Legislatura 16ª - Aula - Resoconto stenografico della seduta n. 278 del 11/11/2009

Ripresa della discussione del disegno di legge n. 1790

PRESIDENTE. Passa alla votazione degli emendamenti, disponendo l'accantonamento di tutti gli ordini del giorno riferiti all'articolo 3.

PISTORIO (Misto-MPA-AS). Sottolinea il valore politico degli emendamenti 3.Tab.A.1, che prevede un concreto sostegno per le famiglie attraverso la rimodulazione del quoziente familiare, 3.Tab.A.2, che riguarda la fiscalità di vantaggio per le Regioni dell'obiettivo convergenza, e 3.Tab.A.3, che prevede un intervento per ridurre i tassi di interessi gravanti sui mutui contratti dalle famiglie nel Mezzogiorno.

VEGAS, vice ministro dell'economia e delle finanze. Essendo sottostimata la quantificazione dell'onere derivante dalla rimodulazione del quoziente familiare, invita a trasformare l'emendamento 3.Tab.A.1 in un ordine del giorno. Il Governo potrebbe accogliere un ordine del giorno derivante dalla trasformazione dell'emendamento 3.Tab.A.2, mentre ribadisce l'invito a ritirare l'emendamento 3.Tab.A.3. L'Esecutivo, infatti, non può intervenire per alterare gli equilibri dei mercati finanziari: l'argomento potrebbe essere affrontato in relazione all'istituenda Banca del Sud.

PISTORIO (Misto-MPA-AS). Propone al Governo l'accoglimento di un ordine del giorno che preveda tra gli obiettivi della Banca del Sud la riduzione del costo del denaro nel Mezzogiorno.

SAIA, relatore. Invita il senatore Pistorio a ritirare l'emendamento 3.Tab.A.3 perché uno dei motivi per cui si costituisce la Banca del Sud è proprio quello di favorire una riduzione del costo del denaro. (Applausi della senatrice Bonfrisco).

PISTORIO (Misto-MPA-AS). E' disponibile a trasformare gli emendamenti 3.Tab.A.1 e 3.Tab.A.2 in ordini del giorno, mantiene invece in votazione l'emendamento 3.Tab.A.3.

PRESIDENTE. Gli emendamenti 3.Tab.A.1 e 3.Tab.A.2 sono dunque accantonati.

Con votazione nominale elettronica, chiesta dal senatore PISTORIO (Misto-MPA-AS), il Senato respinge l'emendamento 3.Tab.A.3.

PRESIDENTE. L'emendamento 3.Tab.A.4 è inammissibile, mentre l'emendamento 3.Tab.A.700 è accantonato.

Il Senato respinge l'emendamento 3.Tab.A.5.

PRESIDENTE. Gli emendamenti 3.Tab.A.6, 3.Tab.A.7, 3.Tab.A.8, 3.Tab.A.9, 3.Tab.A.10, 3.Tab.A.11, e 3.Tab.A.12 sono inammissibili.

ANDRIA (PD). Il relatore aveva chiesto l'accantonamento dell'emendamento 3.Tab.A.6.

SAIA, relatore. Gli Uffici hanno fatto notare al relatore che l'emendamento è inammissibile a seguito del parere contrario della Commissione bilancio, ex articolo 81 della Costituzione.

PRESIDENTE. Anche gli emendamenti 3.Tab.A.13, 3.Tab.A.14, 3.Tab.A.15, 3.Tab.A.16, 3.Tab.A.17, 3.Tab.A.18, 3.Tab.A.19, 3.Tab.A.20 e 3.Tab.A.21 sono inammissibili.

ALICATA (PdL). Ritira l'emendamento 3.Tab.A.22.

PISTORIO (Misto-MPA-AS). Accetta l'invito a ritirare l'emendamento 3.Tab.A.23 perché, grazie ad una delibera del CIPE, sono state ripartite risorse per fronteggiare il dissesto idrogeologico. Ritira anche l'emendamento 3.Tab.B.24.

VACCARI (LNP). Ritira l'emendamento 3.Tab.B.25.

