta.
Con riferimento ai profili della tutela del
Made in Italy
, osserva che la disciplina del marchio nazionale, così come delineata dalle disposizioni del provvedimento in titolo, sembra consentire la concessione di tale marchio anche per prodotti ottenuti attraverso la trasformazione di materie prime provenienti dall’estero. Sottolinea pertanto l’opportunità che la Commissione rilevi con chiarezza la necessità di prevedere la provenienza italiana anche delle materie prime.
Con riguardo alle risorse idriche, ritiene che il provvedimento, pur contenendo aspetti positivi, dovrebbe realizzare uno sforzo ancora più consistente, poiché si tratta di un ambito che per l’agricoltura italiana ha assunto livelli di assoluta priorità.
Ribadisce infine la contrarietà del suo Gruppo alla manovra nel suo complesso.
Il senatore RUVOLO
(UDC)
, dopo aver premesso che la manovra di finanza pubblica costituisce un passo importante verso la soluzione delle principali problematiche in ambito agricolo, esprime il proprio apprezzamento per l’operato del Governo, che ha dato un forte impulso per rivitalizzare un settore cardine nell’economia nazionale.
Con riguardo al settore idrico, osserva che il disegno di legge prevede, oltre allo stanziamento di ingenti risorse, anche la previsione di scadenze certe e precise, che potranno finalmente vincolare in modo efficace le autorità competenti al rispetto delle finalità di legge. Sottolinea inoltre l’importanza del più volte sollecitato Piano nazionale per la pesca e delle norme per la tutela e la valorizzazione del
Made in Italy
, oltre al trasferimento di funzioni e risorse finanziarie all’ISMEA, che dovrebbe consentire il perseguimento degli obiettivi previsti in un quadro di rinnovata efficienza pubblica.
Esprime infine a nome del suo Gruppo un parere favorevole.
Il senatore BONATESTA
(AN)
, nel rilevare con soddisfazione l’imbarazzo dei senatori di sinistra, costretti a dilungare oltremisura i loro interventi per giustificare il voto contrario, sottolinea il carattere fortemente innovativo dell’impostazione del pacchetto agricolo varato dal Governo.
Sottolinea in particolare la circostanza che il ministro Alemanno abbia attribuito per la prima volta una rilevanza centrale al settore dell’agricoltura, attraverso lo stanziamento di ingenti risorse finanziarie e la previsione di strumenti volti a sostenere lo sviluppo dell’agricoltura nazionale. La manovra prevede infatti strumenti di riordino del settore idrico e norme di stabilizzazione del regime fiscale, oltre ad istituire un adeguato sistema di tutela dei prodotti
Made in Italy,
affrontando in modo organico una serie di problemi per lungo tempo rimasti insoluti.
Preannuncia pertanto, a nome del suo Gruppo, un convinto voto favorevole.
Il senatore AGONI
(LP)
, nel riconfermare quanto precedentemente sostenuto nel corso del dibattito, sottolinea la necessità di adottare politiche volte ad affrontare i problemi specifici del comparto primario, e non solamente quelli legati ai settori industriali operanti in ambito agricolo. Ritiene in particolare che l’applicazione della legge n. 119 del 2003, relativa alla riforma del sistema di prelievo supplementare nel settore lattiero-caseario, determinerà gravi difficoltà nei confronti di un gran numero di aziende, già danneggiate dalla ben nota vicenda del latte fresco microfiltrato, e dalla concorrenza da parte delle aziende straniere che ne è derivata.
Nel richiamare brevemente i profili condivisi del provvedimento, auspica che il Governo possa, conseguentemente, recuperare il terreno perduto nel corso delle precedenti legislature. Preannuncia la presentazione di emendamenti volti ad attenuare le conseguenze dell’applicazione dell’articolo 5 della legge n. 119 del 2003: ritiene infatti necessario prevedere la sospensione dell’operatività di tale norma almeno sino a che non sarà pienamente operativa l’anagrafe bovina. Sottolinea inoltre la crescente rilevanza del problema del prezzo del latte, che appare attualmente inadeguato a garantire concrete prospettive di sviluppo ai produttori del settore.
Esprime pertanto un parere favorevole con i rilievi formulati.
Il senatore PICCIONI
(FI)
, nel preannunciare il voto favorevole da parte del suo Gruppo, esprime il proprio apprezzamento per il lavoro svolto dal Governo, attraverso l’adozione di un’ampia varietà di strumenti quali le proroghe alle agevolazioni fiscali, le norme in materia di cartolarizzazione, gli incentivi al settore della pesca. Sottolinea inoltre l’importanza delle disposizioni previste in relazione al settore idrico, ritenendo che tale manovra possa fornire un segnale forte, in grado di adottare provvedimenti rilevanti ed efficaci per il futuro di tale importante comparto.
Il presidente RONCONI, verificata la presenza del numero legale per deliberare, avverte che porrà in votazione il conferimento del mandato al relatore a trasmettere un rapporto favorevole con le osservazioni del tenore da lui proposto.
La Commissione conferisce quindi mandato al relatore Bongiorno
a trasmettere un rapporto favorevole con le osservazioni del tenore da lui proposto.
La seduta termina alle ore 16.