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Assemblea - Comunicato di seduta (Resoconto sommario)

Lunedì 22 Dicembre 2025 - 374ª Seduta pubblica

(La seduta ha inizio alle ore 09:31)

L'Assemblea ha avviato l'esame del ddl n. 1689 recante bilancio di previsione dello Stato per l'anno finanziario 2026 e bilancio pluriennale per il triennio 2026-2028.

La manovra è articolata in due sezioni: la prima reca le misure normative e finanziarie per il conseguimento degli obiettivi di finanza pubblica fissati dal Documento programmatico di finanza pubblica 2025, la seconda espone gli effetti sui saldi e gli stanziamenti a legislazione vigente. Il percorso programmatico prevede una riduzione graduale dell'indebitamento netto dal 2,8 per cento del PIL nel 2026 al 2,3 per cento nel 2028, in coerenza con gli obiettivi approvati dal Parlamento. La legge fissa i livelli massimi del saldo netto da finanziare e del ricorso al mercato finanziario per ciascun anno del triennio. La manovra combina interventi fiscali a sostegno di famiglie e lavoro, misure per la crescita e gli investimenti, rafforzamento della sanità e del welfare, nonché disposizioni per enti territoriali e pubblica amministrazione. I relatori, sen. Claudio Borghi (LSP) e Liris (FdI), hanno posto l'accento sul metodo seguito e sul ruolo centrale del Parlamento nella costruzione della manovra, grazie a un confronto bipartisan che ha prodotto interventi concreti, soprattutto a favore degli enti locali e delle aree colpite da eventi calamitosi. Il sen. Borghi si è soffermato in particolare sull'emendamento relativo alle riserve auree, chiarendo che si tratta di una norma di interpretazione autentica volta a ribadire che esse appartengono al popolo italiano e allo Stato, colmando un vuoto normativo su un asset strategico di rilievo nazionale. Il sen. Liris ha richiamato l'importanza dell'uscita anticipata dell'Italia dalla procedura di infrazione europea, risultato che rafforza la credibilità del Paese e apre spazi futuri per politiche economiche più espansive. Il relatore, sen. Borghese (Cd'I), ha rimarcato i risultati conseguiti per gli italiani all'estero, evidenziando come per la prima volta la legge di bilancio affronti il tema in modo strutturale.

Respinta la questione pregiudiziale QP1, illustrata dal sen. Nicita (PD) - che ha contestato l'inserimento di norme come i LEP - sulla quale hanno espresso condivisione i sen. De Cristofaro (AVS), Barbara Floridia (M5S) e Beatrice Lorenzin (PD), è iniziata la discussione generale.

bozza provvisoria

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