D'ALIA (UDC-SVP-Aut). Dichiara voto favorevole all'emendamento 3.Tab.C.27 che stanzia risorse per consentire il funzionamento del sistema di protezione per i richiedenti asilo e per i rifugiati.

Con votazioni nominali elettroniche, chieste dal senatore D'ALIA (UDC-SVP-Aut), il Senato respinge gli emendamenti 3.Tab.C.27, 3.Tab.C.29, 3.Tab.C.30 e 3.Tab.C.31.

NEROZZI (PD). Chiede sia registrato il suo voto favorevole sull'emendamento 3.Tab.C.29.

MURA (LNP). Ritira l'emendamento 3.Tab.C.32.

CURSI (PdL). Ritira l'emendamento 3.Tab.C.33.

PRESIDENTE. L'emendamento 3.Tab.C.34 è accantonato.

ALICATA (PdL). Ritira gli emendamenti 3.Tab.C.35, 3.Tab.C.36 e 3.Tab.C.37.

Con votazione nominale elettronica, chiesta dalla senatrice INCOSTANTE (PD), il Senato respinge l'emendamento 3.Tab.C.61.

MARCENARO (PD). Sollecita l'approvazione dell'emendamento 3.Tab.C.38, che stanzia risorse per consentire all'Italia di onorare impegni internazionali che oggi sono disattesi. (Applausi dal Gruppo PD).

Con votazione nominale elettronica, chiesta dal senatore MARCENARO (PD), il Senato respinge l'emendamento 3.Tab.C.38. E' quindi respinto l'emendamento 3.Tab.C.28.

VITA (PD). Dichiara voto favorevole all'emendamento 3.Tab.C.39, che reintegra le risorse del Fondo per lo spettacolo. (Applausi dal Gruppo PD).

Con votazione nominale elettronica, chiesta da senatore VITA (PD), il Senato respinge l'emendamento 3.Tab.C.39.

VITA (PD). Raccomanda l'approvazione dell'emendamento 3.Tab.C.40 che reintegra il Fondo per l'editoria. Senza tale intervento sono a rischio più di cento testate giornalistiche di natura cooperativa. (Applausi dal Gruppo PD).

Con distinte votazioni nominali elettroniche, chieste dai senatori VITA (PD) e INCOSTANTE (PD), il Senato respinge gli emendamenti 3.Tab.C.40, 3.Tab.C.41, 3.Tab.C.42, 3.Tab.C.43, 3.Tab.C.44 e 3.Tab.C.45.

D'ALIA (UDC-SVP-Aut). Dichiara voto favorevole all'emendamento 3.Tab.C.46, che stanzia risorse per il Fondo scorta del personale della Polizia di Stato.

Con votazione nominale elettronica, chiesta dal senatore D'ALIA (UDC-SVP-Aut), il Senato respinge l'emendamento 3.Tab.C.46.

ADAMO (PD). Raccomanda l'approvazione dell'emendamento 3.Tab.C.47, che reintegra il Fondo per le pari opportunità. Per uscire dalla crisi bisognerebbe investire sulla valorizzazione del lavoro femminile. (Applausi dal Gruppo PD).

Con distinte votazioni nominali elettroniche, chieste dai senatori INCOSTANTE (PD), GIAI (UDC-SVP-Aut) e PINZGER (UDC-SVP-Aut), sono respinti gli emendamenti 3.Tab.C.47, 3.Tab.C.48, 3.Tab.C.49, 3.Tab.C.50 e 3.Tab.C.51.

MARCUCCI (PD). Si appella ai colleghi della Commissione istruzione perché votino a favore dell'emendamento 3.Tab.C.52, che reintegra parzialmente le risorse destinate al Ministero dei beni culturali. (Applausi dal Gruppo PD).

Con votazioni nominali elettroniche, chieste rispettivamente dai senatori INCOSTANTE (PD) e GIAI (UDC-SVP-Aut) il Senato respinge gli emendamenti 3.Tab.C.52, 3.Tab.C.56 e 3.Tab.C.58.

Il Senato respinge gli emendamenti 3.Tab.C.53, 3.Tab.C.54, 3.Tab.C.55 e 3.Tab.C.57.

MORANDO (PD). Stupisce la contrarietà del Governo e della maggioranza all'emendamento 3.Tab.C.100, visto che nel corso della discussione del provvedimento in Commissione bilancio si era registrata unanime condivisione dell'esigenza di dotare l'ISTAT di maggiori risorse, considerate le difficoltà finanziarie dell'Istituto, lamentate dal suo presidente. La qualità delle decisioni politiche dipende infatti anche dalla qualità dei dati e dalle elaborazioni messe a disposizione dagli istituti a ciò preposti. (Applausi dal Gruppo PD).

Con votazioni nominali elettroniche, chieste dai senatori LUSI (PD) e PARDI (IdV), il Senato respinge gli emendamenti 3.Tab.C.100 e 3.Tab.C.59.

PARDI (IdV). Invita a votare a favore dell'emendamento 3.Tab.C.62, che ripristina le risorse da destinare alla costruzione di residenze per gli studenti universitari. La politica economica del Governo, infatti, sta colpendo duramente il mondo della cultura, dell'università e della ricerca e i tagli effettuati dimostrano che il riformismo dell'Esecutivo in materia di istruzione è soltanto propaganda.

Con votazione nominale elettronica, chiesta dal senatore GIAMBRONE (IdV) il Senato respinge l'emendamento 3.Tab.C.62.

PRESIDENTE. Dà lettura dell'ulteriore parere espresso dalla 5a Commissione sugli emendamenti al disegno di legge in esame. (v. Resoconto stenografico).

Con votazione nominale elettronica, chiesta dalla senatrice INCOSTANTE (PD), il Senato respinge l'emendamento 3.Tab.C.1000.

BONFRISCO (PdL). Ritira l'emendamento 3.Tab.D.63 (testo 2).

ALICATA (PdL). Ritira gli emendamenti 3.Tab.D.64, 3.Tab.D.65, 3.Tab.D.66 e 3.Tab.D.67.

MASCITELLI (IdV). Al fine di accelerare la ricostruzione dei Comuni abruzzesi situati all'interno del cosiddetto cratere sismico, l'emendamento 3.Tab.F.68anticipa al 2010 le somme stanziate per il successivo biennio. Anche alla luce dell'allarme lanciato dal Sindaco dell'Aquila sulla situazione finanziaria del Comune, è bene infatti che l'Assemblea dimostri maggiore sensibilità al tema della ricostruzione in Abruzzo e chiede pertanto la votazione dell'emendamento mediante procedimento elettronico.

LEGNINI (PD). Chiede di aggiungere la firma.

LUSI (PD). Chiede anch'egli di aggiungere la firma.

CARLINO (IdV). Chiede di aggiungere la firma all'emendamento.

Con votazione nominale elettronica, il Senato respinge l'emendamento 3.Tab.F.68.

CARLINO (IdV). Chiede la votazione nominale elettronica dell'emendamento 3.69, che mira ad utilizzare le maggiori entrate derivanti dal cosiddetto scudo fiscale per finanziare il Fondo per l'occupazione. Anticipa inoltre l'invito a votare in favore degli emendamenti 3.72 e 3.73, che hanno la medesima finalità.

Con votazione nominale elettronica, il Senato respinge l'emendamento 3.69.

PISTORIO (Misto-MPA-AS). Non intende ritirare l'emendamento 3.71, come richiesto dal Governo, pur essendo disponibile a trasformarlo in un ordine del giorno, qualora il Governo si mostrasse favorevole ad accoglierlo. (Commenti dal Gruppo PdL).

PRESIDENTE. Il relatore e il rappresentante del Governo hanno già precisato il loro parere contrario all'emendamento, qualora non venga ritirato.

Il Senato respinge l'emendamento 3.71. Con votazione nominale elettronica, chiesta dal senatore GIAMBRONE (IdV), il Senato respinge l'emendamento 3.72 prima parte, con preclusione della seconda parte e dell'emendamento 3.73.

PISTORIO (Misto-MPA-AS). Non è disposto a ritirare l'emendamento 3.74, come richiesto dal Governo.

Con votazione nominale elettronica, chiesta dal senatore D'ALIA (UDC-SVP-Aut), il Senato respinge l'emendamento 3.74.

SAIA, relatore. Esprime parere favorevole all'emendamento 3.1000 presentato dal Governo.

GIAMBRONE (IdV). Chiede di avere contezza dell'emendamento presentato.

LEGNINI (PD). Si associa alla richiesta del senatore Giambrone.

PRESIDENTE. Dà lettura dell'emendamento 3.1000, di natura meramente tecnica (v. Resoconto stenografico), sul quale la Commissione bilancio ha espresso parere non ostativo.

Il Senato approva l'emendamento 3.1000.

PRESIDENTE. Gli emendamenti 3.0.2 (testo corretto), 3.0.3 (testo corretto), 3.0.4 (testo corretto), 3.0.5 e 3.0.6 (testo corretto) sono stati accantonati.

Con votazione nominale elettronica, chiesta dalla senatrice INCOSTANTE (PD), il Senato respinge l'emendamento 3.0.750.

COSTA (PdL). Ritira l'emendamento 3.0.751.

Con votazione nominale elettronica, chiesta dalla senatrice INCOSTANTE (PD), il Senato respinge la prima parte dell'emendamento 3.0.752, con contestuale preclusione della seconda parte e dell'emendamento 3.0.753.

BARBOLINI (PD). Invita a votare a favore dell'emendamento 3.0.801, che contiene importanti misure per sostenere le famiglie, aumentando la soglia di reddito al di sotto del quale i familiari sono considerati a carico, prevedendo maggiori detrazioni fiscali per i redditi medio-bassi, elevando la soglia degli importi deducibili per i mutui contratti per l'acquisto della prima casa e favorendo l'occupazione femminile. È infatti preoccupante che in un momento di crisi economica, in cui l'aumento della disoccupazione e la perdita del potere d'acquisto delle famiglie frenano i consumi, la manovra finanziaria non proponga una seria politica a sostegno dei redditi e dell'occupazione. (Applausi dal Gruppo PD).

Con votazione nominale elettronica, chiesta dalla senatrice INCOSTANTE (PD), il Senato respinge l'emendamento 3.0.801.

PRESIDENTE. L'emendamento 3.0.8 (testo corretto) è accantonato.

D'ALIA (UDC-SVP-Aut). Il fatto che i conti pubblici italiani non siano oggetto di critica in sede comunitaria non esclude il persistente stato di difficoltà delle famiglie italiane, a cui la manovra di finanza pubblica non offre risposte: stupisce dunque la contrarietà del rappresentante del Governo all'emendamento 3.0.802, che propone importanti correttivi fiscali in favore delle famiglie, con particolare riferimento a quelle numerose o monoreddito. Occorre inoltre sottolineare che le annunciate iniziative per il taglio dell'IRAP e per il reintegro delle risorse del comparto sicurezza fino ad ora non sono state riversate in una proposta da sottoporre al vaglio del Senato. L'atteggiamento di chiusura dimostrato dal Governo svuota dunque di senso il dibattito ed appare poco rispettoso del ruolo del Parlamento e dei bisogni del Paese. Chiede quindi la votazione mediante procedimento elettronico dell'emendamento 3.0.802. (Applausi dai Gruppi UDC-SVP-Aut, PD, IdV e Misto).

Con votazione nominale elettronica, il Senato respinge l'emendamento 3.0.802.

BAIO (PD). La politica economica del centrodestra non offre alcuna risposta ai bisogni delle famiglie italiane, messe in severa difficoltà dalla crisi economica. Nonostante gli annunci ripetuti in campagna elettorale, infatti, il centrodestra non ha introdotto il quoziente familiare, né ha predisposto un'adeguata politica di sostegno ai redditi. Annuncia dunque il voto favorevole all'emendamento 3.0.803. (Applausi dai Gruppi PD e UDC-SVP-Aut).

Con votazioni nominali elettroniche, chieste dal senatore D'ALIA (UDC-SVP-Aut), il Senato respinge gli emendamenti 3.0.803 e 3.0.804.

MERCATALI (PD). Chiede sia registrato il suo voto favorevole dell'emendamento 3.0.804.

CARLINO (IdV). Chiede sia registrato il suo voto favorevole dell'emendamento 3.0.804.

Con votazione nominale elettronica, chiesta dal senatore D'ALIA (UDC-SVP-Aut), il Senato respinge l'emendamento 3.0.805.

PISTORIO (Misto-MPA-AS). Non intende ritirare l'emendamento 3.0.806, come richiesto dal Governo, ma è disponibile a trasformarlo in un ordine del giorno, qualora il Governo sia favorevole ad accoglierlo.

VEGAS, vice ministro dell'economia e delle finanze. Il Governo ha dichiarato la disponibilità ad accogliere un altro ordine del giorno del senatore Pistorio sul medesimo argomento: chiede pertanto che i due atti siano unificati in unico testo. (Applausi dal Gruppo PdL e del senatore Vallardi).

PISTORIO (Misto-MPA-AS). Preparerà un ordine del giorno unico, che però conterrà la previsione temporale più rigorosa indicata dall'emendamento 3.0.806, che comunque ritira.

PETERLINI (UDC-SVP-Aut). Le politiche del Governo a sostegno della famiglia sono gravemente carenti, come conferma anche l'odierna bocciatura di numerose proposte emendative presentate in merito dal Gruppo UDC-SVP-Autonomie. Tale situazione rischia di danneggiare il Paese, che presenta un tasso di natalità tra i più bassi in Europa e una popolazione in costante invecchiamento; il lavoro delle donne, in particolare, risulta gravemente ostacolato dalle incombenze di cura della famiglia. Chiede pertanto al Governo in primo luogo di accogliere l'ordine del giorno G2.104, che impegna il Governo ad utilizzare le risorse derivanti dall'innalzamento dell'età pensionistica delle donne a vantaggio delle stesse donne e della famiglia. Chiede inoltre al Governo di valutare positivamente un'eventuale trasformazione in ordine del giorno dell'emendamento 3.0.807, che prevede l'innalzamento a 6.000 euro della soglia di reddito entro la quale un familiare viene considerato fiscalmente a carico. (Applausi dal Gruppo UDC-SVP-Aut).

Con votazione nominale elettronica, chiesta dal senatore D'ALIA (UDC-SVP-Aut), il Senato respinge l'emendamento 3.0.807.

MUSI (PD). Sollecita l'approvazione dell'emendamento 3.0.600, che propone di elevare a 5.000 euro la soglia di reddito entro la quale un familiare dà diritto alle detrazioni per carichi di famiglia. L'innalzamento di tale soglia appare perfettamente ragionevole in relazione al generale aumento del costo della vita, in particolare a seguito dell'entrata in vigore dell'euro. (Applausi dal Gruppo PD).

LANNUTTI (IdV). Chiede di sottoscrivere l'emendamento 3.0.600, di cui auspica l'approvazione, sottolineando come il passaggio dalla lira all'euro abbia determinato un generale aumento dei costi.

Con votazioni nominali elettroniche, chieste dai senatori MUSI (PD) e INCOSTANTE (PD), il Senato respinge gli emendamenti 3.0.600 e 3.0.601. Il Senato respinge l'emendamento 3.0.760.

MASCITELLI (IdV). Annuncia il voto favorevole sull'emendamento 3.0.808, sottolineando le gravissime carenze del Governo nelle politiche a sostegno della famiglia e i relativi pesanti tagli di risorse, in evidente difformità rispetto alle dichiarazioni pubbliche rilasciate da diversi esponenti dell'Esecutivo. (Applausi dai Gruppi IdV e PD).

Con votazione nominale elettronica, chiesta dal senatore MASCITELLI (IdV), il Senato respinge l'emendamento 3.0.808. Il Senato respinge l'emendamento 3.0.809.

ANTEZZA (PD). Segnala di non essere riuscita ad esprimere il proprio voto favorevole in occasione della votazione dell'emendamento 3.0.808.

LEGNINI (PD). Poiché il preannunciato emendamento del relatore non è stato ancora presentato, chiede alla Presidenza di garantire un congruo lasso di tempo per la presentazione di eventuali subemendamenti.

PRESIDENTE. La Presidenza terrà conto di tale elemento. Rinvia il seguito della discussione del disegno di legge in titolo ad altra seduta.